Laggiù qualcuno mi ama

Film 2023 | Documentario, +13 128 min.

Anno2023
GenereDocumentario,
ProduzioneItalia
Durata128 minuti
Regia diMario Martone
AttoriMassimo Troisi .
Uscitagiovedì 23 febbraio 2023
TagDa vedere 2023
DistribuzioneMedusa, Vision Distribution
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 4,00 su 30 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Mario Martone. Un film Da vedere 2023 con Massimo Troisi. Genere Documentario, - Italia, 2023, durata 128 minuti. Uscita cinema giovedì 23 febbraio 2023 distribuito da Medusa, Vision Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 4,00 su 30 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 21 febbraio 2023

In occasione del 70° anniversario della nascita dell'indimenticabile Massimo Troisi, docufilm che ne racconta il mito e la genialità tramite materiali inediti. Il film ha ottenuto 2 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Laggiù qualcuno mi ama ha incassato 505 mila euro .

Consigliato assolutamente sì!
4,00/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 3,84
PUBBLICO 4,17
ASSOLUTAMENTE SÌ
La ri-scoperta di una figura fondamentale della nostra cultura in un'opera che ne coglie tutte le sfumature.
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 17 febbraio 2023
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 17 febbraio 2023

Mario Martone torna ad incontrare, dopo averlo fatto nella vita, Massimo Troisi riproponendolo a chi 'c'era' quando entrava progressivamente nelle case (con la televisione) e nel cuore (con il cinema) degli italiani di qualsiasi latitudine e anche a chi è venuto dopo. Lo fa attraverso un percorso nella sua carriera di attore e di regista ma anche in quella di uomo con il suo carattere schivo ma estremamente sensibile. Ne ricostruisce il lavoro e le passioni tramite le testimonianze di chi, come Anna Pavignano, lo ha amato e ne ha condiviso il percorso di scrittura e di molti altri che ne hanno apprezzato la genialità e l'arte.

A settanta anni dalla nascita Troisi viene ricordato in un'opera che coglie tutte i molteplici aspetti del suo essere uomo ed artista.

Ci sono tre elementi che vanno presi in considerazione quando si pensa a questo film che raccoglie sequenze di spettacoli televisivi, di interviste di Massimo, di testimonianze di vario tipo tutte finalizzate a ri-scoprire una figura fondamentale del mondo dello spettacolo italiano e non solo (chi ha avuto modo di vedere i suoi film doppiati in altre lingue ha davvero vissuto esperienze uniche). I tre elementi sono: il regista e le due parti in cui si può dividere il titolo.

Il regista: Mario Martone. Era necessario per questo omaggio un regista 'serio' come Martone che non si è mai lasciato andare alla comicità e quando vi si è avvicinato (con Qui rido io) il suo obiettivo era scavare in profondità in una persona divenuta personaggio come Scarpetta. Qui la sua è un'indagine sulla persona di cui ha ammirato e ammira (basta vedere come gli brillano gli occhi quando ne parla) le qualità. Siano esse artistiche od umane. Poi non va dimenticato che la sua opera prima è Morte di un matematico napoletano e la prima notte di quiete è stata al centro di più di una riflessione di Massimo, consapevole sin dalla giovane età della propria non leggera cardiopatia.

Poi c'è il titolo. Con quel 'laggiù' che non vuole solo essere un banale capovolgimento di un titolo di film famoso. Quel laggiù è un avverbio di luogo che per molti si identificava con Napoli e che invece Massimo voleva allargare a una condizione di disagio esistenziale che poteva prendere le mosse da Napoli (anzi da San Giorgio a Cremano come teneva a puntualizzare) per allargarsi a un'intera generazione ed andare oltre. Bene fa Martone quando indugia sui volti di giovani che assistono all'aperto alla proiezione di un film di Troisi cogliendone la sorridente partecipazione emotiva.

Infine quel 'mi ama' che sta al centro di tutto il percorso di scrittura, che poi significa di vita, del Troisi regista ed attore. La complessità del sentimento amoroso che porta sugli schermi può far ridere grazie ad un sagace processo di attesa e di accumulo ma poi ha un rilascio lento di profonda malinconia che spinge chi guarda ad osservarsi nell'intimo.

