Pinocchio

Film 2022 | Animazione, Musical Film per tutti 117 min.

Regia di Guillermo Del Toro, Mark Gustafson. Un film Da vedere 2022 con Gregory Mann, David Bradley, Ewan McGregor, Cate Blanchett, Tilda Swinton. Cast completo Titolo originale: Guillermo del Toro's Pinocchio. Genere Animazione, Musical - Francia, USA, 2022, durata 117 minuti. Uscita cinema domenica 4 dicembre 2022Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti - MYmonetro 3,93 su 20 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 2 dicembre 2022

Una stravagante rivisitazione in stop-motion del racconto classico di Collodi. Ha vinto un premio ai Premi Oscar, Il film ha ottenuto 3 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 3 candidature e vinto un premio ai BAFTA, 3 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, ha vinto un premio ai Producers Guild, In Italia al Box Office Pinocchio ha incassato 623 .

2022
Consigliato assolutamente sì!
3,93/5
MYMOVIES 5,00
CRITICA 3,79
PUBBLICO 2,99
ASSOLUTAMENTE SÌ
Una riscrittura intelligente e libera del capolavoro collodiano. Un'opera perfettamente compiuta, animata in un eccellente stop-motion.
Recensione di Andrea Fornasiero
venerdì 2 dicembre 2022
Recensione di Andrea Fornasiero
venerdì 2 dicembre 2022

Durante la Prima Guerra Mondiale, sulle colline toscane, Geppetto e suo figlio Carlo vivono serenamente, finché una bomba non si abbatte accidentalmente sulla chiesa del paese finendo per uccidere Carlo. Passano gli anni e Geppetto, ormai alcolizzato, una notte in preda al delirio ricrea suo figlio in forma di burattino di legno. Una creatura fatata interviene a dargli vita e offre a un grillo con aspirazioni da scrittore di fargli da spirito guida e aiutarlo a essere buono: se ci riuscirà esaudirà per lui un desiderio. L'Italia però è nel mentre precipitata nel regime fascista e il burattino, visto con sospetto dai cittadini, sembra al gerarca padre di Lucignolo un potenziale soldato perfetto. L'impresario del circo Volpe vuole invece farne una star e cerca di legarlo a sé con un contratto di ferro...

Il libro di Collodi viene finalmente riscritto con intelligenza e libertà da un grande autore e trova una forma cinematografica, animata in stop motion, perfettamente compiuta.

Il Pinocchio di Guillermo del Toro, diretto insieme a Mark Gustafson e sceneggiato con Patrick McHale, è senz'altro uno dei film più riusciti del regista messicano, che ci riporta alle atmosfere al tempo stesso fiabesche e antitotalitarie dei suoi Il labirinto del Fauno e La spina del diavolo, ma si potrebbe includere in questo filone anche La forma dell'acqua che, pur se aveva personaggi più adulti, era comunque una fiaba antimaccartista. La riscrittura del suo Pinocchio è radicale, ma capace di riprendere i punti e i personaggi salienti del capolavoro collodiano, che in fondo ha sempre raccontato quanto fosse spaventoso il mondo degli adulti.

Spostare la storia durante il regime fascista è una mossa perfetta, in linea con la poetica dell'autore messicano ma pure con le minacce di un mondo dei grandi più tenebroso che mai, di cui Pinocchio non vuole seguire le regole. Il burattino è infatti una sorta di obiettore di coscienza, che rifiuta la partecipazione alla guerra e alle gerarchie militari, un artista ribelle che sbeffeggia il regime, cantando in faccia a Mussolini una canzone sulla cacca, con alle spalle un manifesto vandalizzato che apostrofa il Duce "Sua Escremenza".

La realizzazione in stop motion è poi eccellente, a voler cercare il pelo nell'uovo forse lo è persino troppo, con la perfetta fluidità nei movimenti delle produzioni Laika, più che con le leggere ma vitali imperfezioni delle opere dello Studio Aardman o di altri grandi animatori europei. Si tratta comunque di una sottile questione di gusti, che non inficia minimamente lo sforzo visionario di scene sia celebri sia originali. Il leviatano marino, qui situato nello stretto di Messina, trova una forma nuova: un gigantesco e orrendo pesce da fondale.

