Con un mix giusto tra azione e umorismo, il film di Taylor sprigiona la sua energia. Grazie soprattutto a John Boyega. Azione, Commedia - USA2023. Durata 124 Minuti.
Una serie di eventi inquietanti mette un trio improbabile sulle tracce di un terribile complotto governativo. Espandi ▽
Fontaine è uno spacciatore che vive alla giornata in una cittadina fatiscente. Abita con la madre a cui chiede ogni giorno se vuole qualcosa da mangiare e non si è ancora ripreso dalla morte del fratellino Ronald. Slick è un magnaccia che, secondo le sue parole, era considerato come il migliore nel suo campo nel 1995 e Yo-Yo è una prostituta che lavora per lui. Una sera Fontaine viene ucciso da colpi di arma da fuoco, ma la mattina dopo però si risveglia nel suo letto. In realtà è stato clonato. Così, assieme a Slick e Yo-Yo inizia ad indagare per capire cosa gli è successo. I tre entrano in una casa abbandonata da dove, attraverso un luminoso ascensore, arrivano a un laboratorio sotterraneo dove scoprono cosa c'è dietro la clonazione di Fontaine; il governo sta infatti facendo degli esperimenti sulla popolazione nera.
Nella sua apparente mancanza di punti di riferimenti, Hanno clonato Tyrone trova invece molti provvisori approdi e riesce a sprigionare la sua energia a cominciare da John Boyega, forse la vera reincarnazione di Kevin Bacon da Verhoeven.
Taylor fonde il fantasy con il giallo, recupera echi tra polizieschi della blaxploitation degli anni Settanta e li mescola con The Walking Dead (la scena della macchina circondata) e lascia emergere anche un sottotesto politico nella rivolta dei neri. Recensione ❯
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Una commedia romantica travestita da thriller poliziesco, con una sceneggiatura da applausi. Commedia, Azione - USA2023. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un famoso killer professionista lavora ora per polizia. Decide di infrangere le regole quando decide di aiutare una donna. Espandi ▽
Gary Johnson è il killer professionista più ricercato di New Orleans. Chi lo assolda per uccidere la moglie o un socio ingombrante, però, farebbe meglio a guardarsi le spalle. Johnson, infatti, dietro i tanti travestimenti che indossa, è un professore universitario e un collaboratore della polizia. Dotato di un talento naturale per l'interpretazione drammatica, incastra uno dopo l'altro i suoi malcapitati clienti e li consegna alla giustizia. Le cose si complicano, però, quando incontra e s'invaghisce della bella Madison, disposta a tutto pur di liberarsi di un marito violento.
Hit Man è a tutti gli effetti una commedia romantica travestita da thriller poliziesco, in cui il gioco degli equivoci è pompato da un'altissima posta in gioco, e ogni conversazione, ogni mossa, richiedono una performance impeccabile da parte degli attori in gioco.
Commedia degli omicidi, con una sceneggiatura da applausi, il film mette in scena il denominatore comune che esiste tra l'arte dell'esistenza e quella dello spettacolo, per il tramite di un Laurence Olivier del lavoro sotto copertura. Il risultato è un susseguirsi teso e divertente di colpi di scena e di duetti e triangoli eccellenti. Recensione ❯
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Dopo i migliori giorni arrivano sempre i peggiori giorni! Quattro nuovi episodi per un film corale che, fra ironia e amarezza, sonda l'animo umano e le sue miserie. Espandi ▽
Tre figli over 40 si sentono chiedere dal padre un sacrificio personale molto alto, e devono decidere chi sarà disposto ad accettarlo. Un dirigente d'azienda viene rapito da un suo ex dipendente. Due genitori radical chic si recano a casa dei vicini di ombrellone, arricchiti e coatti, per metterli di fronte all'illegalità commessa dai loro figli. Un vedovo inconsolabile rispolvera i suoi vecchi trucchi di magia per aiutare la figlia animatrice ad una festa: ma il bambino festeggiato è figlio dell'uomo cui ha rubato la promessa sposa.
