Esterno Notte

Film 2022 | Drammatico, 330 min.

Regia di Marco Bellocchio. Una serie Da vedere 2022 con Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, Gabriel Montesi. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2022, Uscita cinema mercoledì 18 maggio 2022 distribuito da Lucky Red. - MYmonetro 3,86 su 30 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. STAGIONI: 1 - EPISODI: 6

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Ultimo aggiornamento mercoledì 18 maggio 2022

Una serie interamente dedicata al rapimento e all'assassinio di Aldo Moro. La serie ha ottenuto 17 candidature e vinto 4 David di Donatello, La serie è stato premiato agli European Film Awards, In Italia al Box Office Esterno Notte ha incassato 547 mila euro .

Consigliato assolutamente sì!
3,86/5
MYMOVIES 4,50
CRITICA 4,02
PUBBLICO 3,06
ASSOLUTAMENTE SÌ
Bellocchio affronta la serialità come il più geniale degli showrunner. Una pagina 'ignobile' della nostra storia raccontata con impeto sanguigno e indignazione.
Recensione di Paola Casella
martedì 16 luglio 2019
Recensione di Paola Casella
martedì 16 luglio 2019

1978. Aldo Moro, nel farsi campione del compromesso storico, firma la sua condanna: agli occhi delle Brigate Rosse, che vogliono il rovesciamento del governo, e a quelli della Democrazia Cristiana più conservatrice, che rifiuta qualunque coalizione con il Partito Comunista Italiano. Moro viene rapito dalle BR e trattenuto in prigionia per 55 giorni di buio, durante i quali all'esterno succederà di tutto: incontri al vertice, crisi di coscienza, tavoli politici e tormenti privati, accordi e disaccordi, e poi lettere, segnalazioni, comunicati, false piste e piste volutamente falsate, proteste di piazza, maxiprocessi, udienze. Tutto sotto gli occhi di tutti, eppure tutto segreto e misterioso. È quella notte esterna in cui l'Italia ha vissuto e continua a vivere, poiché il caso Moro, come molti altri misteri nazionali, resta impresso nella memoria di tutti, ennesimo vulnus di Stato destinato a non essere sanato.

"Aldo Moro è l'Italia", si dice in Esterno Notte, la serie in sei puntate con cui Marco Bellocchio rimette mano al racconto del caso Moro, vent'anni dopo il suo Buongiorno, notte.

Ed è proprio come cartina di tornasole del nostro Paese che Bellocchio affronta di nuovo quel vulnus, rifrangendo la vicenda attraverso vari prisma.

Francesco Cossiga, Papa Paolo VI, Adriana Faranda, Eleonora Moro. Più tante figure di mezzo (o mezze figure) come Benigno Zaccagnini, Enrico Berlinguer, Valerio Morucci, Domenico Spinella, Cesare Curioni, un probabile Steve Pieczenik. E naturalmente Giulio Andreotti.

Bellocchio affronta la serialità come il più geniale degli showrunner, perché invece di puntate crea stazioni della Via Crucis per un morituro predestinato dalle sue scelte politiche e personali: e il ticchettio con cui comincia il racconto segnala l'inizio del conto alla rovescia della sua parabola cristica.

La prima "stazione" è dedicata a Moro stesso, interpretato da Fabrizio Gifuni con un atto di immedesimazione totale e di profonda empatia con l'uomo molto prima che il rappresentante dello Stato. Il suo Moro si muove in un mondo di ombre e di silhouette scure che procedono in branco: e che diventeranno quei "manichini" che tutti ricordiamo, allineati in prima fila al suo funerale. La sua storia è quintessenzialmente italiana e "letteraria": il matrimonio DC-PCI "non s'ha da fare", e Moro lo racconta come una mossa gattopardiana al suo partito, antigattopardiana a Enrico Berlinguer. 

