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Dal Biografilm 2021, Pietro Faiella con una messa in scena asciutta obbliga lo spettatore ad ascoltare la vita di un pedofilo, fatta di abusi subiti da bambino e perpetrati da adulto.
di Riccardo Baiocco Sentieri Selvaggi
Il cinema "pandemico" ha risposto alle limitazioni con storie composte da una sola ambientazione. La mancanza di azione è stata spesso coperta da una mole asfissiante di dialoghi, spesso dal forte intento didattico, non riuscendo a fare di necessità virtù. Pietro Faiella nel suo un Setting, non sceglie di negare il vuoto, ma di abbracciarlo. C'è una sola azione, quella della confessione del suo protagonista, seduto a un tavolo, con due bicchieri e una bottiglia d'acqua e una finestra illuminata sullo sfondo. [...]
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