Ancora più impressionanti sono poi le scene ambientate nell'aldilà, quando Pinocchio incontra la morte - come del resto ricordiamo veniva impiccato nel romanzo originale. L'oltremondo è governato da una sfinge bluastra circondata da clessidre, dal design originalissimo. Aiuta, naturalmente, che abbia la voce di Tilda Swinton, che interpreta sia lei che la sua sorella, la fata Turchina. Ewan McGregor è il grillo parlante, David Bradley è Geppetto, Christoph Waltz è Volpe, Ron Perlman è il Podestà fascista, Finn Wolfhard di Stranger Things è suo figlio Lucignolo, mentre Cate Blanchett dà sorprendentemente la voce alla scimmietta Spazzatura.

Questo primate burattinaio, al servizio di Volpe, è tra i personaggi più interessanti del film, visibilmente segnato da passate violenze è ora vittima di una relazione abusiva con il direttore del circo, ed è profondamente geloso di Pinocchio. Ma tra artisti outsider non può che sorgere anche una sorta di solidarietà contro le forze dell'oppressione - un po' come nel recente Freaks Out di Mainetti. La sua è una figura tragica che ben si accompagna e per certi versi si contrappone a Pinocchio: se il burattino è immortale e ha un corpo che può essere riparato, Spazzatura porta invece addosso la brutalità del mondo.

È lei più del grillo parlante e più di Lucignolo, che comunque avrà un ruolo importante nel momento più buio del film, a essere il vero contrappeso del protagonista, dando al film sia il dinamismo della rivalità, sia l'empatia per la mostruosità. Un tema carissimo a Del Toro, che del resto mette in scena la creazione di Pinocchio da parte di Geppetto quasi come fossero Frankenstein e la sua creatura.

In un'Italia spesso tenebrosa, dove solo il circo sembra portare un po' di luce (il regista, non a caso, durante la lavorazione era impegnato anche su La fiera delle illusioni - Nigthmare Alley), Pinocchio non sarà sempre buono, ma in quanto fanciullo non ancora educato a omologarsi, incarna la purezza di una irriducibile dissidenza.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 9 dicembre 2022
Montefalcone Antonio

“Pinocchio” è il dodicesimo lungometraggio per il cinema di Guillermo del Toro, un film d’animazione in stop-motion, che il regista premio Oscar per “La forma dell’acqua” ha diretto assieme a Mark Gustafson e sceneggiato con Patrick McHale. La pellicola è una delle più riuscite nella filmografia del regista messicano.

sabato 10 dicembre 2022
Fabrizio Friuli

Un falegname conosciuto come Geppetto conduceva una vita felice e armoniosa grazie all' esistenza del figlio Carlo , che lo aiutava nel suo mestiere,  ma una notte,  una bomba ha devastato una chiesa dove si trovava lo sventurato bambino e il corso della sua vita è cessato permanentemente,  e lo sventurato padre ha sofferto atrocemente a causa della morte di suo figlio,  [...] Vai alla recensione »

domenica 11 dicembre 2022
EmmeCi

Non so in quanti stavano aspettando la riscrittura di Pinocchio, ma il “finalmente” mi sembra a dir poco fuori luogo. Se io riscrivessi “finalmente” la sua recensione come la prenderebbe? Al di là della mancanza ingiustificabile di rispetto e di sensibilità artistica, l’operazione è completamente priva di una qualsiasi traccia di intelligenza. Pinocchio per chi avesse dubbi vive in un mondo immaginario [...] Vai alla recensione »

domenica 11 dicembre 2022
EmmeCi

Esterno, notte.  Una macchina anni ‘80 piena di tubi e apparecchiature elettroniche improvvisate sfreccia in un parcheggio deserto con a bordo Benito Mussolini.  All’improvviso un lampo. L’auto scompare.  Stacco. Toscana 1880.  Uno scrittore viene quasi travolto da un oggetto meccanico che non aveva mai visto prima: avvolto da una nuvola di vapore [...] Vai alla recensione »

