Miracle

Film 2021 | Drammatico, +13 117 min.

Titolo internazionaleMiracle: Letters to the President
Anno2021
GenereDrammatico,
ProduzioneCorea del sud
Durata117 minuti
Regia diJang Hoon Lee
AttoriJung-min Park, Sung-min Lee, Lee Soo-Kyung, Moon-Sung Jung, Iona .
Uscitagiovedì 23 marzo 2023
TagDa vedere 2021
DistribuzioneAcademy Two
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,24 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Jang Hoon Lee. Un film Da vedere 2021 con Jung-min Park, Sung-min Lee, Lee Soo-Kyung, Moon-Sung Jung, Iona. Titolo internazionale: Miracle: Letters to the President. Genere Drammatico, - Corea del sud, 2021, durata 117 minuti. Uscita cinema giovedì 23 marzo 2023 distribuito da Academy Two. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,24 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 22 marzo 2023

La caparbietà di un uomo che cerca di cambiare la propria vita. E quella dei suoi compaesani. In Italia al Box Office Miracle ha incassato 53,1 mila euro .

Consigliato sì!
3,24/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,38
PUBBLICO 3,33
CONSIGLIATO SÌ
Un mélo ambizioso che non toglie mai il piede dall'acceleratore del sentimentalismo.
Recensione di Emanuele Sacchi
mercoledì 22 marzo 2023
Recensione di Emanuele Sacchi
mercoledì 22 marzo 2023

Anni Ottanta. Il giovane Joon-kyeong dimostra di avere un talento innato per la matematica e le scienze. Orfano di madre, è cresciuto in una famiglia povera e in un luogo decentrato di campagna, che è raggiungibile dall'esterno solo attraverso un binario di raccordo, assai pericoloso da attraversare a piedi. Il ragazzo viene aiutato dalla sorella maggiore Bo-kyeong, che rinuncia a tutto per provvedere a lui e al padre. Quando arriva l'età del liceo Joon-kyeong può dimostrare le proprie doti, anche se è visto dai compagni come un nerd con problemi di adattamento. Non da Ra-hee, però, che è attratta da Joon-kyeong e prova in ogni modo a fare breccia nel guscio invisibile che il ragazzo si è costruito attorno.

Al secondo film dopo Be with You, Lee Jang-hoon insiste sui medesimi temi e li estende in un'opera più ambiziosa.

Amori adolescenziali, tragedie famigliari e miracoli che rendono l'impossibile possibile ritornano, in un affresco mélo della vita nella provincia remota e dei sacrifici che questa comporta.

Joon-kyeong cresce nel senso di colpa, convinto di aver causato solo tragedie e sofferenze e per questo di non essere amato dal padre. Le sue capacità intellettive divengono quindi le risorse per poter aiutare il prossimo, in una negazione di sé e della propria felicità che è tipica della morale ricorrente in molto cinema popolare sudcoreano. Intriso di neo-confucianesimo, Miracle non brilla certo per adesione allo spirito del tempo contemporaneo: basta soffermarsi sulle scelte compiute dai personaggi femminili per rendersene conto.

La massima ambizione della sorella del protagonista è di provvedere alla famiglia e in particolare ai due maschi superstiti; quella della potenziale fidanzata, invece, è di essere la sua musa e sostenere, anche da remoto, gli sforzi di Joon-kyeong nel perseguire la propria carriera. Ma probabilmente questa etica retriva e patriarcale contribuisce a contestualizzare Miracle in una bolla atemporale che riguarda lo spirito di corpo sudcoreano e l'elogio delle risorse inaspettate della povera gente, costretta dalle circostanze a sacrifici inimmaginabili per i cittadini privilegiati di Seoul.

Il regista Lee non toglie mai il piede dall'acceleratore del sentimentalismo, indulgendo sui momenti più strappalacrime e sfruttando al massimo il toccante contrappunto della colonna sonora.

Per lo spettatore è questione di arrendersi o meno allo strapotere del lato emotional e di sorvolare sulla semplicità disarmante del linguaggio cinematografico di Lee. Se si sta al gioco e si apprezzano le emozioni da feuilleton, Miracle le garantisce in dosi ingenti, l'importante è non cercare di aspettarsi dal film equilibrio e sobrietà.

Più che nei momenti mélo, è paradossalmente nel racconto collaterale di innamoramento adolescenziale, leggero e a tinte pastello, che emerge la capacità di messa in scena di Lee. In primis nella memorabile sequenza della visione di un VHS proibito e del (quasi) primo bacio tra Ra-hee e Joon-kyeong, che ricorda la tenerezza dei flashback spielberghiani.