Lavati bene le mani, ripete Moro alla figlia, e saranno in molti a lavarsi le mani di lui, compreso il più pilatesco di tutti, quell'Andreotti cui non è dedicato un capitolo ma che aleggia su tutta la vicenda, comparendo qua e là come una maschera da Bagaglino, e portando via con sé tutti si segreti di Stato. E sulle mani di Cossiga, ben interpretato da Fausto Russo Alesi e chiamato ad incarnare un senso di colpa inestinguibile, compaiono macchie che ricordano quelle sulle mani di Lady Macbeth. Anche Palo VI, in cui si cala con autorevolezza e pietas Toni Servillo, si impone un cilicio e una condotta pubblica che fa di lui l'alter ego ecclesiastico di Moro. Persino Adriana Faranda (la "dura" Daniela Marra) è tormentata dal dubbio: sulle vere intenzioni dei brigatisti, sul senso logico di sacrificare l'ostaggio, sulla scelta di abbandonare la figlia per sposare la rivoluzione.

Eleonora Moro è invece una monumentale Margherita Buy nel ruolo della sua carriera: riservata ma non mite, continuamente spiazzata dall'incalzare degli eventi e sempre più orripilata dall'immobilismo della DC, gradualmente consapevole del martirio cui i suoi "amici" hanno destinato il marito, pentita della fiducia loro accordata.

Intorno a loro, quel circo mediatico e quelle immagini incise nella nostra memoria: manifestazioni e proteste, elicotteri e posti di blocco, sedute spiritiche e buchi nell'acqua, maghi e psicologi, intercettazioni e sogni rivelatori. E quelle richieste disperate d'aiuto, quella paura dichiarata della morte, da parte di un uomo di Stato, che l'hanno avvicinato a tutti noi, facendoci recepire la "linea d fermezza" del governo come un'aberrazione disumana e imperdonabile.

La maestria di Bellocchio e dei suoi cosceneggiatori (Stefano Bises, Ludovica Rampoldi, Davide Serino) sta nel raccontare con impeto sanguigno e indignazione, nel giustapporre momenti e immagini (il montaggio impeccabile è di Francesca Calvelli), nell'evocare fantasmi, nel trovare gli accompagnamenti musicali giusti (compresa un'Internazionale "wagneriana"), nell'intessere immagini di archivio e frammenti di TG che ci ricordano lo stupore annichilito con cui tutti abbiamo seguito la vicenda.

"Restituite alla libertà, alla famiglia, alla vita civile Aldo Moro", dice Paolo VI, e quello che fa Marco Bellocchio è restituire al pubblico italiano, attraverso la sua rielaborazione artistica e creativa, una pagina della nostra Storia nella sua stratificata complessità, ricordandoci la cieca obbedienza di tanti: al potere, alla rivoluzione, agli "amici americani", alla Chiesa e a quella prudenza che "è la prima delle virtù cardinali".

Lo scollinamento progressivo di Aldo Moro verso il suo destino segnato è raccontato come la discesa in un imbuto, come Alfredino Rampi nel pozzo artesiano, circondato da sedicenti "salvatori" cui Moro faceva "più paura da vivo che da morto". Il registro con cui Bellocchio ripercorre questa "storia ignobile" da par suo si muove fra il grottesco e il ridicolo, fra l'impasse istituzionale e il delirio ideologico delle BR. Un mondo che "si ci fosse luce sarebbe bellissimo", ma che invece è l'esterno notte della nostra coscienza.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 10 giugno 2022
thomas

L’episodio più importante della Storia della Repubblica, relativo al (probabilmente) più grande politico italiano o è raccontato da un’opera artistica capace di porsi all’altezza della straordinarietà degli eventi, oppure è meglio leggerlo sui libri di storia.Marco Bellocchio firma il Capolavoro della sua esistenza e, con “Esterno notte”, regala ai posteri un documento stupefacente per qualità di approfondi [...] Vai alla recensione »

mercoledì 29 giugno 2022
mauro.t

Bellocchio affronta uno degli eventi più tragici ed emblematici della prima Repubblica. Il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro sono narrati in sei episodi (nella serie completa), ciascuno dei quali è la rappresentazione dei fatti secondo un particolare punto di vista. Tutti i personaggi co-protagonisti della vicenda trovano collocazione nel film: la moglie, i figli, Benigno Zaccagnini, [...] Vai alla recensione »

