Film di chiusura del Filmmaker Festival di Milano, L'età dell'innocenza, di Enrico Maisto è il viaggio nel microcosmo famigliare del regista, alla ricerca del dialogo perduto tra genitori e figlio
di Giorgio Amadori Sentieri Selvaggi
Chi è il vero protagonista del nostro sguardo, soprattutto quando interponiamo uno strumento come la cinepresa tra l'occhio di chi osserva e l'oggetto del suo osservare?
L'età dell'innocenza, l'ultimo film di Enrico Maisto che ha chiuso il Filmmaker Festival 2021, sembra ragionare su questo cortocircuito interno, man mano che la pellicola scorre tra immagini di repertorio e riprese realizzate nell'arco di sette anni. Sette anni di girato, in cui il regista insegue la madre Anna. La donna ha raggiunto da poco la pensione dopo anni di rigoroso esercizio della carica di giudice, ruolo condiviso con il padre di Enrico: "I miei genitori sono sempre stati il loro mestiere. [...]
di Giorgio Amadori, articolo completo (3526 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 24 novembre 2021