Anno | 2023 |
Genere | Drammatico |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Pawo Choyning Dorji |
Attori | Harry Einhorn, Tandin Wangchuk, Tandin Phubz, Pema Zangmo Sherpa, Tandin Sonam Deki Lhamo, Choeying Jatsho. |
MYmonetro | 4,07 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 22 settembre 2023
I cittadini del Buthan si devono confrontare con le prime elezioni democratiche. Il film è stato premiato a Roma Film Festival,
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Nel 2006, il re del Buthan decide di abdicare e vengono indette le elezioni democratiche, per la prima volta nella storia. Bisogna perciò insegnare alla popolazione come si vota in un Paese i cui segnali di modernizzazione sono i televisori (a tubo catodico) che trasmettono un film di 007. Le peregrinazioni degli addetti che vanno a istruire la popolazione e dei sostenitori dei tre partiti in lizza s’intrecciano con quelle di un americano che vuole acquistare un fucile antico da un monaco, in un bizzarro percorso che mescola umorismo, armi di ogni epoca, eccentriche cerimonie religiose e acuti tocchi sociali.
Al centro della storia di The Monk and the Gun troviamo i destini legati a un antico fucile risalente alla guerra civile americana, finito in Bhutan per chissà quale ragione. A contenderselo, in maniera inaspettata, Ron (Harry Einhorn) un mercante d'armi giunto appositamente dagli Stati Uniti, e il giovane assistente del Lama del villaggio di Ura. Mentre Ron giunge casualmente al villaggio pochi giorni [...] Vai alla recensione »
Per una volta la transizione da monarchia a democrazia avviene in modo pacifico, senza spargimenti di sangue. Anzi, con risate (cinematografiche) assolutamente spontanee. Accadde in Bhutan nel 2006, come raccontato nel lungometraggio The Monk and the Gun - presentato nel concorso Progressive Cinema alla Festa di Roma 2023 - diretto da quel Pawo Choyning Dorji già fattosi notare nei nostri lidi per [...] Vai alla recensione »
Già con Lunana - Il villaggio alla fine del mondo Dorji aveva conseguito un traguardo che pochi - se non addirittura, nessuno - prima di lui erano stati in grado di raggiungere: cioè dare corpo sul grande schermo agli usi e i costumi di una popolazione, come quella dei villaggi buthanesi, che non sapeva neanche cosa il cinema fosse (dal punto di vista tecnologico) o cosa rappresentasse da una prospettiva [...] Vai alla recensione »
Fa riflettere il fatto che nell'ancestrale, ultra-monarchico Buthan la democrazia sia arrivata solo nel 2006. E con lei la tv, internet, il cinema. Insomma, tutti i simulacri consumistici e non della modernità occidentale. Eppure è così. E non è detto che sia un bene. In fondo deve ancora metabolizzarlo anche Pawo Choyning Dorji, già regista candidato all'Oscar con Lunana: i suoi candidi protagonisti, [...] Vai alla recensione »