Sophie Marceau e André Dussollier protagonisti di un dramma che si interroga sugli aspetti più intimi della vita. Dal 13 gennaio al cinema.
La vita di Emmanuèle Bernheim, scrittrice e sceneggiatrice francese, precipita con una telefonata. Il padre ha avuto un ictus e al suo risveglio chiede alla figlia di aiutarlo a morire. A sostenerla in quella missione impossibile ci sono Pascale, la sorella trascurata, e Serge, il compagno discreto. Debole e dipendente dalle sue ragazze, André è un uomo capriccioso ed egoista, incapace di comprendere il dolore che infligge alle figlie, mai amate come era necessario. Tra lucidità e terrore, Emmanuèle e Pascale navigano a vista nel dramma. Come rifiutare al proprio padre la sua ultima volontà? Ma come accettarla? Da bambina Emmanuèle ha sognato tante volte di 'uccidere suo padre', un genitore tossico e poco garbato, ma aiutarlo 'a farla finita' nella vita reale è un'altra cosa.
Il film è tratto dalla storia autobiografica di Emmanuèle Bernheim, che si impone con la sua gravità. Ozon aggiunge una buona dose di umorismo, grazie alla presenza di André Dussollier.
Presentato in concorso al 74º Festival di Cannes, È andato tutto bene - di cui vediamo il poster italiano in esclusiva su MYmovies - racconta una delle situazioni più difficili che possono capitare nella storia di una persona: un genitore che chiede al figlio di morire. E racconta le risposte che la società dà in questo senso. Tra giudizi e invasioni di pensiero.
Distribuito da Academy Two, È andato tutto bene uscirà al cinema dal 13 gennaio.