Questo grazie all'incontro (su più piani) con Anna Pavignano che qui fa da preziosa testimone nonché fornitrice di documenti totalmente inediti e molto interessanti. Martone, sin dalle prime battute, lo paragona a Truffaut mostrando le prove dell'affinità che sussisteva tra i due e che emerge dalle loro opere. Sul versante del sentimento avrebbe potuto paragonarlo ad un altro grande francese, poeta come il Neruda de Il postino l'ultimo film fortemente, si potrebbe dire strenuamente, voluto da un Massimo provato dalla malattia: Jacques Prevert. Perché in ogni film di Troisi è sempre presente "questo amore così fragile".

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 26 febbraio 2023
darkglobe

Sono appena uscito da una sala dove proiettavano Laggiù qualcuno mi ama, ultimo lavoro di Martone dedicato a Massimo Troisi a 70 anni dalla sua nascita. Il titolo parafrasa la celebre opera di Robert Wise e il "laggiù" è un chiaro riferimento alle origini dell’artista. Il nuovo lavoro di Martone è una sorta di docufilm, materiale assai viscido [...] Vai alla recensione »

martedì 28 febbraio 2023
francesca meneghetti

Dopo una full immersion nella Napoli degli anni ’70, accompagnata dalla canzone Je so’ pazzo dell’amico Pino Daniele, inizia questo bellissimo ed emozionante docufilm di Martone (Laggiù qualcuno mi ama), dedicato ai non-settant’anni di Massimo Troisi: all’attore, al regista, all’intellettuale, alle sue amicizie, agli amori, alle collaborazioni che scorrono a comporre l'affresco di un’epoca, ma soprattutto [...] Vai alla recensione »

lunedì 20 febbraio 2023
figliounico

Martone vorrebbe sfuggire allo schema del classico biopic tentando piuttosto, attraverso pochi essenziali elementi biografici, di ricostruire la storia non dell’uomo bensì dell’artista Troisi, a partire dagli spettacoli parrocchiali messi su con gli amici e dalle prime farse-cabaret allestite nel teatro garage di San Giorgio a Cremano dei primi anni ’70, che portate sul piccolo schermo qualche anno [...] Vai alla recensione »

domenica 5 marzo 2023
stellab

Un viaggio attraverso il mondo di troisi, bello.

sabato 25 febbraio 2023
Giovanni_B_southern

Eccellente Tributo a Massimo Troisi. Fatto benissimo. Da vedere

domenica 26 febbraio 2023
Kuka69

La sensazione all’uscita del cinema è la mancanza di coinvolgimento e di empatia, nonostante il regista ci provi invano per tutto il film.Le uniche parti del film godibili sono quelle in cui vengono rappresentati gli spezzoni di film di Troisi.Il confronto con un’altro docufilm di questi anni, Ennio di Tornatore, è impietoso

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 9 marzo 2023
Gabriele Porro
Cult Week

Mario Martone uno e due. Ha debuttato la scorsa settimana al Teatro Strehler di Milano con la sua vitale e modernizzatissima versione del Romeo e Giulietta shakespeariano, forte di una compagnia di giovani di contagioso entusiasmo, sorretti, nel vero senso della parola, da uno splendido, gigantesco "albero della vita" progettato e costruito da Margherita Palli, unica, onnipresente, multifunzionale [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 marzo 2023
Roy Menarini
Roymenarini.it

Il documentario d'autore sui grandi del cinema italiano si sta divaricando tra i grandi nomi che vi si applicano (Tornatore, qui Martone) e i più piccoli che combattono la loro battaglia sullo stesso campo (Alessandro Bencivenga, Francesco Zippel, ecc.). Merito di Martone è di fare sostanzialmente un video-saggio pacato e profondo su Troisi, lasciando parlare molto le sue sequenze più belle, facendo [...] Vai alla recensione »

lunedì 6 marzo 2023
Fabio Canessa
Il Tirreno

Mario Martone celebra i settant'anni di Massimo Troisi analizzando i meccanismi di funzionamento della sua arte. Gli scrosta di dosso il cliché della napoletanità e lo assimila alla Novelle Vague, argomenta le affermazioni mostrando in parallelo sequenze di Troisi e di Truffaut, intervista Anna Pavignano e Goffredo Fofi, finendo col tracciare il percorso di una filmografia coerente e unica nel panorama [...] Vai alla recensione »

domenica 5 marzo 2023
Marco Grosoli
Gli Spietati

Da qualche film in qua, la principale priorità del cinema di Mario Martone è quella di collocare Napoli e il suo bagaglio culturale sulla mappa globale, senza svendersi alla globalizzazione. Progetto letteralmente tropicalista: non sorprende, dunque, che Martone dedichi il suo ultimo film a un geniale uomo di spettacolo che, nella Napoli dei secondi anni Settanta, svolse una funzione aggregatrice simile [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 marzo 2023
Maria Lombardo
La Sicilia