sabato 18 marzo 2023
Felicity

Pinocchio nasce dal dolore e dalla rabbia di un uomo che non riesce ad accettare il vuoto di un lutto. Questo passaggio trasforma la pellicola di Del Toro in una grande riflessione sulle tortuose vie per dare un senso alla vita, in tutte le sue imperfezioni. Lo dice anche il grillo parlante, che questa è una storia di padri e di figli imperfetti.

martedì 27 dicembre 2022
Giovanni_B_southern

Tentato dal mettere 5 stelle. Ottima ri-lettura. Con un Lucignolo altamente riqualificato. Tutto in chiave anti-fascista. Consigliato assai

martedì 27 dicembre 2022
Giovanni_B_southern

Ottimo Film. Bella ri-lettura. Riabilitato Lucigliolo. Tutto in una gradevole salsa anti-fascista. Che non guasta mai. Consigliato

mercoledì 14 dicembre 2022
Eugenio

Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 19 gennaio 2023
Bruno Surace
Gli Spietati

È il 1917 quando Segundo de Chomón, pioniere del cinema muto di stanza in quegli anni a Torino, scrive e dirige La guerra e il sogno di Momi. Qui il piccolo Momi, giovane rampollo di una famiglia italiana, somatizza le inquietudini della prima guerra mondiale - che vede il padre al fronte - attraverso vividi sogni, in cui i suoi giocattoli prendono vita.

sabato 17 dicembre 2022
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Supera d'un balzo i racconti più spaventosi della letteratura per ragazzi. Escluso naturalmente il prediletto da Stephen King, "La zampa di scimmia". Vero, nel "Cuore" di Edmondo De Amicis c'erano la lotta di classe, i lavoratori della terra senza i soldi da sprecare in libri, i ragazzi ribelli, tradimenti e amicizie troncate, la povertà che tutto intristiva, i malatini senza i soldi per lo sciroppo. [...] Vai alla recensione »

sabato 17 dicembre 2022
Gianluigi Negri
La Gazzetta di Parma

Rilettura, riscrittura, rielaborazione. Una delle modifiche più evidenti, operate da Guillermo del Toro sul classico di Collodi, riguarda la storia, che stavolta si svolge in epoca fascista, con tanto di parodia e prese in giro di Mussolini, ma al tempo stesso con quell'atmosfera tenebrosa e opprimente che percorre quasi tutte le opere del regista messicano.

mercoledì 14 dicembre 2022
Davide Di Giorgio
Duels.it

È un Pinocchio "liberato" quello che racconta Guillermo del Toro in questa trasposizione da lungo tempo inseguita: un burattino finalmente slegato dall'intento pedagogico e moralistico piccolo borghese della storia originale di Collodi e che può così affermare gioioso il proprio innato valore per la disobbedienza. Ciò che è cambiato è il mondo attorno a lui: un'Italia sempre articolata attorno a figure [...] Vai alla recensione »

domenica 11 dicembre 2022
Alessandro De Simone
Ciak

È interessante che nello stesso anno due autori come Guillermo Del Toro e Robert Zemeckis offrano la loro personale visione di Pinocchio, il classico di Carlo Collodi, entrambi dando alla storia una deriva politica raramente espressa in passato per raccontare la storia del burattino senza fili. Il premio Oscar per Forrest Gump si è concentrato nel suo film su una allegoria degli Stati Uniti contemporanei, [...] Vai alla recensione »

venerdì 9 dicembre 2022
Andrea Giordano
La Provincia di Como

Pinocchio come Amleto, diventa ancora un rituale, una sorta di oracolo da affrontare e con cui fare i conti. Ma in questo caso è un regista tra i più visionari e innovativi che, dal romanzo di Collodi (pubblicato nel 1883), adesso ci conduce nella sua personale e creativa versione. Per Guillermo del Toro, Oscar per "La forma dell'acqua", era un desiderio coltivato addirittura dal 2009, quello di approcciare [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 dicembre 2022
Alessandra Levantesi
La Stampa

