Ultimamente pare che in Italia si facciano film solo per sbarcare il lunario più che per riempire le sale e dare una qualche emozione allo spettatore.
Con i cinepanettoni (quelli veri anni 80 primi 90) almeno i grandi nomi dello spettacolo ci mettevano impegno per sollazzare lo spettatore.
Ricordo sale straripanti con gente alle lacrime dalle risa in certi momenti.
Adesso a vedere certi film la gente piange ancora, certo, ma non per l'allegria eccessiva.
Onestamente ho voluto vedere questo film "a tutti i costi", ma l'ho dovuto spezzettare: più di tanto per volta non digerivo e passavo ad altro.
Puntualmente.
De Sica è sempre più suo padre, e qua si nota molto, ma non trova mai un copione decente.
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Ultimamente pare che in Italia si facciano film solo per sbarcare il lunario più che per riempire le sale e dare una qualche emozione allo spettatore.
Con i cinepanettoni (quelli veri anni 80 primi 90) almeno i grandi nomi dello spettacolo ci mettevano impegno per sollazzare lo spettatore.
Ricordo sale straripanti con gente alle lacrime dalle risa in certi momenti.
Adesso a vedere certi film la gente piange ancora, certo, ma non per l'allegria eccessiva.
Onestamente ho voluto vedere questo film "a tutti i costi", ma l'ho dovuto spezzettare: più di tanto per volta non digerivo e passavo ad altro.
Puntualmente.
De Sica è sempre più suo padre, e qua si nota molto, ma non trova mai un copione decente.
La Finocchiaro sembra reduce da un qualche lifting paralizzante e se fosse stata sostituita da Toro Seduto della Galbani (chi lo ricorda???) nessuno se ne sarebbe accorto.
I due giovani protagonisti poi...non pervenuti.
La storia suona fasulla da chilometri e non promette nulla di buono fin dall'inizio.
Quanto poi al Betti...beh...la sua prestazione si commenta da sola.
Ormai siam pieni di comici "da Zelig" (o Colorado, eccetera) che ci provano col cinema. Con i risultati davanti agli occhi di tutti.
Altri erano i tempi quando facevi un programma innovativo e ci buttavi dentro nuove "promesse" e ad una ad una diventavano poi tutte "mostri sacri" (vedi "Non Stop" ad esempio).
Adesso i programmi (stereotipati) abbondano, ma di nuove veri talenti... mah.
Detto questo torno al film.
E qui mi fermo: non saprei che dirne, se non che è una gran noia e non vale il prezzo del biglietto.
Hanno voluto fare un film "a tutti i costi", ma noi, a tutti i costi, non dobbiamo per forza vederlo.
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