felicity
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lunedì 22 agosto 2022
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sulla coppia e sulla vita in generale
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Il canovaccio de La persona peggiore del mondo è piuttosto semplice. Proprio perché semplice è abbastanza universale e ottimo per essere declinato in vari modi: in chiave di commedia oppure di dramma, secondo coordinate più semplici e commerciali o altre più cerebrali e autoriali. Quello che fa il norvegese è tenere insieme i registri dei due generi, dramma e commedia e girare un film d'autore capace di una leggerezza che fa simpatia. Non era facile.
Quel che era facile, in una storia e in un film del genere, era che i personaggi finissero per risultare antipatici. E invece non è così, perché Trier ne fa emergere sempre un'umanità nella quale è impossibile non riconoscersi e con cui quindi non si può non solidarizzare.
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Il canovaccio de La persona peggiore del mondo è piuttosto semplice. Proprio perché semplice è abbastanza universale e ottimo per essere declinato in vari modi: in chiave di commedia oppure di dramma, secondo coordinate più semplici e commerciali o altre più cerebrali e autoriali. Quello che fa il norvegese è tenere insieme i registri dei due generi, dramma e commedia e girare un film d'autore capace di una leggerezza che fa simpatia. Non era facile.
Quel che era facile, in una storia e in un film del genere, era che i personaggi finissero per risultare antipatici. E invece non è così, perché Trier ne fa emergere sempre un'umanità nella quale è impossibile non riconoscersi e con cui quindi non si può non solidarizzare. Merito anche degli interpreti.
E così nel suo film c'è spazio anche per scene in cui si ragiona con ironia sulle ansie aggressive della generazione dei trenta-quarantenni di oggi.
Ma spazio c'è anche per il femminismo di Julie e per i suoi rapporti con la sua madre e con un padre assente, con la necessità di trovare una strada autonoma.
E poi ci sono dei confronti tra Julie e Aksel, dopo la fine della loro relazione, che sono di una sincerità e di una semplicità che sono commoventi e disarmanti, per quello che dicono sulla coppia, e sulla vita in generale.
Sono le punte massime di un film che magari non è un capolavoro, ma che è semplice senza essere scialbo, sincero e pure simpatico senza essere mai sciocco.
Avercene di più, di film così.
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(di giovanni)
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venerdì 12 agosto 2022
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mi è piaciuto molto il film, ma non lo trovo una commedia romantica
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Non ho avuto la percezione che la protagonista non scappi. Ho trovato che sia sfuggita più volte dal confronto omettendo al partner del momento quello che le succedeva. Non mi è parso che fosse particolarmente attiva nel dare forma al proprio futuro. Mi pare invece che abbia seguito si le sue inclinazioni sentimentali, senza però capire realmente da quali bisogni profondi scaturissero, e che questo abbia dato forma al suo futuro in modo inconsapevole. E in fine non mi è parsa una figura eroica, sebbene fosse molto autentica. E' sì libera dalla schiavitù degli oggetti ma non dal senso di colpa. Insomma temo di non sono d'accordo su nulla, ma è un film che vale e seguirò con interesse questo regista e questo cast.
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giuseppe tumolo
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martedì 26 aprile 2022
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il peggior film del momento!
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Film sconsigliatissimo, sebbene credo pompato immotivatamente dalla critica dei sapientoni, che per forza vorrebbero sostenere un punto di vista originale. Credevo che solo il cinema francese fosse di una pesantezza unica e sola, ma ancora non avevo visto un film norvegese. Film scontato e prevedibile, che alla fine del film ti chiedi "ma perché cazzo ho continuato a vederlo fino alla fine?". Due ore circa per rendersi conto che un film così com'è iniziato può anche finire, senza alcun stimolo od emozione, e soprattutto di aver perso due ore della propria vita per fare altro.
ATTENZIONE se passate un particolare momento di tristezza od indecisione su vostro futuro prossimo vi consiglio di non vederlo: giustifichiereste le vostre non scelte di non vivere così come meriterebbe una vita vera.
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Film sconsigliatissimo, sebbene credo pompato immotivatamente dalla critica dei sapientoni, che per forza vorrebbero sostenere un punto di vista originale. Credevo che solo il cinema francese fosse di una pesantezza unica e sola, ma ancora non avevo visto un film norvegese. Film scontato e prevedibile, che alla fine del film ti chiedi "ma perché cazzo ho continuato a vederlo fino alla fine?". Due ore circa per rendersi conto che un film così com'è iniziato può anche finire, senza alcun stimolo od emozione, e soprattutto di aver perso due ore della propria vita per fare altro.
ATTENZIONE se passate un particolare momento di tristezza od indecisione su vostro futuro prossimo vi consiglio di non vederlo: giustifichiereste le vostre non scelte di non vivere così come meriterebbe una vita vera.
L'unica nota è il taglio scenografico: sembra essere ripreso da uno smartphone di ultima generazione. Location non alla "portata di tutti", sebbene il film vorrebbe porsi come uno spaccato della vita che potrebbe "accadere" chiunque di noi: la vita NON ACCADE, ma scegli di vivere, a volte anche con le nostre non scelte.
