Luca Pacilio
Film TV
Il titolo del film si riferisce alla band omonima, gruppo musicale immaginario che appare per la prima volta nelle pagine degli "Archie Comics" nel 1967: se Zoya Akhtar ambienta la storia nell'India del 1964, in una comunità angloindiana insediata nella stazione collinare di Riverdale, d'altra parte, riprendendo personaggi e situazioni del fumetto, cerca di restituirne spirito e ispirazione originali. Non ci si attenda, insomma, nessuna operazione teorica alla Riverdale: la serie ideata da Roberto Aguirre-Sacasa, sperimentando una pletora di generi cinematografici, ragionava infatti sul comic come Big Bang di un seminale universo narrativo e poetico che, influenzando tantissimi prodotti culturali destinati agli adolescenti americani, ha costituito un modello di racconto e fornito una galleria di figure archetipiche anche per alcune (insospettabili) serie televisive (da Beverly Hills 90210 a Dawson's Creek). [...]
di Luca Pacilio, articolo completo (1682 caratteri spazi inclusi) su Film TV 23 gennaio 2024
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