Il celebre fumetto di Neil Gaiman arriva sul piccolo schermo in una versione rispettosa, inclusiva del mondo queer, ma troppo pulitina per restituire il fascino oscuro e visionario dell'opera di culto originale. Disponibile su Netflix.
di Andrea Fornasiero
Il fantasy metafisico di Neil Gaiman arriva finalmente sullo schermo, in una versione però troppo pulitina per restituire il fascino oscuro e visionario dell'opera di culto originale. Se i progetti di trasposizione cinematografica non potevano che essere destinati al fallimento di fronte a un materiale tanto vasto e complesso, nell'era post-Trono di Spade le saghe fantasy trovano in Tv terreno fertile.
In questo caso il risultato è una trasposizione molto fedele nella struttura della storia, con dialoghi che arrivano direttamente dai baloon di Gaiman. Il tutto è poi aggiornato a una rappresentazione più inclusiva del mondo queer, delle minoranze etniche e del femminile.
La scelta di rendere la serie meno horror è stata intenzionale, ma non vincente: ciò che ne è scaturito è una versione più prosaica di Sandman, ripulita di vere inquietudini e senza guizzi nella messa in scena.