Sei d'accordo con Emanuele Sacchi?
Non bisogna smettere di sognare: può sempre accadere un miracolo.
Overview di Silvia Guzzo
giovedì 16 settembre 2021

Dopo il dramma d'amore Be With You (2018), lo sceneggiatore e regista sudcoreano Jang Hoon Lee torna nelle sale italiane con un film che racconta la forza e la caparbietà di un giovane uomo deciso a cambiare le sorti della propria vita e del luogo in cui vive. Premio del pubblico alla ventiquattresima edizione del Far East Film Festival, Miracle è un'opera del 2021, che quest'anno approderà anche nei cinema italiani grazie ad Academy Two.

Basato su una storia vera e ambientato alla fine degli anni Ottanta in una remota cittadina della provincia di North Gyeongsang, il film segue le vicende di Joon-Keyong, un campione di gare di matematica del liceo. Il ragazzo vive in un piccolo villaggio isolato dal mondo, attraversato da un unico binario ma privo di una stazione: nessun treno, quindi, vi si può fermare.

Determinato a rompere la situazione di esclusione del proprio paese, Joon-Keyong decide di scrivere a chi di sicuro potrebbe fare qualcosa per aiutarlo: il presidente della Corea del Sud. A dargli una mano nella stesura delle lettere - e nel tentativo di creare una stazione - due ragazze decise e determinate tanto quanto lui, che lo spingeranno a non abbandonare i propri sogni.

All'uscita in patria, il 15 settembre 2021, Miracle ha registrato degli ottimi incassi al botteghino, posizionandosi al terzo posto tra i film più visti in Corea del Sud durante il week end di apertura. A dicembre dello stesso anno, il lungometraggio era all'ottavo posto della classifica dei film sudcoreani di maggior successo commerciale del 2021, con più di cinque milioni di dollari di incassi e un buon responso da parte della critica.

Cominciate nell'agosto del 2020, le riprese di Miracle si sono svolte in varie location della provincia di Gangwong, in Corea del Sud. Il film è interamente girato all'aperto e in luoghi della provincia coreana, come la scuola Dogye Dongdeok di Samcheok. Il cast principale è composto da Park Jeong-min (nei panni di Joon-Keyong), Lee Sung-min (che interpreta il padre del protagonista), Im Yoon-ah (nelle vesti della fidanzata di Joon-Keyong Ra-hee) e Lee Soo-kyung (Bo-gyeong, la sorella maggiore del protagonista). Attori di grande successo in Corea del Sud, le loro performance sono state acclamate dalla critica, in particolar modo da Kim Seong-Hyun, Kim Ji-eun e Kang Min-kyung, che hanno parlato bene degli interpreti rispettivamente su YTN, Newsis e Star News.

Insomma, Miracle è un film che parla di forza di volontà e di impegno, ricordandoci che non bisogna mai smettere di sognare, non importa quante difficoltà si è costretti ad affrontare: potrebbe sempre accadere un miracolo.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 18 gennaio 2024
Luca Scialo

La storia vera di un giovane genio che vive in una cittadina in periferia collegata col resto del paese solo da un binario da percorrere pericolosamente a piedi. Vive con il senso di colpa di essere il responsabile della morte della madre e della sorella e vorrebbe realizzare una piccola stazione anche per riscattarsi agli occhi del padre.Dopo il buon esordio con Be with oi, Lee Jang-hoon torna con [...] Vai alla recensione »

giovedì 30 marzo 2023
maurizio

Commovente, intenso, ben recitato Una storia semplice, di vita comune e di una Corea molto più povera di quella attuale Da vedere Bello

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
domenica 2 aprile 2023
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Corea del Sud 1988. Nel villaggio non c'è una stazione e nemmeno una strada per raggiungere la successiva. Bisogna camminare sui binari e i treni merci non hanno orari, sul ponte o in galleria ogni tanto ci scappa il morto. Il liceale genio della matematica - senza madre, ne fa le veci la sorella mentre il padre ferroviere non gli parla - cerca di risolvere il problema mediante semaforo artigianale, [...] Vai alla recensione »

sabato 25 marzo 2023
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

La Corea non è solo "Parasite". Neppure "Squid Game". C'è anche il melodramma. "Miracle" ha vinto il premio del pubblico al 24° Far East Festival di Udine. La questione "premio del pubblico" dovrà prima o poi essere chiarita: di solito sono i film migliori - e se non i migliori i più accessibili, per un pubblico di spettatori non specialisti. Titoli che le paludate giurie, orientate verso titoli più [...] Vai alla recensione »

sabato 25 marzo 2023
Nicolò Barretta
La Voce di Mantova

Corea del Sud. Siamo alla fine degli anni Ottanta e Jun-kyeong è un teenager dal carattere irascibile che vanta delle straordinarie doti nella matematica che gli permette- ranno di diventare il miglior studente del Paese. Da diverso tempo scrive delle lettere al Presidente della sua nazione con l'intento di chiedere il per- messo per costruire una sta- zione ferroviaria nel remoto villaggio coreano [...] Vai alla recensione »