I peggiori giorni è il seguito della commedia ad episodi I migliori giorni e fa un'ulteriore accelerata sul cinismo e l'amarezza da commedia classica all'italiana, compiendo una progressiva escalation da un episodio all'altro e cimentandosi con temi di grande attualità.
Dichiaratamente pessimista, il film descrive una società allo sbando fatta di bassezze e meschinità, creando nuovi mostri e nuove vittime della degenerazione economica, politica e sociale nel Bel Paese. Gli interpreti sono tutti all'altezza. Recensione ❯
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D'Artagnan, mentre è alla ricerca dell'amata Constance, incontra sulla sua strada Milady. Intanto ognuno dei suoi tre amici deve risolvere i propri problemi. Espandi ▽
Francia 1627. Il giovane D’Artagnan è alla ricerca dell’amata Constance, scomparsa dopo un fallito attentato a Luigi XIII. Crede di poterla liberare ma nella cella trova la misteriosa Milady. La donna è al servizio del cardinale Richelieu e viene ricercata sia dai cattolici che dai protestanti i quali si confrontano a La Rochelle che rischia di diventare il luogo in cui si aprirà una nuova guerra di religione. Nel frattempo Athos deve lasciare il figlio per tornare a combattere e Aramis deve risolvere un problema della sorella che si trova in convento. La seconda parte della saga cinematografica da Dumas non tradisce le aspettative e dà l’appuntamento ad un terzo film. L’obiettivo di Bourboulon è riportare sullo schermo l’opera letteraria di Dumas rispettandola e al contempo consentendo al cosiddetto genere ‘cappa e spada’ di poter avere una sua dignitosa nuova riconoscibilità sul grande schermo. Riesce a realizzare entrambi i propositi grazie alla riproposizione di un cast di elevato livello in cui ognuno prende sul serio il proprio personaggio. Recensione ❯
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Un capolavoro leggero, ironico, illogico. Un film imperdibile che è la summa del cinema dei fratelli Coen. Commedia, USA, Gran Bretagna1997. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Drugo Lebowski (Bridges) è un originale che vivacchia senza impegnarsi, dormendo, fumando - moderatamente - marijuana, giocando a bowling coi suoi fidati amici (Goodman e Buscemi). Espandi ▽
Los Angeles Anni Novanta. Jeffrey Lebowski passa la giornata tra una partita di bowling con gli amici Donny e Walter, una visita al supermercato in accappatoio e uno spinello. Un giorno però due brutti ceffi gli orinano sull'unico tappeto del suo appartamento scambiandolo per un ricco omonimo. Lebowski va a cercarlo con l'unico scopo di farsi rimborsare la perdita e finisce invischiato come corriere di un ingente somma di denaro che il magnate,costretto su una sedia a rotelle, deve pagare per riavere la giovane ninfetta che esibisce come trofeo coniugale. Se si vuole assistere a una summa del cinema dei Coen non si può perdere Il grande Lebowski. Quando si dice 'cinema dei Coen' si intende Cinema tout court. Perché solo loro possono condensare in meno di due ore citazioni, riferimenti a generi, surrealismo e analisi della realtà senza un briciolo di quella supponenza cinefila che spesso caratterizza le opere di chi vuole dimostrarci di 'sapere tutto' sulla Settima arte. Le vicende in cui Dude viene coinvolto rotolano via con la leggerezza che è propria di chi sa scrivere e poi controllare e rendere visivamente caleidoscopica una sceneggiatura cinematografica. Recensione ❯
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L'irresistibile ritorno di Michel Gondry che dentro ad una commedia esilarante mette tutta la sua infanzia, intelligenza e depressione. Commedia, Francia2023. Durata 102 Minuti.
