Noir esistenziale e metropolitano per Fulvio Risuleo, al terzo lungometraggio. Con Edoardo Pesce e il deb Yothin Clavenzani "strana" coppia, ma il film non convince. In Orizzonti Extra a Venezia 79
di Valerio Sammarco La Rivista del Cinematografo
Roma, sabato sera. Il tram non passa, il 17enne Tarek - italiano di seconda generazione, papà egiziano, mamma indonesiana - decide di raggiungere la casa di amici a piedi. Lungo il percorso si ferma - su commissione - per comprare del fumo. E poco dopo viene avvicinato dall'auto di un poliziotto in borghese, che lo obbliga a salire. Ha così inizio la loro Notte fantasma.
Classe '91, qui al terzo lungometraggio, Fulvio Risuleo porta a Venezia 79 in Orizzonti Extra questo noir esistenziale targato Wildside e Vision (anche distributore) e, tra gli altri, Sky: dopo Il colpo del cane il regista dirige ancora una volta Edoardo Pesce, affiancandolo all'esordiente Yothin Clavenzani. [...]
di Valerio Sammarco, articolo completo (2528 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 7 settembre 2022