Titolo originale | Ballad of a White Cow |
Anno | 2021 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Iran |
Regia di | Maryam Moghadam, Behtash Sanaeeha |
Attori | Maryam Moghadam, Alireza Sani Far, Pouria Rahimi, Avin Poor Raoufi, Mohammad Heidari . |
MYmonetro |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento venerdì 5 marzo 2021
Una storia triste, disperata, ma sempre piena di speranza.
CONSIGLIATO N.D.
|
La vita di Mina (Moghaddan) precipita quando il marito viene condannato a morte (la prima scena la vede in carcere a dargli l'ultimo saluto) e sprofonda ancora di più quando apprende che suo marito Babak era del tutto innocente per il crimine per il quale è stato giustiziato. Le autorità si scusano per l'errore commesso e offrono anche la prospettiva di una compensazione finanziaria. Mina, che vive insieme a sua figlia Bita, sordomuta dalla nascita ma piena di vitalità, inizia però una battaglia contro il sistema che ha messo a morte il suo amato marito. Ma, come in un favola, bussa alla sua porta uno sconosciuto dallo sguardo triste di nome Reza (Alireza Sanifar) venuto, dice, a ripagare un debito che doveva a Babak. All'inizio Mina, che lavora tra mille difficoltà in una centrale del latte, è giustamente diffidente, ma l'uomo è davvero gentile, bravo anche a creare un rapporto con la figlia che ormai lo chiama zio. L'affetto amical-sentimentale che si crea tra i due dovrà però confrontarsi con il segreto che li lega l'uno all'altro, un segreto pieno di dolore e colpa.
Iran. Al centro di un cortile carcerario, spoglio e lugubre nel suo pallido biancore, c'è una mucca immobile, altrettanto bianca: una sura del Corano ci aiuta a capire il senso del titolo. Una donna, accompagnata dal cognato, giunge a far visita al marito, che a breve sarà giustiziato per omicidio. Così Mina resta sola assieme alla sua bambina sordomuta, col suo fragile impiego che un giorno le sarà [...] Vai alla recensione »
La vita di Mina non è semplice: problemi economici, una figlia sordomuta e un marito messo a morte per errore. Le autorità lo ammettono, si scusano, offrono denaro. La vedova combatte contro il sistema e un uomo misterioso entra nella sua vita, ma nasconde un segreto. Behtash Sanaeeha e Maryam Moghaddam (quest'ultima anche protagonista) dirigono un film sull'etica delle azioni, di ispirazione fahradiana [...] Vai alla recensione »
Babak, il marito di Mina, una donna iraniana madre della piccola Bita, viene condannato a morte, dopo essere stato costretto, probabilmente con metodi poco ortodossi, a rilasciare una confessione di colpevolezza. Poco dopo l'esecuzione viene però fuori il vero responsabile dell'omicidio, ma dal tribunale l'unico provvedimento risarcitorio, nonostante le proteste di Mina, non va oltre un indennizzo [...] Vai alla recensione »
Il concorso di questa strana Berlinale online 2021 si sta rivelando davvero di livello buono, a tratti ottimo. Fra gli ottimi c'è anche Ghasideyeh gave sefid alias Ballad of a White Cow , un film - come stupirsene ormai? - iraniano, opera di due registi, un uomo (Behtash Sanaeeha) e una donna (Maryam Moghaddam), al loro secondo film a quattro mani, il primo essendo stato The Invincible Diplomacy of [...] Vai alla recensione »
Mina è una giovane donna iraniana con una figlia sorda. Suo marito accusato di omicidio viene giustiziato. Un anno le autorità le spiegano che si è trattato di un errore, si scusano e offrono una ricompensa. Nel frattempo un uomo si presenta e dice di avere un debito col marito e di volerlo estinguerlo. L'uomo pian piano entra nella vita di Mina. Ma la verità su questo uomo è un'altra.
Quel è il prezzo di un errore che è costato la vita a una persona innocente? In che modo si riuscirà a farsi perdonare e a perdonare sé stessi? Queste sono le domande che tormentano ogni giorno Reza, coprotagonista del lungometraggio Ballad of a White Cow, presentato in concorso alla Berlinale 2021 - nella sua speciale edizione online - e diretto dai registi iraniani Behtash Sanaeeha e Maryam Moghaddam. Re [...] Vai alla recensione »
Babak, il marito di Mina, viene giustiziato per un crimine mai commesso. Quasi un anno dopo le autorità iraniane riconoscono l'errore, si scusano con la vedova e come risarcimento prospettano alla donna un compenso economico. A Mina, distrutta, ovviamente non basta. E anche per il bene della figlia, bambina di sette anni sordomuta, intraprende una battaglia silenziosa contro un sistema cinico e disumano. [...] Vai alla recensione »
Una giovane vedova, già priva ogni diritto, infagottata dalla testa ai piedi in un abito nero e informe, rischia persino di non poter più custodire la sua bambina sordomuta. Un giudice, seppur devastato da sensi di colpa, è tuttavia ancora talmente permeato dalle assurde leggi di una mentalità liberticida e di uno Stato inquisitore, che avversa persino un ignaro e affettuoso barboncino, in quanto [...] Vai alla recensione »