Un regista si rifugia nella casa di una vecchia zia per portare a termine un grande progetto. Espandi ▽
Dopo un silenzio di otto anni, Michel Gondry ritorna con un film ‘confidenziale’, un delirio autocentrato che fa il punto sugli anni di inattività. A immagine del suo personaggio, un autore in piena crisi esistenziale e creativa, si è rifugiato anni prima da sua zia, nella stessa casa ‘abitata’ dal suo film. Si è rinchiuso e isolato proprio come lui per concludere The Book of Solutions e prendere altrettante decisioni irrazionali. Con The Book of Solutions, Gondry ritorna alla commedia e fa centro. Il dolore stempera nelle immagini costantemente esilaranti, disegnando il profilo di un uomo e di un autore sopraffatto dalla vita e dal suo stesso progetto. Michel Gondry si spinge lontano con l’autoironia, offrendo al suo alter ego fittizio un incredibile terreno di gioco. Un playground che rivela una vocazione comica evidente e completamente sbrigliata. Vedere per credere. Recensione ❯
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Tra Hitchcock e i fumetti, un gioco divertente che omaggia e parodizza il genere giallo. Commedia, Francia2022. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Si aprono le indagini sulla morte di un attore avvelenato nel mezzo di uno spettacolo. Espandi ▽
Durante una rappresentazione teatrale della Comédie-Française, a Parigi, un attore muore avvelenato sul palco. Spirando fra le braccia di Martin, suo collega e amico, dice una frase criptica: «Mi hanno ucciso... Il profumo verde…». Subito dopo è Martin a ritrovarsi drogato e prigioniero in una villa fuori città… Autore di un cinema intellettuale, con acute riflessioni sul rapporto fra sogno e realtà nel mondo della politica e dell’arte, Nicolas Pariser si diverte a ricreare le atmosfere di un giallo alla Hitchcock, con un occhio al mondo dei fumetti. In Il mistero del profumo verde c’è tutto l’armamentario dell’operazione postmoderna che omaggia e al tempo stesso parodizza un genere, in questo caso il giallo. Il gioco diverte e per un po’ funziona, perché Pariser ha lo spirito tipicamente francese dell’uomo di cinema e del fine recuperatore, e non quello – tipicamente americano – del distruttore e del paladino del disordine. Dove il film cede è purtroppo nella sfida più complicata (e démodé, in tempi di episodi televisivi che non superano i 50’), quella cioè di reggere la suspense e la curiosità ben oltre la metà. Recensione ❯
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Uno stand-up comedian fallito deve riuscire a capire come far crescere il figlio autistico. Espandi ▽
Max è un padre separato con un figlio autistico di undici anni di nome Ezra da gestire insieme alla sua ex moglie Jenna. Fa lo stand-up comedian, ma la sua carriera non sta andando tanto bene. Ezra viene espulso da scuola, poi scappa di casa, per Max è troppo: prende e lo porta via di notte senza dire niente a nessuno. Un film commovente, ironico, con un cuore grande, sull’accettazione e la necessità di perdonarsi. Accanto alla storia di un padre che fatica ad accettare che suo figlio sia diverso dagli altri e a contenere la propria impulsività, la sceneggiatura approfondisce con intelligenza e garbo una serie di temi, tra cui la vulnerabilità dei padri, il senso di smarrimento di un maschile imperfetto che ha messo in discussione ogni modello e non può più indossare quello antico e tossico di eroe senza paura. Non c’è traccia di retorica, neanche quando si evidenzia come sia da combattere non tanto la realtà, quanto la rabbia che genera. Recensione ❯
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Una commedia amaramente romantica attraverso la quale emergono con efficacia pregi e difetti dell'Italia attuale. Commedia, Italia2023. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia d'amore "arenata" pronta a mettersi in gioco in un programma televisivo in cui mettere a nudo gioie e difficoltà. Espandi ▽
Paolo e Lucia sono una coppia da otto anni e la loro storia ha attraversato alti e bassi - in primis un tradimento da parte di lui. Entrambi sono attori siciliani che faticano a trovare lavoro nella Roma contemporanea. Dunque Lucia decide di partecipare ad un popolare programma televisivo in cui le coppie raccontano la loro storia e Paolo, sebbene riluttante, accetta. Ma a mano a mano che il racconto televisivo procede i due vengono messi di fronte alle falle della loro vita sentimentale.
Un quarto di secolo dopo Un amore, il regista e sceneggiatore Gianluca Maria Tavarelli torna a raccontare le tortuosità di una storia di coppia, ma trasporta efficacemente il suo racconto nel presente, mostrando come l'amore oggi non possa prescindere dalla spettacolarizzazione di sé che ne mette a nudo, e in parte determina, le fragilità strutturali.
