Buone le interpretazioni, tra cui spicca un irriconoscibile Rupert Everett. Tratta dal romanzo di Nick Hornby. Su Sky e NOW.
di Silvia Guzzo
Barbara Parker è una giovane donna degli anni Sessanta, vive a Blackpool, nel nord dell'Inghilterra, e ha una grande passione per la comicità. Barbara non ha nessuna intenzione di rimanere nella sua città natale: decide quindi di lasciare tutto - compreso il suo fidanzato Aiden, il macellaio più affascinante di Blackpool - per tentare di realizzare i suoi sogni. Arriva così a Londra, dove trova impiego come commessa in un negozio di articoli per signora: la sua aspirazione, però, è diventare un'attrice comica.
Tratta da un romanzo di Nick Hornby, Funny Woman è una serie leggera e divertente: visivamente accattivante e ben recitata, riflette in modo fresco e brillante sulle trasformazioni dell'industria dell'intrattenimento inglese negli anni Sessanta. Meno riuscito, però, l'approfondimento dei personaggi secondari e dei molteplici temi introdotti nel corso degli episodi.
Tra gli aspetti positivi di Funny Woman ci sono poi le buone interpretazioni del cast - di cui fa parte un Rupert Everett sempre brillante, ma quasi irriconoscibile - e l'ambientazione, che restituisce con efficacia l'atmosfera londinese anni Sessanta.