Ennio

Alessandro Aniballi

Inizia con un metronomo il nuovo film di Giuseppe Tornatore, Ennio - presentato fuori concorso a Venezia 78 - omaggio all'amico e collaboratore del regista, Ennio Morricone, gigante della musica per film scomparso lo scorso 6 luglio del 2020, all'età di 91 anni. E, dopo questa inquadratura del metronomo, veniamo immersi nella casa di Morricone dove, come per una miracolosa resurrezione, vediamo proprio il Maestro camminare freneticamente e poi fare esercizi fisici. Quindi, con questo incipit, Tornatore intende subito chiarire un paio di cose: la prima è che l'autore di Nuovo Cinema Paradiso ha avuto l'occasione - e la previdenza - di seguire Morricone nei suoi ultimi anni - non sappiamo bene a quando risalgono queste riprese, perché non viene specificato -; la seconda è che Tornatore sembra volerci descrivere Morricone come una sorta di atleta instancabile, una chiave di lettura che viene tra l'altro proposta da uno dei primi intervistati che appare in scena - e sono tantissimi - e che viene a tratti ribadita da alcuni gesti irruenti - quasi performativi - che caratterizzano il comportamento di Morricone, come quando sbatte nervosamente i pugni sul divano al momento di rievocare episodi che lo hanno fatto infuriare. [...]

di Alessandro Aniballi, articolo completo (6802 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 30 gennaio 2022