Da Sentieri Selvaggi, 2 dicembre 2021
Di Roberta Loriga
di Pietro Masciullo Sentieri Selvaggi
"Guess it's really never too late, To find a new home" canta Will Banister mentre l'inquadratura si apre sui campi lunghi della frontiera texana attraversata da un vecchio furgone Chrysler. Il sole è al tramonto, i cavalli si muovono liberi e i dettagli del guidatore (le sue mani rugose, gli occhi riflessi nello specchietto) diventano come estensioni di quel paesaggio. Naturalmente, è Clint Eastwood a scendere da quel veicolo inquadrato dal basso verso l'alto come una sorta di monumento del western: ben prima che ci venga presentato il protagonista di questo Cry Macho, insomma, è lo statuto iconico dell'attore-regista novantenne a stabilire ogni coordinata immaginaria di riferimento. [...]
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