La carriera dell'artista raccontata attraverso il suo rapporto con Firenze e i Medici. Da qui nasce quell'ideale di bellezza che diventerà icona del Rinascimento. In sala da oggi al 30 novembre.
di Marco Bolsi Sentieri Selvaggi
Nel saggio sulle Mitologie botticelliane, Ernst Gombrich ricordava come a fine '800 Rosenthal attribuisse la fama dell'arte di Botticelli alla sua natura enigmatica, alla grande ambiguità che le sue figure esprimono, a tal punto che possono essere interpretate in qualunque modo desideriamo. Quell'ideale di bellezza, che è diventato icona del Rinascimento, ripreso in tutto il mondo e declinato in forme e generi dei più vari, deve la sua fortuna ormai imperitura all'impossibilità per lo spettatore moderno di decifrare quei volti, quelle espressioni ed elementi che nel contesto di allora apparivano probabilmente chiari. [...]
di Marco Bolsi, articolo completo (3182 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 28 novembre 2022