La mia ombra è tua

 Una storiella poco brillante ma dai contenuti abbastanza convincenti sul conflitto generazionale. Il vecchio professore aveva collaborato 30 anni prima alla scrittura di un romanzo, che aveva avuto un grande successo tra le teen agers, oggi meno giovani, le quali, alla notizia del sequel, rivivono o meglio sperano di rivivere le "antiche" emozioni.

Film guardato al festival di taormina.Molto piacevole, divertente e a tratti commovente.

Brillante, divertente e anche poetico. Un film da vedere

Cappuccio e Giallini sono sempre garanzia di spettacolo e tutto il cast è ben valorizzato nel film. Lo spettatore viene trascinato in un'avventura molto divertente. Consigliatissimo

Visto nella fantastica scenografia del teatro di Taormina, film intenso, emozionante e divertente al tempo stesso, cast perfetto, dagli attori più conosciuti tra cui il mitico Marco Giallini, al giovane e promettente Giuseppe Maggio, allo strepitoso Sidy Diop, con la regia esperta di Cappuccio, bella fotografia, musica trascinante, quindi da vedere e consigliare assolutamente.

Film molto originale e piacevole,con un giallini che almeno io l'ho trovato perfetto e ogni anno sempre più bravo 

film fatto benino ma scialbo  e pretenzioso. Si salva giallini che tiene in piedi la baracca,anche se  il suo ruolo e' un po' tutto e niente: prima duro e duro antisistema ed alla fine tenerone romantico ed insicuro. Film poco dinamico,caricaturale.

Le ombre, più ancora che i sorrisi e le risate sguaiate. È forse la polvere di amarezza esistenziale che si deposita in maniera uniforme sulla veste da commedia - in aggiunta al senso di inadeguatezza che esprimono i protagonisti - a rendere quantomeno curioso «La mia ombra è tua», film che Eugenio Cappuccio ha ricavato dal romanzo di Edoardo Nesi (anche co-sceneggiatore), così intitolato da un verso [...] Vai alla recensione »

Gli capita l'occasione della vita. Il venticinquenne Emiliano De Vito, laureato con lode in Lettere classiche, è male in arnese: orfano di padre, goffo e vergine, destinato a una duratura disoccupazione, riceve da un suo ex docente l'incarico di fare da assistente a Vittorio Vezzosi - famoso scrittore ritiratosi nella campagna toscana, che sembra stia scrivendo il suo secondo romanzo.

Occasione d'oro per Emiliano, studioso di provincia, occhialuto e timido come la sua barbetta, ingabbiato in un giubbino beige e in un apparecchio peri denti arancione. Il post di un'influencer milionaria riporta in auge il vecchio best seller I lupi dentro e lui viene spedito a fare da balia a Vittorio Vezzosi, il suo autore: un recluso che con i proventi di quel suo primo e unico romanzo di culto [...] Vai alla recensione »

Guardando il nuovo frutto della commedia italiana viene da pensare che davvero il cinema italiano soffra di una profonda crisi di idee in un continuo adagiarsi su consumati standard che da tempo, nonostante tutto, mostrano la corda. La mia ombra è tua (titolo che è una citazione di Sotto il vulcano di Malcom Lowry, tratto dall'omonimo romanzo di Nesi che cofirma anche la sceneggiatura) è l'ultima prova [...] Vai alla recensione »

Eccone un altro, per la serie: film che si annunciano con una frase molto al di sopra delle loro possibilità (vale per il tema, per la sceneggiatura, per i dialoghi, per gli attori). "Io non ho una casa, solo un'ombra. Ma tutte le volte che avrai bisogno di ombra, la mia ombra è tua" scrive Malcolm Lowry in "Sotto il vulcano" - un romanzo così alcolico, ma così alcolico che a leggerlo gira la testa [...] Vai alla recensione »

Niente in questo film è semplicistico, assicura Nicolas Benamou. Intende che i vestiti sono come quelli del 1970, e così le auto, alcune splendide, e gli arredi. Nel 1970 infatti è ambientato Mistero a Saint-Tropez (Mystère à Saint-Tropez, Francia, 2021, 89'). Un ancor giovane Jacques Chirac (Philippe Dusseau) telefona a Maurice Lefranc (Gerard Depardieu, mai tanto in sovrappeso) in Quai des Orfèvres [...] Vai alla recensione »