venerdì 10 giugno 2022
frascop

 Marco Bellocchio (1939) affronta la sua prima serie tv tornando sui 55 giorni del sequestro Moro che aveva già affrontato nel 2003. Il trailer è fuorviante, sembra che il maestro piacentino di Bobbio intenda replicare il grottesco del sorrentiniano "Il divo", invece è un film aal cinema in due parti dove ritroviamo il tocco del nostro autore geniale che è [...] Vai alla recensione »

lunedì 23 maggio 2022
Silvano Bersani

Perché Marco Bellocchio sente la necessità con "Esterno notte" di ripercorrere i luoghi mentali  del precedente "Buongiorno notte"? Perché in realtà le due opere si pongono su piani nettamente diversi. Mentre il film precedente scava in modo cupo all'interno del personaggio ispirato alla brigatista Braghetti, mostrando in modo lacerante le ferite [...] Vai alla recensione »

lunedì 23 maggio 2022
Silvano Bersani

Perché Marco Bellocchio sente la necessità con "Esterno notte" di ripercorrere i luoghi mentali  del precedente "Buongiorno notte"? Perché in realtà le due opere si pongono su piani nettamente diversi. Mentre il film precedente scava in modo cupo all'interno del personaggio ispirato alla brigatista Braghetti, mostrando in modo lacerante le ferite [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 novembre 2022
Ethan51

E' la cosa più bella che è passata al cinema da un autore italiano da tantissimi anni. Anche se me lo sono visto in TV.Uno di quei film che rimarranno per sempre. Praticamente un Novecento atto terzo.

giovedì 24 novembre 2022
francog

Questa e' immondizia culturale. La rivoluzione dovrebbero farla le maestranze che si trovano a lavorare in queste produzioni: quello che porta i panini alla troupe , quello che porta le bottigliette d' acqua, quello che monta il set, quello che trucca gli attori,le comparse ,i macchinisti. Ecco questi dovrebbero ribellarsi verso queste produzioni.

giovedì 17 novembre 2022
figliounico

Guardando questa serie Tv, almeno per quanto riguarda i primi due episodi già visionati, nasce spontanea la domanda: ma se si vuole mettere in scena un dramma dando prova della propria bravura registica perché scegliere tra le tante storie possibili da sceneggiare una storia che appartiene dolorosamente non soltanto alla famiglia dello statista pugliese ma alla Storia d’Italia e quindi a tutti noi [...] Vai alla recensione »

martedì 15 novembre 2022
eugen

Quasi fantasmaticamente(ma con phantomes qui hantent, fantasmi che aggettano, che sono presenti)in"Esterno notte"Marco Bellocchio fa rivivere presenze come Moro, Cossiga e gli altri(altri ben poco statisti, salvo il geniale Andreotti e in versione orMai "sPENTA" Fanfani), magari insistendo volutamente"troppo"(ma e'un eccesslo voluto)sulla nevrosi(psicosi, per alcuni)di [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 luglio 2022
ghepa

mi ha deluso il contenuto... Alla fine si vede una bella serie TV, interpretata magistralmente dagli attori ma che da un'immagine abbastanza distorta di quelli che furono gli avvenimenti reali. Non a caso gli stessi familiari di Aldo Moro ne hanno preso le distanze, riconoscendo come valida la ricostruzione degli eventi che si fa nel film Piazza delle 5 lune (capolavoro).

domenica 5 giugno 2022
Max

E' bello essere controcorrente perche' ti senti nel giusto e non per farsi notare (me stesso). Questo mi viene da dire leggendo tutte o quasi tutte le recensioni su questa " serie". Noiosa perche' non aggiunge nulla anche se ci prova, toppando. Prevedibile come una serie deve essere. Per esempio: si capiva sempre che stava finendo un capitolo.

giovedì 24 novembre 2022
francog

Questa e' immondizia culturale. La rivoluzione dovrebbero farla le maestranze che si trovano a lavorare in queste produzioni: quello che porta i panini alla troupe , quello che porta le bottigliette d' acqua, quello che monta il set, quello che trucca gli attori,le comparse ,i macchinisti. Ecco questi dovrebbero ribellarsi verso queste produzioni.

