Alessandra Levantesi
La Stampa
Con Les Amandieres di Valeria Bruni Tedeschi, che a vario titolo potrebbe finire in zona premi, entriamo nel territorio dell'autobiografia. Ritornando al suo triennio di studi al teatro Les Amandiers di Nanterre, sotto la direzione del grande Chereau, la Bruni imbastisce un racconto corale in cui spiccano i personaggi della sua alter ego Alice e del giovane maudit da lei amato: tutti i caratteri (bel cast di volti nuovi) sono ben ritagliati; e l'affresco è pervaso - - sia pur su una nota di sovraeccitazione a volte troppo compiaciuta - del dirompente respiro del teatro quando si fa vita; e di una giovinezza esaltata dalla consapevolezza della sua natura effimera. [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (721 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 24 maggio 2022
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