venerdì 24 marzo 2023
Redazione
Asian Movie Pulse

Nella Corea del Sud degli anni ottanta, Joon-kyeong è un ragazzo che ama la matematica e che gli abitanti del suo villaggio non esitano a definire un genio. Ma la sua priorità non è lo studio. Il villaggio è talmente isolato che l'unica cosa che lo collega al resto del mondo sono i binari di una ferrovia che passa da quelle parti. Così Joon-kyeong scrive regolarmente al presidente della repubblica [...] Vai alla recensione »

venerdì 24 marzo 2023
Francesco Bonfanti
Close-up

L'uomo che visse due volte recitava i titolo italiano di un film americano del 1956, e come c'è un uomo che ha vissuto due vite, così c'è un cinema, quello sud-coreano, che di vite ne ha avute altrettanto: la prima su suolo occidentale, il secondo sul proprio. Fuor di metafora, si vuole suggerire come le pellicole odierne sudcoreane trasudino in ogni loro scena e inquadratura, e così pure a livello [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 marzo 2023
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Nel canone di Davide e Golia, e del grande progetto (qui sono ben due) si sviluppa la vicenda, paradossale e vera, di una frazione in Corea anni '80 dove per andare a scuola e lavorare si cammina sui binari rischiando la vita. L'adolescente Kyou cerca una soluzione, mentre scopre di essere un genio della fisica con un futuro, se soltanto... Come nel precedente Be with you c'è di mezzo un fantasma. Vai alla recensione »

giovedì 23 marzo 2023
Alice Sforza
Il Giornale

Joon-kyung (Park Jung-min), genio in ma- tematica, vive in un villaggio montano. Vi passa il treno, ma non c'è una stazione, con grandi rischi per gli abitanti che per spostarsi devono camminare sui binari. Il ragazzo, con l'aiuto della sorella e di un'amica, scrive allora al Presidente. Il sesto senso coreano, trionfatore al Far East Film Festival, ispirato a una storia vera, è un invito a non smettere [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 marzo 2023
Alessandra De Luca
Avvenire

Joon - kyeong, studente liceale e genio incompreso della matematica, vive con il padre e la sorella in un piccolo villaggio di montagna in Corea dove i treni non si fermano mai: ci sono infatti i binari, ma non la stazione. Siamo negli anni Ottanta e il suo sogno è quello di fornire ai propri compaesani una via di collegamento con il mondo priva di rischi.

giovedì 23 marzo 2023
Giorgio Amadori
Sentieri Selvaggi

Una famiglia segue i binari di un treno e si avvicina all'ingresso di una inquietante galleria, e per una frazione di secondo ci sembra di essere di nuovo dentro a Memorie di un assassino, di Bong Joon-ho. Il concetto di memoria, difatti, è molto più che una semplice funzione narrativa in Miracle. Già nell'incipit dell'opera seconda di Jang-Hoon Lee, il ricordo acquista un peso specifico che, sovrapponendos [...] Vai alla recensione »

martedì 21 marzo 2023
Simone Emiliani
Film TV

Come è fatta la materia dei sogni? C'è qualcosa di irrazionale che avvicina Miracle allo strepitoso The Fabelmans. Ci sono la luce, le apparizioni improvvise, il legame con la memoria. E la capacità di trasformare una vicenda autobiografica (nel caso del film di Spielberg), o una storia realmente accaduta (come qui), in qualcosa di intimamente straordinario.

domenica 19 marzo 2023
Davide Maria Zazzini
La Rivista del Cinematografo

Gyeongsang del nord, Corea centrale. 1988. L'introverso Jun-gyeong è un prodigio in matematica e in astronomia. Così mette il suo genio al servizio dei compaesani: il suo villaggio, infatti, incastonato tra monti e colline, è attraversato da una ferrovia ma non ha ancora una stazione. Per rincasare dalla città giovani e anziani sono costretti, così, ad attraversare prima una galleria e poi un vertiginoso [...] Vai alla recensione »

giovedì 5 maggio 2022
Michela Aloisi
Cineclandestino

Vincitore della 24ma edizione del Far East Film Festival e del Gelso d'Oro è il sudcoreano Miracle: Letters to the President di Lee Jang-hoon, una toccante favola moderna tra commedia e dramma che coinvolge e travolge, un po' come il treno senza stazione del film, con la forza e la perseveranza del giovane protagonista Jun-gyeong (un incredibile Park Jeong-min).

NEWS
OVERVIEW
venerdì 10 marzo 2023
Silvia Guzzo

Premio del pubblico al FEFF e ottimo incasso in Corea del Sud. Dal 23 marzo in sala. Vai all'articolo »

TRAILER
lunedì 6 marzo 2023
 

L'opera di Jang Hoon Lee, un dolce inno al potere dei sogni, ha conquistato il Premio del Pubblico all'ultimo Far East Film Festival. Dal 23 marzo al cinema. Guarda il trailer e il poster »

FAR EAST FILM FESTIVAL
domenica 1 maggio 2022
Giovanni Bogani

Al Far East il vero protagonista è il pubblico, tornato numerosissimo a Udine. Vai all'articolo »

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