La Seconda Via

Film 2023 | Drammatico, +13 90 min.

Anno2023
GenereDrammatico,
ProduzioneItalia
Durata90 minuti
Regia diAlessandro Garilli
AttoriUgo Piva, Nicola Adobati, Sebastiano Bronzato, Simone Coppo, Giusto Cucchiarini Stefano Zanelli, Melania Dalla Costa, Alice Lamanna.
Uscitagiovedì 26 gennaio 2023
DistribuzioneRS Productions
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,22 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Alessandro Garilli. Un film con Ugo Piva, Nicola Adobati, Sebastiano Bronzato, Simone Coppo, Giusto Cucchiarini. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2023, durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 26 gennaio 2023 distribuito da RS Productions. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,22 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 25 gennaio 2023

Il primo film di finzione sugli Alpini nella Ritirata di Russia 1943, che costò la vita a migliaia uomini. In Italia al Box Office La Seconda Via ha incassato 70,1 mila euro .

Consigliato sì!
3,22/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 2,95
PUBBLICO 4,70
CONSIGLIATO SÌ
I fatti del gennaio 1943 visti attraverso gli occhi di sei soldati aggrappati alla vita.
Recensione di Luigi Coluccio
mercoledì 25 gennaio 2023
Recensione di Luigi Coluccio
mercoledì 25 gennaio 2023

L'Operazione Barbarossa è stata una sconfitta, il Fronte Orientale è perso. I tedeschi non sono riusciti ad arrivare a Mosca e Leningrado. Anche a sud, molto più a sud, nella Stalingrado che doveva essere la via per il Caucaso, è tutta una fuga: le Panzerdivision arretrano, i romeni e gli ungheresi seguono. Ci sono anche gli italiani dell'8° Armata, l'Armata di Russia (ARMIR), che tra dicembre 1942 e gennaio 1943 sbandano, si difendono e continuano a marciare. Un gruppo di Alpini della Compagnia 604 rimane isolato nello sterminato e glaciale inverno russo. Sono il Sergente Bisi, Ferri, Prati, Zaina e Artico, che con l'aiuto del mulo Remigio trasportano il febbricitante Tenente Sala. Vogliono solo tornare a casa.

La seconda via è il primo film centrato unicamente sui fatti del gennaio 1943, visti attraverso gli occhi di sei soldati aggrappati alla vita.

La seconda via esce in sala il 26 gennaio, cioè lo stesso giorno in cui si celebra la "Giornata Nazionale della Memoria e del Sacrificio degli Alpini", istituita ad aprile 2022 e che vede officiata la sua prima ricorrenza proprio quest'anno. Ma il film di Alessandro Garilli parte da lontano, da quasi sedici anni di ricerche, bozze, tentativi, proposte, che pian piano si trasformano in viaggi nell'oblast' di Voronež, una sceneggiatura che gira da una decade, un documentario dal titolo Un tempo da neve.

Nel mezzo si susseguono campagne di crowdfunding, accumulo di patrocini istituzionali e non (Associazione Nazionale Alpini, Coni, Stato Maggiore dell'Esercito, Ministero della Difesa...), raccolta di preziose memorie orali come quelle di Carlo Vicentini e Nelson Cenci. L'obiettivo di Garilli è uno e soltanto uno - dare racconto visivo della tragica ritirata degli Alpini nel gennaio del 1943.

Siamo sul Fronte Orientale della Seconda Guerra Mondiale, o di quel che ne resta. Dopo Napoleone, anche Hitler è costretto a rinunciare alla conquista della Russia. E quella che doveva essere un'avanzata spedita e letale (le infauste otto settimane per essere a Mosca) si rivela un pantano mortale per centinaia di migliaia di soldati, divisi tra i capofila tedeschi e gli alleati romeni, ungheresi ed italiani.

L'Armata Italiana di Russia, composta da circa 230.000 uomini tra Carabinieri, soldati, Camicie Nere, Alpini, da esercito invasore è adesso costretta alla ritirata, una ritirata che avrà lo spaventoso conteggio di quasi 100.000 perdite (circa 70.000 morti o dispersi e 30.000 feriti). Di tutto questo c'è n'è abbondante traccia storica, memoriale, romanzesca, filmica, tra i lavori di Maria Teresa Giusti e Thomas Schlemmer, Il sergente nella neve di Mario Rigoni Stern e Italiani, brava gente di Giuseppe De Santis.

Quello che però Garilli vuole fare è parlare solo di una parte e non del tutto, stare addosso a quegli uomini e dimenticarsi di ogni altra cosa. Ed è per questo che La seconda via è un film quadrato, monolitico, senza asperità, fenditure, crepe. Tutto è dove deve stare, ogni cosa va come deve andare. Ci ritiriamo e pensiamo solo a tornare casa. Non siamo più quelli che eravamo laggiù e in quel tempo. Stiamo tutti assieme, noi contro loro. Semplicemente, i sergenti sono nella neve e gli italiani sono brava gente.

