I fragili equilibri di una famiglia che vive in una remota località da dove decollano jet italiani diretti in Iraq. Da giovedì 26 maggio al cinema.
di Giancarlo Zappoli
Siamo nel 2015 e nella città immaginaria di Santa Mira è presente una base militare da cui partono bombardieri verso l'Iraq per bloccare l'avanzata dell'Isis verso l'Italia. In questo contesto politico/bellico generale si collocano le vicende di alcuni personaggi che vivono situazioni di profonda frustrazione esistenziale per motivi diversi.
Le prime inquadrature dell'opera prima di Guido Acampa testimoniano di un talento notevole dal punto di vista estetico.
Si vorrebbe, è da presumere, raccontare la fragilità di una condizione umana e sociale sottoposta a minaccia e fin qui l'equilibrio narrativo potrebbe dirsi mantenuto con i conflitti interni ai nuclei familiari e, soprattutto, con la presenza di un cane il cui comportamento all'interno del branco addestrato è divergente.