Raffaele Meale
Quinlan
Chissà, forse Daddio - questo il titolo originale del film che in Italia è stato tradotto con un pleonastico e un po' pedissequo Una notte a New York - funzionerebbe davvero bene su un palco teatrale, luogo cui lo script era inizialmente destinato, prima che prendesse corpo l'idea di trasformare la storia dell'incontro notturno tra un tassista sessantenne e una passeggera in immagini in movimento. Dopotutto lo scenario a due, solo all'apparenza in continua mutazione visto che si è all'interno di un taxi, si prestava alla perfezione per un atto unico durante il quale indagare l'umanità sottaciuta, i piccoli o grandi segreti nascosti, i paraventi prodotti dalla mente per difendersi psicologicamente dall'altro, dall'esterno, da tutto ciò che non si può controllare in prima persona. [...]
di Raffaele Meale, articolo completo (4579 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 20 dicembre 2024