Eugenio Grenna
Cinematographe
In viaggio per la morte, o con la morte? Toni e Luca questo non lo sanno, eppure in un'Italia di provincia apparentemente post apocalittica, che si dispiega dinanzi al loro e appena dopo al nostro sguardo tra distese di campi aridi, arbusti altrettanto secchi, estrema solitudine e non luoghi, Emir ha scelto di morire. Per farlo però, vuol tornare in Serbia, accompagnato da due giovani traghettatori della morte che ancora non sanno d'essere vivi, ma che presto dovranno scoprirlo.
Queste le premesse di Animali Randagi, l'esordio al lungometraggio di Maria Tilli, che dopo un'ottima esperienza nel cinema documentaristico con La gente resta, Sembravano applausi, Illuminate - Laura Biagiotti e Lontano da casa, approda al cinema di finzione, restando visibilmente ancorata al realismo crudo delle dipendenze e così del dolore della perdizione giovanile, rintracciabile già nelle opere precedentemente citate. [...]
di Eugenio Grenna, articolo completo (4863 caratteri spazi inclusi) su Cinematographe 24 giugno 2024