Di pellicola in macchina da ripresa ne è passata , da LA FAMIGLIA di Scola , al film LA TRISTEZZA HA IL SONNO LEGGERO, e anche le famiglie sono cambiate un pò dovunque , e questo film di Marco De Notaris regista e attore ,non è una commedia italiana e neanche una malinconia partenopea, vista l’ambientazione e gli attori che interpretano personaggi di impronta napoletana .
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Di pellicola in macchina da ripresa ne è passata , da LA FAMIGLIA di Scola , al film LA TRISTEZZA HA IL SONNO LEGGERO, e anche le famiglie sono cambiate un pò dovunque , e questo film di Marco De Notaris regista e attore ,non è una commedia italiana e neanche una malinconia partenopea, vista l’ambientazione e gli attori che interpretano personaggi di impronta napoletana . Direi che assomiglia a una dispensa psicologica che tratta dei padri in fuga di madri piacenti ma decise a imporsi , e dei figli che provenienti da più unioni materne o paterne, cercano di crearsi o di inseguire degli affetti in famiglie allargate o singole e dunque non cedendo alla disperazione volendo affermare la propria presenza. Intanto la storia di Erri Gargiulo è ambientata nel ’89-90 anni di cambiamenti geo politici, la fine dei blocchi ,la caduta dei muri, ma anche una crisi di generazioni ex giovanili tra i trenta e i quaranta anni ma ancora non autonomi e spesso disoccupati intellettuali. Tuttavia Erri è sposato lavora come fumettista precario, ma il regista che è anche interprete di Erri non sceglie di raccontare l’aspetto sociale di un epoca ma quello introspettivo, dunque dei rapporti affettivi tra persone siano essi affini o come si direbbe oggi , congiunti. Spuntano nella storia sorelle e sorellastre di Erri , mogli e madri , padri di fatto e naturali creando un vero guazzabuglio, tanto che ogni personaggio si qualifica nel film , per non confondere lo spettatore. Il segno ironico esiste , e si fa vedere sia nella recitazione degli attori , che nei tratti della storia, incentrata sul fatto che Erri non è capace di affermarsi nella sua vita affettiva , cacciato di casa dalla moglie giovane ma di vecchia cultura , vuole figli che non può avere, Erri dunque non vuole o non può abbandonare lui ,le convenzioni del sesso, dei ruoli e quando chiama una ragazza per fare sesso ,si presenta sotto mentite spoglie una vecchia conoscenza , Arianna , la figlia del secondo marito della madre . Una ragazza conosciuta da bambino, neanche una sorella ma forse un vero amore scordato. Il film si perde nella storia dei personaggi, tutti diversi e uguali, tuttavia, legati da una esigenza di affetto richiesto l’uno dall’altra e mai corrisposto.
Il regista ha narrato una storia nel film , attingendo dai temi dello scrittore Lorenzo Marone ,scegliendo di identificarsi nel protagonista Erri , tralasciando una particolare attenzione alla perfezione cinematografica dell’insieme del film, in questo rimarca la sua cultura teatrale che si evidenzia nella scelta spazio temporale della narrazione , i fatti e tutti i personaggi si ritrovano in una casa nel corso di una nottata trascorsa a cena , con nel fondo un vecchio televisore acceso, con le immagini del Tg su Berlino. Buona l’interpretazione degli attori , dai più maturi ed esperti come La Sandrelli , Taiuti e Honorato alle più giovani talentuose, Serena Rossi ed Eugenia Costantini, merita ,un Ciro Priello ,nei panni seri di un figlio marito e padre , immaturo e fedifrago. ( mauridal)
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