J.D. Salinger è per antonomasia lo scrittore che si è ritirato a una vita da eremita dopo il successo di un solo libro. A lui si ispirò Gus Van Sant per «Scoprendo Forrester», che diventa un po' il termine di confronto per «La mia ombra è tua» di Eugenio Cappuccio. Un film, tratto dal romanzo di Edoardo Nesi del 2019, nel quale Vittorio Vezzosi (Marco Giallini) si è chiuso in una villa nella campagna [...] Vai alla recensione »

Emiliano è laureato in Lettere Antiche e sbarca il lunario facendo ripetizioni. Vittorio è uno scrittore che vive come un eremita. Decenni fa aveva pubblicato il suo unico bestseller e ora dovrebbe scrivere il sequel. Per questo, la casa editrice gli manda Emiliano per aiutarlo e tra i due nascerà uno strano rapporto. Una trama già vista, che sai dove andrà a parare, ma che ci arriva in maniera brillante. [...] Vai alla recensione »

L'ombra è quella che protegge dal sole. È quello che impareranno a fare il giovane Emiliano De Vito (Giuseppe Maggio) e il più attempato Vittorio Vezzosi (Marco Giallini) trovando rifugio l'uno nell'altro, o meglio scambiandosi le ombre, in questo viaggio on the road alla volta di Milano e precisamente di una fiera-mercato anni ottanta e novanta (parecchio vintage).

Sono passati più di vent'anni da quando Il caricatore arrivò sulla scena un po' asfittica e conformista del cinema italiano degli anni Novanta con tutta la sua vitalità e libertà espressiva. Era il 1996, e con il suo bianco e nero sporco e fieramente indipendente il film, con cui Eugenio Cappuccio, Massimo Gaudioso e Fabio Nunziata esordivano nel lungometraggio, rappresentava la scommessa di un cinema [...] Vai alla recensione »

A Emiliano, protagonista di La mia ombra è tua di Eugenio Cappuccio interpretato da Giuseppe Maggio (Baby e Sul più bello), viene più volte rimproverato di vivere in un "bozzolo". Lì dentro, cova e ribolle la dimessa rabbia di chi è convinto che, nell'Italia di oggi, la sua laurea in Lettere non valga nulla. Una visita al suo professore (Claudio Bigagli), però, cambia tutto.

Due persone sole, diverse per stili di vita e di pensiero, che si incontrano durante il proprio cammino. La mia ombra è tua, il sesto lungometraggio del regista latinense Eugenio Cappuccio (classe 1961), tratto dall'omonimo romanzo scritto dal pratese Edoardo Nesi, presentato in anteprima alla 68° edizione del Taormina Film Festival, racconta l'incontro tra il ventiquattrenne Emiliano De Vito (Giuseppe [...] Vai alla recensione »

Purtroppo Marco Giallini ormai fa solo e sempre Marco Giallini, la storia poco importa; anche se qui, per fortuna, rinuncia ai soliti capelli tinti di marrone per una specie di sale e pepe. Trattasi di "La mia ombra è tua" che Eugenio Cappuccio ha tratto dall'omonimo romanzo di Edoardo Nesi pubblicato nel 2019 da La Nave di Teseo. Dopo l'anteprima al festival di Taormina, il film è nelle sale dal 29 [...] Vai alla recensione »

Due mondi (apparentemente) diversi. Due generazioni e due realtà che faticano a "incontrarsi", a comprendersi a vicenda. L'inizio di una nuova età e di un nuovo, importante, percorso di vita. E poi, non per ultimo, un romanzo scritto venticinque anni fa, tornato alle luci della ribalta grazie ai nuovi social media. Tutto questo è La mia ombra è tua, ultima fatica del regista Eugenio Cappuccio, presentata [...] Vai alla recensione »

Edoardo Nesi è uno dei migliori costruttori di storie in circolazione, ma non è stato mai utilizzato in modo soddisfacente dal cinema, al contrario del suo conterraneo Sandro Veronesi. Né cambia la situazione questo adattamento del suo romanzo omonimo del 2019. Difficile portare sullo schermo l'archetipo dello "scrittore cialtrone e (cattivo?) maestro di vita".