Pochi sanno raccontare lo spirito di Napoli come Mario Martone il quale nel ricostruire il percorso umano e artistico di Massimo Troisi, ci consegna sì un film sull'artista ma anche sulla città in cui si è sviluppato il suo talento e si è formato artisticamente. "Laggiù qualcuno mi ama" presentato in anteprima mondiale nella sezione documentari del festival di Berlino, ora nelle sale, è un film sull'ambient [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 marzo 2023
Valerio Caprara
Il Mattino

Di certo tra la congerie di rievocazioni -filmate, scritte, parlate, celebrative, istituzionali- della ricorrenza troisiana quella di Martone è la più articolata, la più ricca, la più autoriale e la più personale. È un film a misura intera, insomma, che ha la sua collocazione storica, la sua trama, la sua messa in scena, le sue interpretazioni, il suo montaggio, la sua colonna sonora, i suoi effetti, [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 marzo 2023
Michele Gottardi
Il Mattino di Padova

In occasione del 70° anniversario della nascita dell'indimenticabile attore e regista Massimo Troisi, Mario Martone ha firmato un docufilm che ne racconta il mito e la genialità con interviste, spezzoni di film e materiali inediti. Martone continua così la sua personale galleria di testi e artisti napoletani, che ha portato sullo schermo Scarpetta ed Eduardo, Ermanno Rea e ora Massimo Troisi, con in [...] Vai alla recensione »

mercoledì 1 marzo 2023
Flavio Natalia
Ciak

Presentato come evento speciale al 73esimo Festival del Cinema di Berlino, Laggiù qualcuno mi ama è il documentario di Mario Martone che offre uno sguardo sull'indimenticabile figura di Massimo Troisi. Distribuito da Medusa Film con Vision Distribution, il film è al cinema dal 19 febbraio. Mario Martone rilegge il cinema di Massimo Troisi, con particolare attenzione al suo lavoro di regista, restituendone [...] Vai alla recensione »

martedì 28 febbraio 2023
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Dopo Scarpetta ed Eduardo, Martone celebra un altro colosso della cultura napoletana, Massimo Troisi, il suo cinema che aveva «la forma della vita», non la scena costruita in funzione della battuta ma la battuta che spontaneamente fioriva dalla scena, dalla situazione. E il doc di Martone ha a sua volta la forma della vita, la costruzione se c'è non si vede, c'è il flusso naturale dei ricordi, le sequenze [...] Vai alla recensione »

sabato 25 febbraio 2023
Gloria Sanzogni
La Gazzetta di Parma

Il 19 febbraio del 1953 nasceva «il comico dei sentimenti», il «Pulcinella senza maschera» o, come emerge dal nuovo documentario diretto da Mario Martone, «il genio fragile». Massimo Troisi è il protagonista di «Laggiù qualcuno mi ama», un film che ripercorre la carriera dell'attore e regista napoletano attraverso le testimonianze di volti noti dello spettacolo che ne sono stati influenzati.

sabato 25 febbraio 2023
Serena Nannelli
Il Giornale

"Laggiù qualcuno mi ama", il toccante documentario che Mario Martone ha dedicato a Massimo Troisi, è stato presentato al Festival di Berlino ed è uscito questa settimana nelle sale, proprio nel settantesimo dalla nascita dell'artista. La volontà di ricordare un pezzo di storia del nostro cinema parlando di un autore tanto amato quanto atipico, perché al contempo comico e riflessivo, si esprime qui [...] Vai alla recensione »

venerdì 24 febbraio 2023
Enrico Danesi
Giornale di Brescia

Reduce da due grandi opere di finzione ambientate a Napoli («Qui rido io», «Nostalgia»), Mario Martone riprende la formula del documentario, molto frequentata in passato, per mettere a fuoco la parabola del concittadino Massimo Troisi (1953-1994). In «Laggiù qualcuno mi ama», presentato alla Berlinale nel 70° anniversario della nascita di Troisi, Martone indaga - mettendoci faccia e cinepresa - la [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 febbraio 2023
Federico Pedroni
Cineforum

"Il cinema di Troisi era bello perché aveva la forma della vita". Con questa frase paradigmatica si conclude la breve premessa che Mario Martone - e la sua voce fuori campo - usa per aprire Laggiù qualcuno mi ama, il documentario che ha dedicato a Massimo Troisi. Sullo schermo appaiono immagini di repertorio che compongono davanti ai nostri occhi la storia recente di Napoli: gli anni Settanta, le manifestaz [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 febbraio 2023
Francesco Del Grosso
Cineclandestino