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luca scialo
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domenica 10 aprile 2022
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l'insoddisfazione come sale della vita
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Julie è una ragazza costantemente insoddisfatta della propria vita e pronta a cambiamenti, anche drastici. Si scrive a diversi corsi di studio: dalla chirurgia alla psicologia fino alla fotografia. Dove finalmente sembra aver trovato ciò che le piace. Anche a livello sentimentale non riesce a trovare la persona che la soddisfi davvero. Non dal punto di vista sessuale, quanto della convivenza in generale. Incontra prima un fumettista, col quale va a convivere. Ma poi incontra Axel, un giovane affascinante che lavora in un bar, già impegnato. I due non riescono proprio a dimenticarsi e così finiscono insieme. Ma anche qui la pace non sembra definitiva. Joachim Trier mette in scena una storia moderna, che ben dipinge i nostri tempi.
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Julie è una ragazza costantemente insoddisfatta della propria vita e pronta a cambiamenti, anche drastici. Si scrive a diversi corsi di studio: dalla chirurgia alla psicologia fino alla fotografia. Dove finalmente sembra aver trovato ciò che le piace. Anche a livello sentimentale non riesce a trovare la persona che la soddisfi davvero. Non dal punto di vista sessuale, quanto della convivenza in generale. Incontra prima un fumettista, col quale va a convivere. Ma poi incontra Axel, un giovane affascinante che lavora in un bar, già impegnato. I due non riescono proprio a dimenticarsi e così finiscono insieme. Ma anche qui la pace non sembra definitiva. Joachim Trier mette in scena una storia moderna, che ben dipinge i nostri tempi. Dove i rapporti sono fragili e le donne cercano sempre di non accontentarsi col primo che capita. Né di finire relegate al ruolo che la società vorrebbe conferirgli da sempre. Sullo sfondo, a fare da contrasto, una Norvegia non molto moderna. Col suo fascino nordico incantevole ma disincantato. La voce fuori campo e la divisione in capitoli rievoca una sorta di Fantastico mondo di Amelie ma in versione drammatica, realistica, in fondo cinica.
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giuseppe tumolo
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martedì 29 marzo 2022
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il peggior film del momento!
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Film sconsigliatissimo, sebbene non capisco come sia "pompato" immotivatamente dalla "critica", da chi per forza vorrebbero sostenere un punto di vista originale. Credevo che solo il cinema francese fosse di una pesantezza unica e sola, ma ancora non avevo visto un film norvegese.
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Film sconsigliatissimo, sebbene non capisco come sia "pompato" immotivatamente dalla "critica", da chi per forza vorrebbero sostenere un punto di vista originale. Credevo che solo il cinema francese fosse di una pesantezza unica e sola, ma ancora non avevo visto un film norvegese. Film scontato e prevedibile, che alla fine del film ti chiedi "ma perché cavolo ho continuato a vederlo fino alla fine?". Due ore circa per rendersi conto che un film così com'è iniziato può anche finire, senza alcun stimolo od emozione, e soprattutto di aver perso due ore della propria vita per fare altro.
ATTENZIONE se passate un particolare momento di tristezza od indecisione su vostro futuro prossimo vi consiglio di non vederlo: giustifichiereste le vostre non scelte di non vivere così come meriterebbe una vita vera.
L'unica nota è il taglio scenografico non consueto: sembra essere ripreso da uno smartphone di ultima generazione. Location non alla "portata di tutti", sebbene il film vorrebbe porsi come uno spaccato della vita che potrebbe "accadere" chiunque di noi: la vita NON ACCADE, ma scegli di vivere, a volte anche con le nostre non scelte.
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no_data
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lunedì 7 marzo 2022
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una commedia proprio no!
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Penso che questa pellicola offra diversi livelli di lettura e molti spunti di riflessione ad esempio mettendo in ridicolo la political correctness rivendicando la libertà dell'artista, oppure ironizzando sulle ambiguità di certi atteggiamenti new age, ma anche tentando di affrontare temi importanti come la genitorialità nel nostro tempo. Forsel i temi sono anche troppi e confusi nella loro sovrapposizione. Mi spingo a sostenere che il film propone soprattutto una riflessione sul tema della scelta e della libertà, oserei suggerire una lettura filosofica della vicenda che potrebbe richiamare le tematiche esistenzialiste del danese, come il regista, Kierkegaard che sosteneva ad esempio che anche con la rinuncia a scegliere si costruisce comunque un destino.
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Penso che questa pellicola offra diversi livelli di lettura e molti spunti di riflessione ad esempio mettendo in ridicolo la political correctness rivendicando la libertà dell'artista, oppure ironizzando sulle ambiguità di certi atteggiamenti new age, ma anche tentando di affrontare temi importanti come la genitorialità nel nostro tempo. Forsel i temi sono anche troppi e confusi nella loro sovrapposizione. Mi spingo a sostenere che il film propone soprattutto una riflessione sul tema della scelta e della libertà, oserei suggerire una lettura filosofica della vicenda che potrebbe richiamare le tematiche esistenzialiste del danese, come il regista, Kierkegaard che sosteneva ad esempio che anche con la rinuncia a scegliere si costruisce comunque un destino.
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[+] bellissimo film
(di paolafilm)
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giovanni_b_southern
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sabato 27 novembre 2021
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gioiello
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Film molto bello. Gli imbarazzi della giovinezza tratteggiati benissimo. Molto consigliato
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gattofederico
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giovedì 25 novembre 2021
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noioso e banale
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Banale e inutilmente ripetitivo.
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