Un film affascinante anche quando viene travolto dall'ambizione. In anteprima alla Festa del Cinema di Roma. Da giovedì 24 novembre al cinema.
di Simone Emiliani
Poker Face, al di là del titolo, non alimenta la tensione sul tavolo da gioco. Inizialmente ci prova, poi cambia strada e prende altre direzioni. Non è un film lucido ed è travolto dalla sua stessa ambizione, soprattutto a livello di sceneggiatura dove ci mette dentro troppe situazioni che fatica a gestire. Ma è proprio la mancanza di compattezza uno dei motivi che lo rendono imprevedibile, sfuggente, affascinante.
La villa di Miami è il set-bunker che contiene insieme dramma terminale, cinema nostalgico ed heist-movie. Come attore, Russell Crowe non ha bisogno di rubare le inquadrature. Oggi è tra i pochi attori che solo con un primo piano sul suo volto già riesce a raccontare la storia del suo personaggio.