sabato 19 novembre 2022
signorbagheri

 Poco più che un bignami in celluloide, piagnucoloso, lacunoso e sentimentale, che offende la privacy della famiglia Moro, entrando addirittura nel confessionale per ascoltare la moglie dello statista lamentarsi col prete della freddezza del marito e non tiene conto delle risultanze dell’ultima Commissione Moro, riportando invece pedissequamente la versione ufficiale dei fatti degli [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 novembre 2022
eugen

Se"Esterno Notte"(Marco Bellocchio, 2022)e', nell'ambito della produzione di TV.movies(o originaali televisivi, come si diceva un tempo)un capolavoro, e lo e'per l'uso , in realta'ben calibrato, di simbolisimi, sequenze ellittiche e metafore(presenti invero soprattutto nella prima parte, meno nella seconda, meno nelll'ultima e terza parte, dato che ci si avvicina al"re [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
mercoledì 1 giugno 2022
Giona A. Nazzaro
Rumore

Studiando l'influenza che il caso Moro ha esercitato sul cinema di Marco Bellocchio, Anton Giulio Mancino ha formulato l'ipotesi di una recita della storia" (titolo di un suo appassionante libro). Esterno Notte, vivido e straordinario capolavoro che si offre come il controcampo di Buongiorno, Notte, è un prisma attraverso il quale è possibile vedere riflesso l'impatto del trauma del sequestro brigatista [...] Vai alla recensione »

mercoledì 1 giugno 2022
Alessandra De Luca
Ciak

Il 16 marzo 1978 Aldo Moro, il principale fautore dell'accord0 tra Partito Comunista e Democrazia Cristiana, di cui è Presidente, viene rapito dalle Brigate Rosse dopo la strage dell'intera scorta. La prigionia durerà 55 giorni, scanditi dalle lettere dell'ostaggio e dai comunicati dei brigatisti, tra speranza, paura, trattative, fallimenti, buone intenzioni e cattive azioni.

martedì 31 maggio 2022
Fabio Canessa
Il Tirreno

Aldo Moro si è salvato e riceve in ospedale la visita dei capi democristiani. L'inizio del film riprende il finale di "Buongiorno, notte", che Bellocchio girò vent'anni fa immaginando che il prigioniero fosse stato liberato dai terroristi. Oggi ritorna a raccontare quei giorni in una serie che sarà trasmessa dalla Rai a novembre in sei episodi. Con la quale Bellocchio si conferma un maestro nel mescolare [...] Vai alla recensione »

domenica 29 maggio 2022
Valerio Caprara
Il Mattino

Si può vedere in sala sulla scia dell'anteprima a Cannes (dove peraltro è passata intera) solo la prima parte della serie in sei episodi "Esterno notte" perché la seconda uscirà il 9 giugno e la programmazione su Rai1 è prevista addirittura in autunno. Difficile, dunque, dialogare con gli spettatori che per adesso potranno farsene un'idea robusta ma incompleta, fatta salva la convinzione che cinema [...] Vai alla recensione »

sabato 28 maggio 2022
Nicolò Barretta
La Voce di Mantova

Roma, 1978. L 'Italia, pervasa da un soffocante clima di tensione sociale, deve fare i conti con un drammatico evento che scombussolerà per sempre le coordinate politiche. Aldo Moro, presidente della DC, poco prima della discussione in Parlamento del discusso "compromesso storico" tra democristiani e Partito Comunista Italiano, viene rapito da un commando armato delle Brigate Rosse.

martedì 24 maggio 2022
Giona A. Nazzaro
Il Manifesto

Probabilmente oggi si fatica a comprendere la portata epocale dell'ipotesi del compromesso storico per una società politicamente divisa come quella italiana, e in quel contesto di "guerra fredda" che nelle piazze era caldissima. Le «convergenze parallele» evocate dall'onorevole Aldo Moro fra Democrazia cristiana e Partito comunista italiano, considerato dal presidente della DC «una forza d'ordine», [...] Vai alla recensione »

lunedì 23 maggio 2022
Gianni Canova
We Love Cinema

La prima scena in esterno giorno di Esterno notte è in una via di Roma: manifestanti e polizia si stanno scontrando violentemente, l'aria è opaca per il fumo dei lacrimogeni, ma al centro dell'inquadratura si vede nitidamente il manifesto di un film in quei giorni nelle sale italiane: Anima persa di Dino Risi, dall'omonimo romanzo di Giovanni Arpino.

