A nove anni dall'esordio di The Fighters - Addestramento di vita, Thomas Cailley torna al cinema con un film ad alta tensione che esplora un universo in continuo cambiamento e arriva diretto nella sua umanità. Presentato a Cannes e prossimamente al cinema.
di Simone Emiliani
François (Romain Duris) ha appena portato suo figlio Émile (Paul Kircher) a una visita medica. Poi è bloccato nel traffico quando un furgone con a bordo delle misteriose creature, deraglia. Lì c’era anche la moglie di François che, come molti altri individui, ha cominciato a trasformarsi in animale. L’uomo e il ragazzo si mettono così alla sua ricerca e sono aiutati da una poliziotta. Nel frattempo anche in Émile appaiono i primi segni della mutazione.
È proprio l’affiatamento tra i protagonisti Paul Kircher e Romain Duris uno dei punti di forza di The Animal Kingdom, che segna il ritorno alla regia di Thomas Cailley a nove anni del gran bell’esordio di The Fighters - Addestramento di vita.
Questo The Animal Kingdom è un film autenticamente selvaggio e sensoriale che conferma l’abilità del cineasta francese nell’esplorazione di un universo che cambia sotto i nostri occhi – forse metafora della pandemia – e lo fa attraverso un cinema che arriva diretto nella sua umanità.