La Settima Arte ha il potere di rendere immortali tutti quegli esseri umani che, in un secolo e passa della sua storia, hanno contribuito in maniera significativa ad alimentarne tanto la bellezza quanto l'immaginario del pubblico che si è avvicendato davanti allo schermo. Tra i grandissimi esponenti che hanno lasciato un segno indelebile nella mente e nei cuori degli spettatori italiani e non, un posto [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 febbraio 2023
Alessandra Levantesi
La Stampa

Un'affascinante lezione di cinema e un pudico atto d'amore che cela fra le righe l'esigenza di aprire un dialogo con l'amico perduto Troisi: parliamo di Laggiù qualcuna mi ama di Martone, che sarebbe improprio definire documentario. Apparentemente nulla accomuna Massimo (classe 1953) a Mario (classe 1959), che in concomitanza con l'esordio nel cinema del primo si stava imponendo sulla scena teatrale [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 febbraio 2023
Alberto Crespi
La Repubblica

Andate al cinema: il documentario di Mario Martone su Massino Troisi e pieno di spezzoni dei vecchi film, e rivederli sullo schermo sarà il modo migliore per ricordare questo fantastico attore. Poi c'è il contorno, le interviste e i materiali forniti da Anna Pavignano, sceneggiatrice e compagna di vita di Massimo: in primis i vecchi diari dove sono anno0 tate anche le dolorose tappe delle cure a cui [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 febbraio 2023
Alice Sforza
Il Giornale

Mario Martone omaggia Massimo Troisi con un documentario che ne ripercorre vita e carriera. Con l'interessante stratagemma di «liberarlo» dal guscio di Napoli, legando- lo a Truffaut e alla Nouvelle Vague. Ed è forse questa la parte più sorprendente della rilettura dei film di Troisi. C'è tutto: da I saraceni a La Smorfia, dai ricordi di Anna Pavignano a Sorrentino che definisce Troisi «comico anomalo». [...] Vai alla recensione »

martedì 21 febbraio 2023
Emiliano Morreale
Film TV

Non una biografia di Troisi, e nemmeno un film su Troisi comico. Il documentario di Mario Martone è altro: un videosaggio su Troisi regista (memorabile il montaggio che dimostra la prossimità di Troisi all'estetica della nouvelle vague più morbida, e a Truffaut in particolare); una storia indiretta di un momento straordinario della cultura napoletana (la biografia interessa soprattutto quando si intreccia [...] Vai alla recensione »

lunedì 20 febbraio 2023
Raffaele Meale
Quinlan

In qualche modo ricomincia da tre anche Mario Martone con Laggiù qualcuno mi ama, il documentario che ha dedicato alla memoria umana e artistica di Massimo Troisi e che dopo la presentazione fuori concorso alla Berlinale raggiunge le sale italiane in concomitanza con l'ideale settantesimo compleanno del grande attore e regista napoletano, scomparso oramai quasi trent'anni fa.

lunedì 20 febbraio 2023
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Nei giorni in cui il comico napoletano avrebbe compiuto 70 anni, Martone consegna il suo lavoro di ricostruzione critica sulla sua inimitabile e purtroppo limitata nel tempo comicità, nonché sulla rivalutazione estetica della sua regia. Un ritratto appassionato a più voci, a cominciare da quella di Anna Pavignano, allora compagna di Troisi e co-sceneggiatrice dei suoi film, proseguendo da Sorrentino [...] Vai alla recensione »

domenica 19 febbraio 2023
Massimo Causo
Duels.it

Come faceva Luciano Emmer su Giotto, Piero della Francesca, Goya. Lo ha detto chiaramente, Mario Martone, che il suo film su Massimo Troisi lo voleva fare come se stesse facendo un film su un artista del 400. E infatti Laggiù qualcuno mi ama (alla Berlinale 73 nella sezione Special) è nato nel momento in cui quel progetto di film di finzione su Troisi, da lui rifiutato ("Proprio non riuscivo a immaginare [...] Vai alla recensione »

domenica 19 febbraio 2023
Andrea Chimento
Il Sole-24 Ore

Massimo Troisi secondo Mario Martone: al Festival di Berlino è stato presentato "Laggiù qualcuno mi ama", il nuovo film del regista di "Qui rido io" e "Nostalgia". Proponendo contenuti inediti e una raccolta di testimonianze di colleghi e amici dell'attore, Martone racconta il mito di Troisi, una figura rimasta sempre viva nell'immaginario del cinema italiano.

