Caterina Bogno
Film TV
«Perché a qualcuno dovrebbe importare chi sono? Io non sono nessuno di speciale!». Non avrebbe potuto reagire diversamente Charlie Brown, nella storiella che incornicia il doc di Bonfiglio, vedendosi assegnare un tema sul «soggetto peggiore», se stesso. A smentire il melanconico testone votato alla sconfitta, al gioco del football come a quello della vita (per tacere degli aquiloni: la sua incapacità di governarli è talmente proverbiale che «go fly a kite, Charlie Brown!», in inglese, è assurto a idiomatismo da utilizzare per levarsi di torno qualcuno), - un'infilata transgenerazionale di teste parlanti: da Kevin Smith a Drew Barrymore a Noah Schnapp, tutti dichiarano incondizionato amore al proprio Peanut del cuore, con ampio corredo di aneddoti (tanti gli ex coperta-dipendenti che fanno coming out) vòlti a omaggiare un'eredità a un tempo personale e collettiva. [...]
di Caterina Bogno, articolo completo (1706 caratteri spazi inclusi) su Film TV 20 luglio 2021