Pinocchio di Guillermo Del Toro: con il nome nel titolo per non creare confusioni rispetto a precedenti versioni, ma soprattutto perché il film porta a pieno la firma dell'autore di Il labirinto del fauno e La forma dell'acqua. Il cineasta messicano si è appropriato della fiaba, accentuandone le tinte dark, e prendendosi non poche libertà. «Una storia che siete convinti di conoscere, e invece niente [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 dicembre 2022
Leonardo Gregorio
Gli Spietati

Un ottuso divieto ai minori di 18 anni che ha notevolmente intralciato il cammino commerciale del film, sino alla recentissima sentenza del Tar del Lazio che ha abbassato il divieto ai minori di 14 anni, accogliendo il ricorso della casa di produzione Propaganda Italia. Una sceneggiatura che, firmata da Jacopo del Giudice, si era aggiudicata nel 2017 il Premio Solinas per il suo essere, tra le altre [...] Vai alla recensione »

domenica 4 dicembre 2022
Serena Nannelli
Il Giornale

Pinocchio di Guillermo Del Toro, titolo attesissimo, approda al cinema da oggi e sarà disponibile su Netflix dal 9 Dicembre. Se siete puristi della fiaba di Carlo Collodi, astenetevi dalla visione: quello del noto cineasta messicano (coadiuvato in cabina di regia da Mark Gustafson) non è un adattamento, bensì una storia originale ispirata a quanto nato dalla penna dello scrittore toscano.

sabato 3 dicembre 2022
Ilaria Falcone
NonSoloCinema

Ci voleva Netflix per realizzare il quindicennale sogno nel cassetto di Guillermo del Toro. Nella versione scritta da del Toro e Patrick McHale, Pinocchio di Carlo Collodi fa un salto temporale: siamo sempre in Italia, ma non più nell'Ottocento suppergiù, ma nel ventennio fascista, e il tema della fiaba diventa sì il raggiungimento della vita attraverso un percorso fatto di imperfezioni, ma anche [...] Vai alla recensione »

sabato 3 dicembre 2022
Ilaria Falcone
NonSoloCinema

Ci voleva Netflix per realizzare il quindicennale sogno nel cassetto di Guillermo del Toro. Nella versione scritta da del Toro e Patrick McHale, Pinocchio di Carlo Collodi fa un salto temporale: siamo sempre in Italia, ma non più nell'Ottocento suppergiù, ma nel ventennio fascista, e il tema della fiaba diventa sì il raggiungimento della vita attraverso un percorso fatto di imperfezioni, ma anche [...] Vai alla recensione »

venerdì 2 dicembre 2022
Francesca Lombardo
Sentieri Selvaggi

Sono tanti i film realizzati sul personaggio immaginario ideato da Carlo Collodi. Dall'opera d'animazione Disney del 1940, Pinocchio è passato sotto la regia e la visione di diversi registi; da Giannetto Guardone, Roberto Benigni, Matteo Garrone, Robert Zemeckis a Daniel Robichaud per citarne alcuni. Il Pinocchio di Guillermo del Toro, va oltre e appare più autentico, perché stravolge in maniera magistrale [...] Vai alla recensione »

venerdì 2 dicembre 2022
Michele Anselmi
Cinemonitor.it

Giustamente il titolo recita "Pinocchio di Guillermo Del Toro", a includere il nome del regista messicano. L'autore di "La forma dell'acqua" pensava al progetto sin dal 2009 e solo con Netflix è riuscito a portarlo a termine, al costo di circa 35 milioni di dollari. Il film esce domenica 4 dicembre in poche, selezionate sale italiane, come s'usa dire, ma la partita vera si giocherà naturalmente sulla [...] Vai alla recensione »

venerdì 2 dicembre 2022
Marco Minniti
Asbury Movies

Negli ultimi anni il personaggio di Pinocchio, icona sempiterna della letteratura per ragazzi e già origine di un gran numero di adattamenti (filmati e non) ha conosciuto un considerevole ritorno di popolarità, tra il grande e il piccolo schermo. Dal rispettoso ma personale adattamento di Matteo Garrone (col quale Roberto Benigni, col suo ruolo di Geppetto, si è fatto perdonare il mediocre film del [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 dicembre 2022
Giona A. Nazzaro
Rumore