sabato 18 febbraio 2023
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

"Veniva in mente Truffaut e la Nouvelle Vague. Al centro c'era la vita messa in scena spudoratamente: tutto diventava politico perché vita". Da Mario Martone non ci si poteva aspettare un peana conforme, dunque l'inserimento acritico di Massimo Troisi nel canone napoletano quale prosecutore di Totò ed Eduardo: no, Laggiù qualcuno mi ama, in cartellone al 730 Festival di Berlino e dal 23 febbraio nelle [...] Vai alla recensione »

sabato 18 febbraio 2023
Cristina Piccino
Il Manifesto

Tutto comincia diversi anni fa con un incontro sul set de Il Postino dove lavorava anche Anna Bonaiuto, allora la sua compagna. Una lunga chiacchierata, molta stima, il desiderio di ritrovarsi per fare qualcosa nel futuro. Mas- simo Troisi però muore prima che il film dal libro di Antonio Skármeta sia finito - dello scrittore cileno ieri al Forum è passato il film da regista, Aufenthalserlabnis (1978), [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 febbraio 2023
Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Il gesto desiderato, forse dovuto, di certo appassionato. Laggiù qualcuno mi ama di Mario Martone dedicato a Massimo Troisi "è erede del film che avremmo voluto fare insieme e non abbiamo purtroppo potuto". Pertanto non è solo una lettera d'amore, di gratitudine e di stima, è un gioiello squisitamente cinematografico. Perché "ho voluto affrontare Troisi come fosse un pittore del '400, una tabula rasa, [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 febbraio 2023
Giuseppe Vomero
Close-up

Primo film italiano passato quest'anno alla Berlinale, Laggiù qualcuno mi ama, diretto da Mario Martone, è un documentario biografico su Massimo Troisi (1953 - 1994), raccontato con amore e ammirazione che sottolinea la sua grandezza come regista, aspetto questo meno messo in luce del talento comico. Tramite l'uso di materiali di archivio, scene passate alla storia - un esempio su tutti, il dialogo [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 febbraio 2023
Michele Anselmi
Cinemonitor.it

Il titolo evoca "Lassù qualcuno mi ama", il bel film del 1956 con Paul Newman nel ruolo del pugile Rocky Graziano, ma l'allusione finisce qui. Con "Laggiù qualcuno mi ama" ci si immagina che dal paradiso degli artisti Massimo Troisi sorrida quieto, osservando quanto affetto circondi ancora la sua persona. Dopo l'anteprima odierna al festival di Berlino, il documentario, targato Medusa, esce nelle sale [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 febbraio 2023
Federico Pontiggia
La Rivista del Cinematografo

Il cinema di Troisi per me era bello perché aveva la forma della vita", dice subito Mario Martone. Del compianto Massimo, di cui il 19 febbraio abbiamo celebrato il settantesimo della nascita, il regista firma un omaggio accorto e accorato, affettuoso e colto: Laggiù qualcuno mi ama, docufilm presentato al 73° Festival di Berlino. Un viaggio personale, fin troppo ricco produttivamente e con evidente [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 febbraio 2023
Pietro Masciullo
Sentieri Selvaggi

"Gaetano! Gaetano! Gaetà!". Basterebbe solo la prima sequenza di Ricomincio da tre per rendersi conto di come le inquadrature di Massimo Troisi riescano ad aprire improvvisi squarci di vita (riflettendo nel contempo sul cinema). Una panoramica dall'alto verso il basso su un palazzo ferito, in ricostruzione, con la voce off di Lello Arena che riecheggia ossessivamente annunciando un'entrata in campo [...] Vai alla recensione »

NEWS
BERLINALE
venerdì 17 febbraio 2023
Giancarlo Zappoli

Martone ri-scopre Troisi in un film presentato in anteprima alla Berlinale e da giovedì 23 febbraio al cinema. Vai all'articolo »

BERLINALE
venerdì 10 febbraio 2023
Pino Farinotti

Il regista porta alla Berlinale (e dal 23 febbraio nelle sale italiane) il documentario Laggiù qualcuno mi ama, il suo personale omaggio al cinema di Massimo Troisi. Di Pino Farinotti. Vai all'articolo »

TRAILER
lunedì 6 febbraio 2023
 

Regia di Mario Martone. Un film con Massimo Troisi. Da giovedì 23 febbraio al cinema. Guarda il trailer »

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