Coppia aperta quasi spalancata

Chiara Francini: dove la metti non ci sta.
Nel senso...
La ho vista in diversi ruoli e diverse performance, compresa la disastrosa prova televisiva in Rai, ma nessuno che le va a dire che lei non è la diva che crede di essere, che lei non è brava come vorrebbe far intendere, che lei non riesce a calarsi nei vari personaggi bensi è monocorde e monotona in ogni parte che le viene assegnata.

Questo film poi... insomma...
Pensare che nemmeno sono riuscito a vederlo.
Dopo i primi 10 minuti di occhi strabuzzati (per le fesserie che ho visto) ho provato a saltare di palo in frasca, qua e la, 10 minuti avanti, 5 indietro...
Niente. [+]

Chiara Francini: dove la metti non ci sta.
Nel senso...
La ho vista in diversi ruoli e diverse performance, compresa la disastrosa prova televisiva in Rai, ma nessuno che le va a dire che lei non è la diva che crede di essere, che lei non è brava come vorrebbe far intendere, che lei non riesce a calarsi nei vari personaggi bensi è monocorde e monotona in ogni parte che le viene assegnata.

Questo film poi... insomma...
Pensare che nemmeno sono riuscito a vederlo.
Dopo i primi 10 minuti di occhi strabuzzati (per le fesserie che ho visto) ho provato a saltare di palo in frasca, qua e la, 10 minuti avanti, 5 indietro...
Niente...
E' una commedia teatrale che sbuca nella pellicola? E' il cinema che saltella in un teatro?
Le scene che si vedono che rapporto hanno una con l'altra?
Poliamore? Ma davvero?
Ma non diciamo fesserie.

Chiara Francini forse ha illuso qualcuno con la famosa scena delle tette al vento in una delle sue prime apparizioni, ma manco quelle erano interessanti.
Che qualcuno la fermi prima che partecipi a qualche altro film!!! [-]

Un film sorprendente, con un Francini titanica. Come scrive Teresa Marchesi su Domani."Un film sorprendente e differente perché è fatto della materia di cui sono fatti i nostri sogni ma la sua carne è sangue, la curiosità umana e la simpatia tracimante di Chiara Francini. Francini ha delegato la regia a Federica Di Giacomo, che è un nome solido, ma tutto il resto è affar suo: produce, scrive e si catapulta nella realtà, da diva titanica. L’inizio del viaggio – Chiara fa quello che faceva Franca Rame: calarsi nell’esperienza confronto e riflessione, diventare persona e dibattere. 

Uno dei film più brutti della storia del cinema. Non merita altre parole.

Lei recita qualsuasi testo mello stesso identico modo, ovvero con accento toscano strascicato con aggiunta di bamboleggiamentio finto svanits