Guillermo Del Toro ha inseguito il suo Pinocchio per moltissimo tempo. Il risultato finale non può che dare ragione alla sua generosità caparbietà, che lo ha portato a trovare una chiave di lettura assolutamente originale, personale e fedele alla matrice anarchica di Collodi. Ambientando la storia del burattino all'alba del sorgere del Fascismo in Italia, il film è soprattutto un viaggio nella formazione [...] Vai alla recensione »

mercoledì 30 novembre 2022
Simone Soranna
Cineforum

Lo diciamo da tempo, ormai, su questa rivista: probabilmente mai come in questi anni il cinema sembra essere parlare del contesto che lo informa. In particolare, poi, l'animazione è stata anticipatrice di tale processo, e ora che il fenomeno è sotto gli occhi di tutti sta finalmente raccogliendo i consensi e lo spazio che si merita. Se infatti il cinema è sempre più libero, ibrido, multiforme, privo [...] Vai alla recensione »

martedì 29 novembre 2022
Maria Sole Colombo
Film TV

Chi è il Pinocchio di Guillermo del Toro? Lo spettatore frettoloso non faticherà a rispondere chiamando in causa le parole d'ordine di sempre: il Pinocchio di Del Toro è l'ennesimo mostro gentile, il solito mutaforma dal cuore d'oro, l'ultimo arrivato nella nutrita famiglia di meraviglie aberranti immaginata dal regista messicano. Non è del tutto falso: questo Pinocchio è un ibrido sconcertante, un [...] Vai alla recensione »

sabato 26 novembre 2022
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Si può rivoluzionare un classico rimanendovi fedele in profondità? Certamente, purché a compierlo sia la mente di un grande artista. Guillermo Del Toro ne ha dato prova con una delle favole più radicate nella tradizione classica e italiana. Il suo Pinocchio, infatti, che non a caso titola estensivamente Pinocchio di Guillermo del Toro, rivendica un'originalità senza precedenti rispetto alle molteplici [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 novembre 2022
Valerio Sammarco
La Rivista del Cinematografo

Geppetto aveva un figlio, Carlo, morto tragicamente a causa di un bombardamento durante la Prima Guerra Mondiale. L'uomo, distrutto dal dolore e in preda all'alcool, anni dopo costruisce un burattino di legno, che magicamente prende vita. E inevitabilmente Pinocchio, questo il suo nome, alimenterà in Geppetto l'illusione di poter riabbracciare il figlio perduto.

NEWS
OSCAR
lunedì 13 marzo 2023
 

Il film di Guillermo Del Toro e Mark Gustafson - disponibile su Netflix - si aggiudica la prestigiosa statuetta. Vai all'articolo »

NETFLIX
giovedì 10 novembre 2022
 

Regia di Guillermo Del Toro, Mark Gustafson. Un film con Gregory Mann, David Bradley, Ewan McGregor, Cate Blanchett, Tilda Swinton. Dal 4 dicembre su Netflix e dal 9 dicembre al cinema. Guarda il trailer »

NETFLIX
lunedì 24 gennaio 2022
 

Uno stravagante musical in stop-motion con protagonista il burattino nato dalla penna di Carlo Collodi. A dicembre su Netflix. Guarda il trailer »

winner
miglior film d'anim.
Premio Oscar
2023
winner
miglior film d'anim.
Golden Globes
2023
winner
miglior film d'anim.
BAFTA
2023
winner
miglior film d'anim.
Critics Choice Award
2023
winner
miglior produttore di un film d'anim.
Producers Guild
2023
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