domenica 22 maggio 2022
Emiliano Morreale
L'Essenziale

Le prime immagini di Esterno notte, la serie di Marco Bellocchio sul caso Moro presentata mercoledi 18 maggio a Cannes, sembrano cominciare dove finiva il suo Buongiorno notte. Aldo Moro, s'immagina, è stato liberato dalle Brigate rosse. È in ospedale; al suo capezzale accorrono i compagni di partito e una lacrima scorre sul suo volto. In realtà, nel corso della vicenda, ci si dimentica presto di questo [...] Vai alla recensione »

domenica 22 maggio 2022
Paolo Fossati
Giornale di Brescia

L'umanità di Aldo Moro, i tormenti di Cossiga, l'apprensione e l'afflato spirituale di Papa Paolo VI. È scandito da ritratti, il ritorno di Marco Bellocchio sulla scena del rapimento del segretario della Democrazia Cristiana. Il progetto «Esterno notte» nasce come serie tv (attesa su Rai1 in autunno), ma viene distribuito nelle sale suddiviso in due film.

domenica 22 maggio 2022
Raffaella Giancristofaro
Duels.it

"Dopo quello che mi è accaduto, non mi resta che dichiarare la mia totale incompatibilità con la DC. Mi dimetto da tutte le cariche... mi dimetto dalla DC". A parlare è Aldo Moro (Fabrizio Gifuni), a maggio 1978, mentre nel corridoio di un ospedale una suora presidia la sua stanza. Flebo al braccio, si riprende dai 55 giorni di rapimento in cui ha scritto molto, soprattutto cose che riguardano i tre [...] Vai alla recensione »

sabato 21 maggio 2022
Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Il prossimo 9 novembre, del ragazzo che fu Bellocchio mantiene la volontà di sguardo e la necessità di trasfigurazione: la realtà è insufficiente, solo l'immaginazione può attingere alla verità. Stavolta non chiede più alla Chiara di Maya Sansa di addormentare i compagni brigatisti e catalizzare la liberazione, bensì preconizza il Moro liberato in un secondo tempo espanso ma non diluito a Buongiorno, [...] Vai alla recensione »

sabato 21 maggio 2022
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Il festival di Cannes accetta la serialità solo se arriva accompagnata dal regista laureato. Quest'anno ci sono "Esterno notte" di Marco Bellocchio, e "Irma Vep" di Olivier Assayas (che tra mille polemiche aveva sfondato la barriera tra cinema e tv con il suo "Carlos"). Marco Bellocchio racconta nei dettagli i 55 giorni del prigioniero Aldo Moro: la Democrazia cristiana, le lettere dal carcere, le [...] Vai alla recensione »

sabato 21 maggio 2022
Serena Nannelli
Il Giornale

Esterno notte di Marco Bellocchio, opera presentata il secondo giorno del Festival di Cannes in corso, è attualmente al cinema e ripercorre uno dei momenti più drammatici della storia della Repubblica Italiana: il sequestro Moro. Allo stesso tema il regista aveva già dedicato nel 2003 il film "Buongiorno Notte", ma se quasi vent'anni fa il fatto era inquadrato cinematograficamente dal punto di vista [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 maggio 2022
Michele Gottardi
Il Mattino di Padova

La grande sensibilità di Marco Bellocchio a trattare temi politici e insieme personali è ribadita con grande impatto ed emozione da "Esterno Notte", ideale prosecuzione di "Buongiorno, Notte", che già aveva colpito pubblico e critica a Venezia, nel 2003, nel delineare una personale ricostruzione del rapimento e del processo Moro. Ora Bellocchio gira la mdp verso il "fuori" della prigione, focalizzando [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 maggio 2022
Alessandro Aniballi
Quinlan

Arrivato splendidamente a superare gli ottant'anni, Marco Bellocchio sembra aver deciso di voler fare solo film "grandi", film (o serie TV) che affrontino di petto la storia del nostro paese in un modo così chiaro e diretto come forse non aveva fatto mai. Già con Il traditore - presentato a Cannes 2019 - aveva lasciato intendere che è necessario interrogarci sugli ultimi quarant'anni di vicende italiche [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 maggio 2022
Maria Lombardo
La Sicilia

