Scarygirl approda sul grande schermo, in una cornice intagliata a dovere tra l'intrattenimento in primo piano e la complessità del personaggio. Da giovedì 5 ottobre al cinema.
di Luigi Coluccio
Arkie è una adolescente con un tentacolo di polpo come braccio e un uncino al posto di una mano. La sua esistenza è scandita dall'aiutare il padre Blister. Un giorno, però, l'idillio si interrompe: Blister viene catturato dai bravacci del Signor Chihuahua, al soldo del misterioso Dottor Inganno, il quale ha bisogno delle abilità rigenerative del grande polpo per un suo piano segreto. Arkie è quindi costretta a partire per la Città delle Luci, con al seguito il duo composto dal mite e ciarliero Bunny Buffo e dal dolce Ovetto.
Il brand Scarygirl diventa in italiano, e poco comprensibilmente, Arkie e la magia delle luci, con alle voci anche lo youtuber Vincenzo Tedesco. A volte ci sono alcuni punti lasciati lì in sospeso e altri affrontati con una velocità sospetta, ma la cornice rimane comunque intagliata a dovere tra l'intrattenimento in primo piano e la complessità del personaggio.
Se, infatti, il character design e gli ambienti del film tentano in qualche modo di contenere tutte le possibili variazioni mediatiche di Scarygirl - vinyl toy, fumetto o gioco che sia -, per una buona operazione di sintesi, il reparto motion rimane un po' indietro, con un'animazione a volte poco cinetica e a volte poco intraprendente.