Eppure la direzione iniziale sembrava un'altra, con il continuo andirivieni tra il passato italico bagnato dal giallo mediterraneo e il presente russo intorpidito dal bianco sarmatico che pian piano scivolava sempre più nella follia e nell'allucinazione, arrivando a confondere i piani temporali e le linee narrative. Poi, però, più nulla.

Ad una certa solidità del racconto, qualche interessante composizione visiva e la giusta scelta di far esprimere in dialetto veneto/abruzzese i personaggi, non fa seguito nessun reale slancio immaginifico, poetico, vitalistico - i ricordi sono più brogliacci che ceselli, i nemici inutili e sempre colpevoli. Solo il finale appare giusto e necessario. E forse l'unica cosa che scuote di più è il tragico, beffardo, risuonare di quei nomi e quei luoghi a ottanta anni di distanza, in un nuovo sanguinario conflitto che magari può aiutarci a ragionare sul fatto che anche gli italiani erano stati lì per fare l'unica cosa che si può fare in una guerra - uccidere ed essere uccisi.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 28 gennaio 2023
woody62

All'odissea dei militari italiani durante la tragica ritirata di Russia nel 1943 è dedicato il primo lungometraggio di Alessandro Garilli (premiato a Venezia nel 2018 per il corto “Io sono Rosa Parks”), che è anche il primo film su una vicenda oggetto fino ad ora solo di documentari. Lo spunto è fornito dal libro “Ritorno” di Nelson Cenci uno dei [...] Vai alla recensione »

sabato 28 gennaio 2023
Foglia Gianluca

Saper sentire il dolore dell'altro, vestirne i panni e avere il coraggio di restituire questo dolore al pubblico, sapendo che il pubblico è libero di scegliere se condividere questa passione o rinunciare e pensare che LA SECONDA VIA sia solo un film. Alessandro Garilli, regista e sceneggiatore, in questi anni ha attraversato la "sua interminabile neve", quella della necessità di dare voce a un'umanità [...] Vai alla recensione »

domenica 29 gennaio 2023
marionuzzo

Conosco bene la lunga storia e le traversie che hanno caratterizzato la produzione di questo film. Nulla in confronto alle prove, fisiche e mentali, che devono affrontare i sei protagonisti ma comunque un percorso irto di difficoltà. Il risultato è clamoroso. Ogni momento di questo film è attraversato dalla sofferenza del racconto ma anche dall’amore che tutte le persone [...] Vai alla recensione »

sabato 28 gennaio 2023
elisa carusi

Testimonianza che ti colpisce dritto al Cuore con una mira impeccabilmente raffinata.Ho visto poche volte opere di questo livello.Musica toccante e magistrale.

lunedì 30 gennaio 2023
Stefano Miele

Curioso come spesso molti critici si aspettino sempre la stessa minestra sui film di guerra salvo poi ripudiarla al vederla o rimpiangerla al non trovarsela.Questo film tratta un tema molto sensibile e coraggioso in un modo nuovo e poetico, facendo commuovere ed emozionare in sala. Ma lo fa con maestria, con poesia e con sensibilità ( e tanta tanta umanità).

sabato 28 gennaio 2023
Adolfo Donolato

Autentico capolavoro che colpisce potentemente il Cuore con raffinatezza.Prezioso contributo storico di altissimo livello che spazia interiormente nell’animo di chi ha dovuto conoscere il sacrificio.Regia attenta e geniale, ben lontana da banalità ed ideologie, in grado di cogliere la verità dei sentimenti elevandola dall’inferno delle miserie umane a pura essenza poetica.

mercoledì 31 gennaio 2024
Torredipisa

Il film è indubbiamente noiso, approssimaivo e poco aderente alla realtà. Non si percepisce affatto la tragedia che fu. Sembra un semplice inseguimento tra i boschi. Intanto vi sono notevoli incongruenze ed inesattezze. Ad esempio la temperatura è abbondantemente sotto lo zero, ma non si vede mai il vapore che esce dalle narici.

venerdì 24 febbraio 2023
Alketa Delishaj

Ho amato il film LA SECONDA VIA che rappresenta in modo così profondo la storia di migliaia di alpini, questa bellissimo trama è emozionate e nello stesso tempo drammatico le scene mi ricordano qualcosa che va oltre al cinema qualcosa che è destinato ad essere conservato nel tempo come una ricchezza culturale per il popolo italiano. Grazie al regista Alessandro Garilli per aver reso possibile questo. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 febbraio 2023
carola

un film poetico, intimo, umano su questa pagina di storia, un film non didascalico, umano, che racconta l'intimità umana di un tragico momento storico da vedere, spaice che a milano sia stao du due sere all'anteo  e 4 poemriggi al centrale peccato davvero

mercoledì 8 febbraio 2023
carola

un film poetico, intimo, umano su questa pagina di storia, un film non didascalico, umano, che racconta l'intimità umana di un tragico momento storico da vedere, spaice che a milano sia stao du due sere all'anteo  e 4 poemriggi al centrale peccato davvero

mercoledì 8 febbraio 2023
carola

un film poetico, intimo, umano su questa pagina di storia, un film non didascalico, umano, che racconta l'intimità umana di un tragico momento storico da vedere, spaice che a milano sia stao du due sere all'anteo  e 4 poemriggi al centrale peccato davvero