Se nel 2003 Bellocchio con "Buongiorno notte" narrava rapimento, detenzione e uccisione di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse nel 1978, con Roberto Herlitzka nel ruolo del presidente della De, ora con "Esterno notte" ci restituisce il prima e il durante vissuti dall'esterno. Un Fabrizio Gifuni davvero immenso per i gesti, le movenze, gli sguardi, riesce (non è affatto la prima volta per l'attore) [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 maggio 2022
Nicola Falcinella
La Provincia di Como

Il sequestro di Aldo Moro rivisto da alcuni dei protagonisti di quei due mesi del 1978 che hanno segnato la storia d'Italia. È "Esterno notte", film in due parti di Marco Bellocchio, presentato fuori concorso al 75° Festival di Cannes e subito nelle sale con il primo episodio. Il secondo arriverà il 9 giugno, mentre in autunno sarà trasmesso dalla Rai come miniserie tv.

venerdì 20 maggio 2022
Daniele De Angelis
Cineclandestino

Per Marco Bellocchio è di nuovo notte. Il momento di affrontare ancora il periodo più buio della Repubblica Italiana. Ed in effetti questo Esterno notte - presentato nella versione cinematografica al Festival di Cannes 2022 nella sezione Premiere mentre nelle nostre sale esce diviso in due parti a breve distanza l'una dall'altra, in attesa della trasmissione televisiva integrale il prossimo autunno [...] Vai alla recensione »

giovedì 19 maggio 2022
Pietro Bianchi
Cineforum

Anche quando il cinema decide di misurarsi con la Storia come oggetto della propria rappresentazione, finisce per avere a che fare con dei fantasmi. Questo perchè la storia non è un oggetto empirico da cercare di riprodurre con la maggiore esatezza possibile - anche se purtroppo è spesso così che la si tratta quando si discute di film a tema storico - ma è soprattutto un problema, un'enigma, un buco [...] Vai alla recensione »

giovedì 19 maggio 2022
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

A distanza di una ventina d'anni, Marco Bellocchio torna ancora sul rapimento e assassinio di Aldo Moro, trasformandolo in una serie tv di 6 episodi (o in un lungo film, come preferisce definirlo il regista) della durata di 5 ore e mezzo. La rilettura non è soltanto un rigonfiamento del film, ma anche una composizione aggiornata, che spazia e incastra in una narrazione storica ed emozionante tutte [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 maggio 2022
Valerio Sammarco
La Rivista del Cinematografo

"Nessuna manifestazione pubblica o cerimonia o discorso: nessun lutto nazionale, né funerali di Stato o medaglia alla memoria. La famiglia si chiude nel silenzio e chiede silenzio. Sulla vita e sulla morte di Aldo Moro giudicherà la storia". Quel 9 maggio del 1978, dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Aldo Moro in via Caetani - esattamente a metà strada tra la sede della DC e quella del PCI [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 maggio 2022
Sergio Sozzo
Sentieri Selvaggi

I rumori fuori dalle finestre raccontano di una città in stadio di assedio, di una guerra che infuria per le strade di Roma, nel corso dei primi due vertiginosi episodi della serie di Marco Bellocchio "intorno" al caso Moro: sirene di ambulanze e macchine della polizia, slogan e urla che riecheggiano dagli scontri di repressione dei cortei. Il gioco con il repertorio non è solo quello sempre inarrivabile [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 maggio 2022
Giovanni Spagnoletti
Close-up

Una premessa necessaria e lunga, anche se, forse, per alcuni inutile. Come dovrebbero ricordare - speriamo - i lettori di questa nostra rivista, anche i più giovani, nel 2003 Marco Bellocchio aveva girato uno dei suoi film migliori, Buongiorno, notte, dove a partire dal libro Il prigioniero (1998) della ex brigatista Anna Laura Braghetti, si narrava del rapimento, la detenzione e l'omicidio di Aldo [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 maggio 2022
Alberto Crespi
La Repubblica

