| Anno | 2022 |
| Genere | Commedia, |
| Produzione | Italia |
| Durata | 106 minuti |
| Regia di | Francesco Patierno |
| Attori | Diego Abatantuono, Violante Placido, Lodo Guenzi, Anna Galiena, Antonio Catania Michele Foresta, Gloria Guida, Sara Ciocca, Nino Frassica, Christian Dei, Luca Vecchi. |
| Distribuzione | Notorious Pictures |
| MYmonetro | 2,62 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 5 dicembre 2022
Una commedia natalizia per tutta la famiglia ambientata nella splendida cornice delle Dolomiti.
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CONSIGLIATO NÌ
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Giacomo e Alberta sono una coppi in crisi: lui è un aspirante attore che non riesce ad ottenere ruoli decenti, lei un'avvocatessa di grido che non riesce a farsi promuovere dal capo del suo studio legale. È quasi Ferragosto, e i due decidono di portare la figlia Chiara dal nonno materno, proprietario del resort fra le Dolomiti dove la famiglia trascorre tutte le vacanze di Natale, con l'intenzione di far comunicare da lui alla ragazzina la notizia dell'imminente separazione dei genitori. Quel che non sanno è che il nonno ha messo in vendita il resort e due potenziali acquirenti cinesi stano per mettere le mani sulla proprietà, pagandola una miseria. Le storie a questo punto diventano tre: la crisi coniugale di Giacomo e Alberta che coinvolge anche il nonno; il piano ideato da Chiara e i suoi amici per sventare la compravendita immobiliare; e l'arrivo dei nonni paterni della ragazzina, sopraggiunti per celebrare con la famiglia quel Natale estivo ideato dal nonno materno per consolare Chiara, e che dovranno vedersela con la presenza nel resort di un'ex amante di lui.
Improvvisamente Natale si muove su vari, anzi troppi, piani nel costruire una commedia corale e natalizia per famiglie, per via della disparità di scrittura e di interpretazione delle linee narrative.
Se i siparietti fra il nonno, interpretato da Diego Abatantuono, e un prete che ha l'aplomb di Nino Frassica e un tuttofare che ha la follia di Michele Foresta (meglio noto come Mago Forest) divertono grazie ai tempi comici ben rodati dei tre interpreti e a un buon grado di improvvisazione, la storia fra Alberta e Giacomo e quella fra i nonni materni cascano come pere cotte, senza convincere né divertire. E Antonio Catania, che interpreta il nonno fedifrago, è al suo meglio solo quando la sua orbita interseca quella del trio Abatantuono-Frassica-Foresta, così come il cameo di Paolo Handel ci fa rimpiangere la sua assenza dal resto del film.
La linea narrativa che riguarda la bambina e i suoi amici è infine riuscita soprattutto perché al suo centro c'è Sara Ciocca, ottima giovane attrice che si è sempre dimostrata all'altezza dei suoi ruoli, e spesso superiore al materiale che le viene offerto. Ciocca ha una presenza scenica, un'energia vitale e una capacità recitativa che riescono a renderla credibile anche nel più improbabile dei film, come in buona parte è Improvvisamente Natale.
Francesco Patierno dirige con professionalità ma appare fuori dal suo elemento, poiché la sceneggiatura (del regista insieme a Neri Parenti, Gianluca Bomprezzi e Federico Baccomo) avrebbe probabilmente bisogno di una direzione più in linea con lo stile cinepanettone.
..."Improvvisamente Natale" con chi vuoi... Dopo l’uscita de “La Cura”, sapiente ed onirica trasposizione del romanzo “La Peste” di Camus ai tempi del lockdown, in concorso al Festival del Cinema di Roma, e dopo il biopic ipnotico e struggente “Svegliami a Mezzanotte”, tuttora in concorso al Torino Film Festival, il regista Francesco Patierno ci [...] Vai alla recensione »
..."Improvvisamente Natale" con chi vuoi...Dopo l’uscita de “La Cura”, sapiente ed onirica trasposizione del romanzo “La Peste” di Camus ai tempi del lockdown, in concorso al Festival del Cinema di Roma, e dopo il biopic ipnotico e struggente “Svegliami a Mezzanotte”, tuttora in concorso al Torino Film Festival, il regista Francesco Patierno ci regala, e si regala per la prima volta, una dolce commedia [...] Vai alla recensione »
Esempio di come non fare un film : regia scadente , interpretazione degli attori scadente , pellicola teatrale noiosa e ridicola .
Sarebbe anche un film carino se non fosse per la figlia che fa i discorsi di una trentenne matura mentre avrà 10 anni fra si e no, ma comunque qualche risata si fa'Abatantuono è il solito a me è simpatico perciò due stelle gliele do.
È stato particolarmente attivo, Francesco Patierno, in questo 2022 in via di chiusura. Il regista napoletano, infatti, nell'arco di quest'anno ha presentato ben tre film da lui diretti, dal problematico dramma pandemico La cura (liberamente ispirato a Camus, e proiettato alla recente Festa del Cinema di Roma) al documentario Svegliami a mezzanotte (facente parte della selezione dell'ultimo Torino Film [...] Vai alla recensione »
Morto un cinepanettone, quello fescennino e (per tanti) disdicevole griffato FilmAuro, se n'è fatto subito un altro, non più in sala, ma sulle piattaforme. Però, si finisce per rimpiangere il primo. Che sarà stato pure cattivo maestro e specchio autocompiaciuto del peggio degli italiani, ma almeno non era questa pappetta inodore, insapore, incolore, stretta tra la favoletta zuccherosa per tutta la [...] Vai alla recensione »
Vedute di montagne, un albergo in lontananza, le sonorità del tema di Shining mescolate allo scampanellio di un sonaglio. Un sincretismo audiovisivo "folle, senza senso"; almeno quanto la decisione di festeggiare il Natale a ferragosto. Sono assurde le premesse di Improvvisamente Natale, il nuovo lungometraggio di Francesco Patierno. Un film in bilico tra cinepanettone - il nome di Neri Parenti è [...] Vai alla recensione »
Giacomo, aspirante attore, e Alberta, avvocato, vogliono separarsi. Come dirlo alla figlia Chiara? Affidando il compito al nonno materno (Abatantuono), proprietario di un resort in crisi, con aspiranti compratori stranieri. Una stella cadente «obbliga» il nonno a celebrare il Natale ad agosto. Con Frassica e Abatantuono si sorride, ma c'è un abisso fra loro e il resto del cast.
Da titolo, Improvvisamente Natale, ci aspetteremmo di vedere Diego Abatantuono nuovamente nei panni di Babbo Natale, da lui già interpretato nel 2020 nel film di Alessandro Genovesi 10 giorni con Babbo Natale. Non è così perché questa volta, nel film di Francesco Patierno è un nonno, senza barba bianca e senza slitta, ma che comunque fa una magia: regala un Natale a Ferragosto alla nipotina (la brava [...] Vai alla recensione »
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