Il film è una commedia amaramente romantica attraverso la quale emergono pregi e difetti dell'Italia attuale, l'impatto devastante della mancanza di lavoro sulle relazioni di coppia e la trasformazione dei sentimenti in una volontaria (o involontaria) pantomima. Recensione ❯
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La vita di un variegato gruppo di persone dopo un attacco terroristico in Francia. Espandi ▽
A Clermont-Ferrand, un attentato nel centro cittadino porta lo scompiglio fra gli abitanti. Tra questi c'è Médéric, modesto impiegato innamorato di Isadora, prostituta di mezza età sposata con un uomo possessivo. Quando alla porta del suo palazzo si presenta Selim, giovane senzatetto che potrebbe essere coinvolto nell'attentato, Médéric lo accoglie. È l'inizio di una girandola di personaggi e situazioni che il pover'uomo faticherà sempre di più a gestire, tra l'amour fou per Isadora, i continui ritorni del marito della donna, le spedizioni punitive di un gruppo di spacciatori che vuole morto Selim, l'assalto delle forze dell'ordine al palazzo e il coinvolgimento dei vicini di casa.
Il regista Alain Guiraudie porta nel cuore della provincia francese il suo cinema unico e lunare, mettendo a confronto i sentimenti dei suoi personaggi con le tensioni storiche e sociali della contemporaneità.
Guiraudie sa trasformare la realtà in un palcoscenico, usando gli spazi di una cittadina anonima (il centro curato, le zone residenziali, i sobborghi dormitorio, gli alberghetti un poco malfamati) come luoghi ideali dove sciogliere i conflitti storici e sociali. La sua è soprattutto una commedia umanista, dalla parte delle persone coinvolte nel caos del nostro tempo e con una sola risposta a disposizione: il proprio desiderio. Recensione ❯
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Commedia ben riuscita d'amore e di rapine per la quarta regia di un Louis Garrel sempre più maturo. Commedia, Francia2022. Durata 99 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna è convinta che il marito abbia abbandonato la vita criminale. Suo figlio non è d'accordo. Espandi ▽
In quel di Lione, Abel lavora come guida in un acquario e non si è ancora ripreso dalla prematura scomparsa della moglie. Anche la madre Sylvie gli dà pensiero, visto che continua a sposare detenuti in serie. L'ultimo della lista è l'ex-rapinatore Michel, il quale appena uscito di prigione apre un negozio di fiori assieme a Sylvie. Abel però è convinto che ci sia sotto qualcosa di losco. Preoccupato per la madre, si mette a pedinarlo coinvolgendo un'amica, Clémence.
Alla quarta prova come regista, il celebre attore Louis Garrel si mostra sempre più a suo agio e capace di sperimentare.
Amori, sentimento e melodramma non mancano e rappresentano una garanzia per gli appassionati del genere. Notevole però è stavolta il loro utilizzo, anche in chiave metanarrativa, come strumenti "del mestiere" in una rapina. Recensione ❯
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Un film da ricordare. Claudio Bisio esordisce con l'urgenza di condividere riflessioni ed emozioni. Commedia, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La missione di tre bambini durante la seconda guerra mondiale. Espandi ▽
Vanda, Italo, Cosimo hanno dieci anni e, nonostante la Seconda guerra mondiale, conoscono ancora il piacere del gioco che condividono con l'amico Riccardo che è ebreo. Il giorno in cui scompare decidono che non si può attendere: i tedeschi, che devono averlo portato via con un treno, debbono essere resi consapevoli del fatto che il loro amico non ha alcuna colpa per cui essere punito. Si mettono quindi in marcia seguendo la strada ferrata. A cercare di raggiungerli ci sono il fratello Vittorio, milite fascista che ha subìto una ferita, e la suora dell'Istituto per gli orfani che ospita Vanda.