Aldo Moro è vivo. Giace in un letto d'ospedale, prostrato dalla prigionia. Tre suoi amici di partito (Giulio Andreotti presidente del consiglio; Benigno Zaccagni ni segretario della Dc; Francesco Cossiga ministro dell'Interno) entrano nella camera. Moro li guarda affranto, séver0. La sua voce fuori campo (Fabrizio Gifuni la ricrea con un'aderenza a tratti quasi insostenibile) dice: "Alla luce dei recenti [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 maggio 2022
Michele Anselmi
Cinemonitor.it

Marco Bellocchio spiega nelle interviste di non cercare polemiche con il suo "Esterno notte". Però aggiunge: «Poi vedremo... Un tempo si diceva che servono per far andare la gente al cinema». Temo che non sia più così, e tuttavia incuriosisce la vitalità di questo regista ottantaduenne, ancora tra i più giovani del panorama italiano, di sicuro l'unico, o quasi, capace di misurarsi con episodi cruciali [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 maggio 2022
Francesco Costantini
Asbury Movies

Marco Bellocchio all'inizio non ci pensava proprio a tornare sul luogo del delitto (politico), questo dice. Ha dovuto cambiare idea e lavorare sull'intransigenza dei suoi principi. Il caso Moro aveva cominciato a raccontarlo nel 2003 e il titolo del film era Buongiorno, notte. L'aveva fatto forzando l'interno delle cose e spiando dal buco della serratura il covo brigatista all'interno del quale il [...] Vai alla recensione »

martedì 17 maggio 2022
Teresa Marchesi
Huffington Post

L'avvio di Cannes 75 parla italiano in misura inconsueta. Tra i primi titoli in concorso c'è "Le otto montagne", firmato dai belgi Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeesh ma coproduzione franco-belga-italiana, tratto dal romanzo di Paolo Cognetti premio Strega nel 2017. "Le vele scarlatte" di Pietro Marcello ha l'onore di aprire la Quinzaine des Réalisateurs.

domenica 1 maggio 2022
Gioele Barsotti
Cinemonitor.it

Diciannove anni dopo "Buongiorno, notte" Marco Bellocchio torna a girare un film sul rapimento di Aldo Moro. Questa volta il regista decide di raccontare uno dei periodi più tesi della Repubblica italiana non dal punto di vista delle Brigate Rosse, ma da quello dello Stato. Non più il covo in cui il presidente della Democrazia Cristiana era tenuto prigioniero, ma la luce del sole di Roma che irrora [...] Vai alla recensione »

NEWS
PREMI
mercoledì 10 maggio 2023
 

Il premio gli è stato assegnato per il lavoro fatto su Esterno NotteVai all'articolo »

PREMI
mercoledì 10 maggio 2023
 

L'attore si è aggiudicato il premio per la sua interpretazione in Esterno NotteVai all'articolo »

HOMEVIDEO
giovedì 23 febbraio 2023
 

Sei puntate con cui il regista rimette mano al caso Moro, vent'anni dopo il suo Buongiorno, notteVai all'articolo »

NEWS
mercoledì 5 ottobre 2022
 

L'attesa serie evento di Marco Bellocchio andrà in onda il 14, il 15 e il 17 novembre in prima serata. Vai all'articolo»

BOX OFFICE
giovedì 19 maggio 2022
Andrea Chirichelli

Doctor Strange mantiene salda la leadership e si avvicina ai 12 milioni totali. Scopri la classifica »

CANNES FILM FESTIVAL
mercoledì 18 maggio 2022
Paola Casella

Bellocchio si rivela il più geniale degli showrunner. Presentato a Cannes e ora al cinema. Vai all'articolo »

TRAILER
martedì 26 aprile 2022
 

L’opera di Marco Bellocchio, che sarà presentata al Festival di Cannes, arriverà come film nelle sale in due parti, la prima dal 18 maggio, la seconda dal 9 giugno 2022 e sarà trasmessa nell’originale formato seriale in autunno su Rai 1. Guarda il trailer »

NEWS
sabato 5 giugno 2021
 

La serie tv parla dell'assassinio di Aldo Moro, il primo ministro italiano e capo della Democrazia Cristiana rapito e ucciso dai terroristi delle Brigate Rosse nel 1978.

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