Homelander ha rinunciato alla custodia del figlio Ryan, che l'agente CIA Grace Mallory ora gli nasconde, lasciandolo frequentare a Butcher. L'uomo è però ossessionato dai propri demoni e le cose peggiorano quando inizia ad assumere una sostanza che gli fornisce momentaneamente super poteri, con pesanti effetti collaterali. La squadra scopre che la politica Victoria Neumann, che sembra opporsi ai supereroi, è in realtà una di loro e lavora in concerto con il capo della Voight, Stan Edgar. Homelander nel mentre è sempre più incontrollabile, abbraccia le posizioni dell'alt-right e il proprio ruolo di alfiere di una razza superumana. Per fermarlo Butcher e gli altri cercano di capire come in passato fosse stato ucciso un altro potentissimo superuomo: Soldier Boy.
Arrivata alla terza stagione The Boys (guarda la video recensione) sembra finalmente aver trovato un equilibrio tra il ritmo dell'azione, la satira e la tensione. Inoltre non teme di stravolgere lo status quo, fino a un finale ricco di colpi di scena.
C'è un corposo lavoro sui personaggi e sull'intreccio, sempre alleggerito dal goliardico e irresistibile cattivo gusto che è la firma della serie.