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 4 aprile 2024
Leonardo Lardieri
Sentieri Selvaggi

Anna (Marianna Fontana) è una trentenne che ha appena lasciato un istituto di detenzione, dopo aver scontato molti anni di carcere per essersi macchiata di un reato nel periodo adolescenziale. Inizialmente non si capisce quale sia il reato, ma nel dipanarsi della storia, ritornano i frammenti del passato, fino a ricomporre il dramma nell'età dell'apparente spensieratezza.

giovedì 9 febbraio 2023
Marina Corradi
Avvenire

È un'immagine che forse, nelle ore dello sfacelo turco, è sfuggita. Un gruppetto di soldati russi sul fronte ucraino aveva cercato riparo dal gelo in una buca. Dall'alto un drone sgancia un ordigno, esattamente sopra di loro: ma i sei appena accennano a muoversi e ricadono, come paralizzati. Paralizzati dal gelo, il silenzioso assassino delle guerre a quelle latitudini.

mercoledì 1 febbraio 2023
Silvia Nobili
Cinemaitaliano.info

Un film dove si alternano fasi oniriche e crude realtà, sogni che consolano gli Alpini costretti al gelo in Russia e pericoli che si fanno sempre più vicini. La storia segue il tragitto di un gruppo di Alpini nella ritirata di Russia, prossimi a perdere la speranza di poterne uscire vivi. Tuttavia, il ricordo dei loro cari ormai lontani li culla facendo se che non mollino l'ultimo briciolo di lucidità [...] Vai alla recensione »

lunedì 30 gennaio 2023
Fabio Canessa
Il Tirreno

Bastassero le migliori intenzioni e la buona volontà per fare un bel film, questo sarebbe un capolavoro.Perché sono evidenti la cura tecnica e la passione umana e civile con cui un'operina insieme così umile e ambiziosa è stata scritta, diretta e interpretata. Peccato che l'operazione non funzioni e la storia non decolli per l'ingorgo di registri stilistici con cui è raccontata.

domenica 29 gennaio 2023
Andrea Frambrosi
L'Eco di Bergamo

Il momento più emozionante di questo «La seconda via», diretto da Alessandro Garilli, che racconta la tragica epopea della ritirata di Russia del 1943, avviene alla fine del film quando appare in video la testimonianza di Nelson Cenci che di quella tragica epopea è stato uno dei protagonisti e poi dei testimoni con i suoi scritti. Era il tenente del plotone di Mario Rigoni Stern che lo cita più volte [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 gennaio 2023
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Marcia a meno quaranta gradi cercando di sopravvivere a tempeste di neve e attacchi sovietici per un drappello di soldati italiani nella devastante campagna di Russia. Strana e toccante scelta tornare forse al più nefasto dei momenti di guerra per il nostro esercito. Gelo, paura, sfinimento portano sogni di guerra e pace, campi di grano, commilitoni e fidanzate, per ciascuno dei sei disperati.

giovedì 26 gennaio 2023
Pompeo Angelucci
Sentieri Selvaggi

Nel gennaio del 1943, sul fronte russo, la Compagnia 604 si vede costretta ad attraversare la steppa per non cadere vittima dell'accerchiamento nemico. A rimanere in vita restano però sei alpini e un mulo, che sotto la neve incessante e a 40 gradi sotto zero, compiranno un viaggio ai limiti dell'estremo, nel perpetuo confronto uomo-natura. I protagonisti de La seconda via ci raccontano la vita in guerra [...] Vai alla recensione »

mercoledì 25 gennaio 2023
Carlo D'Aquisto
Cinecittà News

Un deserto di neve di 200km a 40 gradi sotto zero: è questa il terribile percorso che i nostri alpini hanno dovuto affrontare di ritorno dalla fallimentare e tragica spedizione in Russia durante la seconda guerra mondiale. La seconda via è il primo film a raccontare questa clamorosa disfatta che è costata la vita a decine di migliaia di italiani. Scritto e diretto da Alessandro Garilli, il lungometraggio [...] Vai alla recensione »

martedì 24 gennaio 2023
Simone Emiliani
Film TV

Sei sopravvissuti in una tempesta di neve. È la compagnia 604 degli alpini che si trova sul fronte russo nel gennaio 1943. La temperatura è vicina ai -40° e i soldati, allo stremo delle forze, sono in ritirata nel tentativo di salvarsi prima di essere accerchiati. Un film di guerra che si sofferma su una pagina drammatica della Seconda guerra mondiale, ma soprattutto mette in scena i suoi effetti sui [...] Vai alla recensione »

NEWS
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martedì 20 dicembre 2022
 

Il primo film di finzione sugli Alpini nella Ritirata di Russia 1943, che costò la vita a migliaia uomini. Vai all'articolo »

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