Bastardi a mano armata |
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Un film di Gabriele Albanesi.
Con Fortunato Cerlino, Maria Fernanda Cândido, Marco Bocci, Peppino Mazzotta.
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Thriller,
Ratings: Kids+13,
durata 89 min.
- Italia 2021.
MYMONETRO
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'Bastardi a mano armata', la seconda giovinezza del poliziottesco all' italiana
di Roberto Nepoti La Repubblica
Pur con alterni risultati, la recente riscoperta del film di genere da parte del cinema italiano ( Il talento del calabrone , Calibro 9 ), di cui abbiamo già avuto occasione di parlare, è cosa senz' altro positiva. Prodotti d' intrattenimento, senza troppi sottotesti ma che escono dal recinto della commedia o dell'"impegno", sono linfa per una cinematografia che voglia colloquiare col pubblico. Rientra nel filone Bastardi a mano armata , thriller "a porte chiuse" tinto di pulp diretto da Gabriele Albanesi, coprodotto con la brasiliana Boccato Productions e visibile in streaming sulle principali piattaforme. Sergio, detenuto nelle prigioni algerine, è scarcerato in cambio di una missione all' apparenza facile: recuperare documenti sepolti nella serra di una villa in cui vive una famigliola. In corso d' opera, l' uomo si rende conto sempre più che il compito è intricato e pericoloso. I documenti sarebbero materia di ricatto per alti papaveri del "mondo di sopra"; mentre Michele, presunto pater familias, si chiama in realtà Tony e ha un passato tutt' altro che limpido. L' azione si svolge in tempo reale all' interno della villa, dove sono presenti la moglie e la piccante figlia adottiva di Michele/Tony; e dove, a un certo punto, entra in scena - mitra alla mano - una specie di mangiafuoco che è il burattinaio di tutta la vicenda. Bastardi a mano armata costituisce un curioso crossover di due filoni topici del film di crimine, lontani nel tempo e nello spazio. Il primo è il noir italiano degli anni Settanta, quello dei Corbucci, dei Di Leo, dei Lenzi: cui Albanesi rende omaggio nei colorati titoli di testa e in cento altri modi (paragonando, ad es., un personaggio al Delon del Tony Arzenta di Duccio Tessari). L' altro è la versione pulp del crime-movie, frequentata da Quentin Tarantino e dai suoi mille imitatori. Alla quale rimandano l' esplosione di violenza della seconda parte e alcuni flashback, unici momenti in cui il film esce dal perimetro della villa. Però c' è una differenza, che un aneddoto può aiutarci a spiegare. Quando Tarantino si sentì rifiutare la sceneggiatura di Pulp Fiction da un produttore, perché ritenuta eccessivamente truculenta, ribattè: "Ma Mike, si tratta di un film comico". Ecco la differenza. Mentre in Quentin anche le scene più "gore" sono tinte d' ironia, qui non ce n' è traccia; e tutta la seconda parte si dipana in un crescendo di ferocia sadica, che non potremmo consigliare agli spettatori di anima bella. Ciò non toglie che Bastardi a mano armata offra, a chi apprezza il genere, un intrattenimento piuttosto vivace, con il giusto numero di colpi di scena - dopo un inizio frenato - per tener desta l' attenzione. Ai character maschili (il più pulito ha la rogna) offrono le facce giuste Marco Bocci, appena visto in Calibro 9 ; Fortunato Cerlino ( Gomorra ), il quale ha già prestato la sua fisicità autorevole a personaggi di guardia e di ladro; Peppino Mazzotta, attore teatrale che frequenta il cinema ( Anime nere ) e la tv ( Il commissario Montalbano ). Guest-star Billy Idol con la sua celebre Rebel Yell.
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