felicity
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giovedì 30 giugno 2022
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melodramma travestito da spy movie
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Nella cena delle spie l’aderenza al genere spy movie è solo apparente.
Nonostante le citazioni alla saga di 007 il film segue piuttosto le traiettorie classiche del melodramma. Fa infatti dello scontro tra amore e dovere il proprio nucleo narrativo. Vi dipinge attorno una parabola sull’impossibilità, per il protagonista, di raggiungere la felicità borghese della famiglia. Infine delega il procedere della trama alla parola, riducendo al minimo le azioni e relegando la violenza fisica al fuori campo, allo schermo televisivo o al mondo onirico. Le azioni dei terroristi appaiono solo attraverso dei filmati postati online e trasmessi in tv o vengono ricostruite in un sogno di Celia, mentre alcune pratiche della CIA non proprio edificanti, sono solo evocate verbalmente.
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Nella cena delle spie l’aderenza al genere spy movie è solo apparente.
Nonostante le citazioni alla saga di 007 il film segue piuttosto le traiettorie classiche del melodramma. Fa infatti dello scontro tra amore e dovere il proprio nucleo narrativo. Vi dipinge attorno una parabola sull’impossibilità, per il protagonista, di raggiungere la felicità borghese della famiglia. Infine delega il procedere della trama alla parola, riducendo al minimo le azioni e relegando la violenza fisica al fuori campo, allo schermo televisivo o al mondo onirico. Le azioni dei terroristi appaiono solo attraverso dei filmati postati online e trasmessi in tv o vengono ricostruite in un sogno di Celia, mentre alcune pratiche della CIA non proprio edificanti, sono solo evocate verbalmente. I protagonisti sono così estratti dal contesto politico e la ricerca di una verità fattuale diventa la ricerca di una verità dell’animo umano. Non è più necessario stabilire cosa sia accaduto davvero o quali fossero i motivi che hanno portato alla strage, bensì se fra Henry e Celia ci sia ancora la “scintilla” dell’amore. Se si legge l’opera in questa ottica, si spiegano allora alcune scelte estetiche, come la fotografia patinata da pubblicità, i panorami mozzafiato alternati all’uso eccessivo di primi piani e close-up e soprattutto una struttura, che esattamente come nel melodramma, si fa più sincopata verso la fine, dal momento in cui il gioco di spie inizia a esser rivelato.
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fabio silvestre
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sabato 9 aprile 2022
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senza suspense l''intreccio per svelare la talpa
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Il nuovo film prodotto da Amazon nonostante si avvale di un cast di tutto rispetto ed è tratto dall'omonimo romanzo (il cui scrittore è qui nelle vesti -maldestre- anche di sceneggiatore) non trasmette quella suspense che ci si aspetta da una spy-story. Dopo 8 anni dal dirottamento di un aereo con uccisione dei passeggeri da parte dei terroristi, il caso viene riaperto in quanto si presume che vi fosse una talpa all'interno della ambasciata statunitense a Vienna che avesse contatti con i terroristi. Il direttore dei servizi segreti americani Vick (Laurence Fishburne) incarica quindi Henry (Chris Pine) di trovare la talpa e questi prima si reca a Londra per parlare con Bill (Jonathan Price) e poi in California per "interrogare" Celia (Thandie Newton).
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Il nuovo film prodotto da Amazon nonostante si avvale di un cast di tutto rispetto ed è tratto dall'omonimo romanzo (il cui scrittore è qui nelle vesti -maldestre- anche di sceneggiatore) non trasmette quella suspense che ci si aspetta da una spy-story. Dopo 8 anni dal dirottamento di un aereo con uccisione dei passeggeri da parte dei terroristi, il caso viene riaperto in quanto si presume che vi fosse una talpa all'interno della ambasciata statunitense a Vienna che avesse contatti con i terroristi. Il direttore dei servizi segreti americani Vick (Laurence Fishburne) incarica quindi Henry (Chris Pine) di trovare la talpa e questi prima si reca a Londra per parlare con Bill (Jonathan Price) e poi in California per "interrogare" Celia (Thandie Newton). L'incontro tra i due avviene in un bel ristorante con vista sul mare e tramonto e durante la cena accompagnata dal vino locale lo spettatore attraverso numerosi flashback è riportato al giorno del dirottamento nonché alla relazione amorosa che vi era tra Henry e Celia. Purtroppo l'utilizzo eccessivo dei flashback non dà quella scorrevolezza alla storia che per il suo ritmo lento, soprattutto nella seconda parte, risulta avara di azione e suspence focalizzandosi eccessivamente sui dialoghi spesso con scene che si rivedono in un montaggio talvolta confusionario. Non avendo letto il libro non posso fare un confronto ma nel complesso ho trovato il film davvero mediocre ed è un peccato visto i nomi degli attori principali. Voto finale: 5/10.
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