L'esordio alla regia di Claudio Bisio appartiene alla categoria di quelli che non si dimenticano. Bisio guarda ai suoi giovanissimi e straordinari protagonisti con il desiderio di fare un film che arrivi al pubblico più vasto senza però scegliere soluzioni facili o scorciatoie narrative anche quando modifica, come è necessario fare, elementi anche importanti del romanzo. Si sente l'urgenza di condividere pensieri, riflessioni (non solo, si badi bene, sul passato) ed emozioni.
Qualcuno sa ancora rinvenire dentro di sé l'innocenza, lo sguardo comunque ancora aperto alla meraviglia che è proprio dei bambini, nonostante tutti i possibili condizionamenti. Bisio c'è riuscito e ha trovato anche il modo migliore per comunicarlo. Recensione ❯
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La quinta e ultima stagione della serie. Espandi ▽
Midge Maisel ottiene a fatica un nuovo incarico: sarà autrice di un illustre comico televisivo, unica donna in un team di soli uomini. Nulla andrà liscio, tutto sarà in perenne trasformazione, anche il suo rapporto con la storica sodale Susie. Per capire chi vuole davvero diventare Midge dovrà fare un salto nel passato, con le amiche del college, e uno nel futuro, immaginandosi la comica famosa che diventerà davvero.
Esaltante e brillante come sempre, la quinta stagione di The Marvellous Mrs Maisel è un racconto solido, maturo e multidimensionale in cui Amy Sherman-Palladino non si limita solo a tirare le redini di ciò che è stato, ma lancia gli ami narrativi verso il futuro e verso il passato, raccontandoci com'era e come sarà la protagonista che il pubblico ha tanto amato nelle scorse stagioni.
Più di tanti slogan e proclami, la serie riesce in questa sua stagione conclusiva proprio nell'intento di incoraggiare chi guarda a non farsi bloccare da ostacoli apparentemente insormontabili e non dar peso a quanti ignorano l'enorme apporto del talento femminile in tutti i mestieri, specie in quelli artistici. Recensione ❯
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Quattro amici decidono di ritrovarsi in una villa per dedicarsi al cibo e al sesso fino a morirne. Espandi ▽
Quattro amici, un gourmet, un produttore televisivo, un pilota d'aereo e un magistrato decidono di ritirarsi in una villa rifornendosi di prelibatezze di ogni tipo. A loro si unirà un'insegnante che assisterà alla realizzazione del loro progetto: continuare a mangiare fino a morire.
Un film che suscitò un grande scandalo al momento della sua prima proiezione e che oggi resta come testimone di un'epoca e dell'opera di un grande e provocatorio regista.
Si può dire che Ferreri ha ottenuto l'esito atteso. La sua è infatti una critica feroce alla borghesia. Nato probabilmente come prima idea nel corso delle cene organizzate da Ugo Tognazzi, a cui il regista partecipava definendo le portate pantagrueliche come un suicidio, il film si presenta come un ritratto grottesco di esponenti di una classe sociale destinata all'autoeliminazione consapevole. Recensione ❯
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Bilanciata e precisa, un'opera che entra dentro per pungolare a lungo. Azione, Commedia - Finlandia, Italia2023. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I conducenti più economici nel settore dei carri funebri. Espandi ▽
Risto e Arto sono vicini di casa ma non potrebbero essere più lontani di così. La ruota gira per entrambi nel modo più inaspettato quando Risto si ritrova schiacciato dai debiti e ad Arto viene diagnostica una condizione più unica che rara, cioè l'essere dotato di solo il 15% del cervello. Da vicini di casa, Risto e Arto, divengono così una strana coppia di becchini che deve svolgere il lavoro sporco per un'attività illegale molto particolare.
Teemu Nikki continua a macinare film e serie tv senza arretrare di un passo nella costruzione della sua poetica. La morte è un problema dei vivi srotola perfettamente questa formula, forse rinunciando ad un pizzico di troppo di vivace umorismo come della partecipazione più diretta, ancorandosi più all'uomo senza cuore Risto che all'uomo senza cervello Arto.
C'è, insomma, tanta più speculazione in La morte è un problema dei vivi di quanto si possa afferrare distrattamente, e se la cornice intagliata da Nikki è così attraente e fuorviante, tanto meglio perché tutto questo ti entra dentro per poi pungolarti a lungo. Recensione ❯
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