I Mercen4ri - Expendables

I Mercenari 4 - Expendables: ovvero come stanno bene insieme Stallone, Statham e 50 Cent! Il nuovo capitolo della saga è tutto ciò che il pubblico si può aspettare: un concentrato di cliché dei film d'azione americani. E incredibilmente funziona. Il film è ricco di fantastiche sequenze d’azione con gli scontri a fuoco conditi da tonnellate di schizzi rossi. [...] Vai alla recensione »

Quarto episodio di una saga alquanto ripetitiva, sebbene in questo caso sfoci pure nella demenzialità, nello splatter e finisca in modo più che scontato. E per non farsi mancare nulla, cede pure al Politically correct facendo guidare il team a una donna. L'ormai siliconato Megan Fox. Che finisce per fare concorrenza a Stallone su chi sia stato più rovinato dalla chirurgia estetica.

Film film bellissimo azione allo stato pure come gli altri mi sono piaciute molte le scene d'azione l'unica pecca stallone che si vede poco però sempre fortissimo sly anche gli altri nuovi 50 cent megan fox una topa spaziale e molto brava a recitare Tony jaa favoloso nelle arti marziali lo consiglio a chi non la visto gli do come voto a questo film 10 spero che faranno il quinto capitolo [...] Vai alla recensione »

Fino all’altro ieri ritenevo che I Mercenari 2, seppur più caciarone e senza prendersi sul serio, fosse il più brutto della saga. Il primo che lanciava il tutto in due punti si prendeva sul serio e a maggior ragione visto che parlava di magagne di corruzione dei servizi segreti USA e di combattere per un valore diverso oltre che al denaro. Il terzo, nonostante il cattivo megalomane e si rivada pesante [...] Vai alla recensione »

Per capire che aria tiri basta Andy Garcia (con perenne stecchino tra le labbra) nei panni del solito, torbido uomo della CIA. Quando le vacche erano grasse, infatti, quel ruolo toccava a gente come Bruce Willis e Harrison Ford (d'accordo, probabilmente il suo nadir). D'altronde si fa prima a contare chi è rimasto nel cast in questo quarto capitolo rimandato per quasi un decennio sino a un declassamento [...] Vai alla recensione »

L'(ab)usato sicuro non sempre funziona. Soprattutto, se giri un film che sarebbe sembrato già vecchio negli anni Ottanta: figuriamoci nel nuovo millennio. Trama banalotta: il team di Stallone (che saggiamente si defila presto) deve sconfiggere Rahmat, armato di nucleare. Pretesto per una delle sceneggiature più insulse della storia della settima arte.

Per l'intera proiezione non son riuscito a togliermi dalla testa il finale di un pezzo di Pino Daniele. «Je so' pazzo je so' pazzo/ Nun ce scassate o razzo». Sti Mercenari hanno avuto un senso per due film, ora sanno solo scassarlo, il razzo o quel che sia. Mentre tentano di salvare il mondo da terroristi che si sono impossessati di armi nucleari e puntano sulla Russia, sbadigli e ti auguri schiattino [...] Vai alla recensione »

È chiaro che picchiare duro è importante, ma ancora più importante è essere il primo a farlo, perché solo uno alla fine rimane in piedi e chi ben inizia è a metà dell'opera. I mercenari ritornano al cinema e lo fanno con il quarto film della saga che negli ultimi dieci anni ci ha abituato a dei denominatori comuni: cast stellari, machismo al quadrato, Sylvester Stallone e botte botte botte da orbi [...] Vai alla recensione »

Come capire subito che sarebbe più saggio cercare di stare lontani dalla sala? Leggendo il nome del regista, Scott Waugh, al quale si devono gli ultradimenticabili «Act of valor» e «Need for speed». Una volta diventati spettatori sacrificabili, però, che tiri una bruttissima aria, viene confermato in un baleno: dalla scena che introduce Sylvester Stallone e Jason Statham, alle prese con una rissa da [...] Vai alla recensione »

Recentemente intervistato dalla stampa internazionale circa un ipotetico nuovo film di Rambo, Sylvester Stallone ha risposto: "Non credo proprio, altrimenti dovrei fare quello che combatte l'artrite!". Liquidando il problema con una battuta, Sly riassume la sua posizione di ex eroe planetario del cinema d'azione che vuole continuare a divertirsi ma tenendo conto della realtà.

I Mercenari 4 è al cinema, a quasi dieci anni dall'avventura precedente. Alla regia c'è stavolta l'ex stuntman Scott Waugh, mentre in scena fa gli onori di casa, come sempre, il caro e vecchio Sylvester Stallone. Diciamo subito che la mancanza di buon senso con cui il film è stato scritto e girato è lampante: "I Mercenari 4" è il trionfo bislacco e senza indugi di esagerazioni e superficialità.

Finalmente sono finiti gli anni Ottanta. E con loro l'operazione nostalgia degli action americani. O forse no. Perché c'è aria di di porte girevoli e pacche sulle spalle, perfino di sipario nel quarto capitolo della saga creata dalla penna di Dave Callanham in tandem con Spenser Cohen, Kurt Wimmer e Tad Daggerhart. Ma chi scrive non giurerebbe sul rimpasto totale.

I rumors rincorsisi per anni, già in coda all'uscita del terzo episodio, parlavano di un nuovo capitolo incentrato fondamentalmente sul personaggio di Lee Christmas, il classico eroe burbero, solitario e infallibile con pugni e coltelli interpretato da Jason Statham, con un coinvolgimento minimo di Sylvester Stallone, che pure nella saga aveva molto creduto ai tempi della prima trilogia, attraversata [...] Vai alla recensione »

Arriva nelle sale italiane dal 21 settembre I mercenari 4 - Expendables diretto da Scott Waugh. La pellicola è il quarto capitolo del fortunato franchise tributo agli action degli anni Ottanta e Novanta. Ai mercenari d'élite, Jason Statham, Dolph Lundgren, Randy Couture e Sylvester Stallone, si uniscono Curtis "50 Cent" Jackson, Megan Fox, Tony Jaa, Iko Iwais, Jacob Scipio, Levy Tran e Andy Garcia. I [...] Vai alla recensione »

È una saga ormai abbastanza longeva, quella degli Expendables/Mercenari. Una saga con cui Sylvester Stallone, dopo quella che si pensava essere la conclusione dei franchise di Rocky e Rambo (quest'ultimo, in realtà, ha avuto poi una "coda", non preventivata, con Rambo - Last Blood) ha affiancato un altro importante personaggio ai suoi action hero degli anni '80, fornendolo di un'età (ovviamente) più [...] Vai alla recensione »