3/19

Un film di Silvio Soldini. Con Kasia Smutniak, Francesco Colella, Caterina Forza, Paolo Mazzarelli.
continua»
Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 120 min. - Vision Distribution uscita giovedì 11 novembre 2021. MYMONETRO 3/19 * * * - - valutazione media: 3,20 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

Numeri e volti Valutazione 3 stelle su cinque

di loland10


Feedback: 13721 | altri commenti e recensioni di loland10
domenica 21 novembre 2021

3/19” (2021) è l’undicesimo lungometraggio del regista milanese Silvio Soldini.
Un film sulle distanze, le relazioni, la vita distaccata, il bene dimenticato e la città spenta. Senza rumori e frastuoni, con uffici e riunioni in escalation, voci ferme e metalliche,
L’ultimo film di Soldini appare diviso, strutturato, schematizzato e  non sempre le parti  ad integrarsi e ad unirsi in una storia fatta di brusche deviazioni e familiarità dimenticate (tra inseguimenti, litigi e incontri con la figlia)
Una donna avvocato in carriera e di successo (e senza tentennamenti sul lavoro) ha dei punti fermi che franano miseramente dopo un incidente. Improvviso e inaspettato. Un ritorno a casa, un taxi, una fuga dal presente, la pioggia scrosciante, un attraversamento, un semaforo, uno scooter che arriva, un caduta. Camilla si trova sull’asfalto senza forze, il cellulare a pochi centimetri dalla sua mano tremante, lo scooter a pochi metri, un ragazzo sulla strada, l’altro ragazzo alza lo scooter e sgommando scappa di fretta senza guardare indietro. L’oscurità , l’acqua sul corpo della donna. il rumore del mezzo che rompe quello delle gocce cadenti sono l’insieme (alla voce bloccata per un aiuto) di un’inquadratura ferma.
Lo schermo diventa nero. Tutto  dopo un certo tempo. Si vede Camilla con una gessatura ad un braccio. Frastornata e sovrappensiero. Ritorna in ufficio cambiata. Chiedono della gessatura e lei minimizza come fa con sua figlia a casa. In poche ore le cose cambiano improvvisamente. Tutto diventa labile e incerto.
Una donna forte che ha da fare un piccolo passo, che ha uno sguardo sottotono, ha la propria casa che non conosce e l’ufficio con le persone diventano per lei automi su cui ‘scontrarsi’ quotidianamente. Superflui o molto importanti? Non semplice decidere dopo lo shock interiore e il cadavere visto e sconosciuto. Un numero. Solo un numero. Ecco il titolo del film.
Camilla e i suoi dubbi, i ricordi, l’ansia, gli incubi, il ritrovarsi sul luogo dell’incidente, un cellulare ritrovato, le indagini e un ragazzo che non ha nome. Da qui, parte una seconda parte del film: quasi un’inchiesta personale, una redenzione sul passato, le scarpe rosse, una mensa degli ultimi, un cimitero degli sconosciuti, una sepoltura lontana e due mani che si incontrano.
L’obitorio, luogo di morte e di parole inutili, diventa un posto di incontro, di confronto, di introspezione e di speranze sopite. Camilla e Bruno, così lontani in tutto, si incrociano e si incontrano senza un vero motivo. La vita non può essere solo un numero come la morte di un ragazzo che nessuno cerca.
 
I temi cari al regista ritornano tutti: i silenzi, la solitudine, l’assenza, il vuoto dell’esistenza, la difficoltà nelle relazioni, l’oblio della città (si identifica Milano), i palazzi  sfumati verso l’alto. Un mondo fatto di distanze tra interni da vivere e un esterno svuotato della routine e dal fracasso del traffico e del movimento. Le vie sono asettiche e prive di ‘modernità luccicante’. Vie asciutte, circolazione quasi assente e attività diradate. Il notturno e l’oscurità scompensano una vita che non si vede. Una finestra lontana e illuminata fanno assistere a qualche scena di sapore antico: due persone anziane che vogliono ‘mostrare’ la propria vita con un cambio-lampadina e un dolce ballo quasi ammirevole. Camilla scruta e osserva un mondo ‘semplice’ che non conosce.
La sceneggiatura non è sempre adatta ai personaggi; e alcune scene paiono riempitive. Il finale non ha quel forte impatto come da intenzione (almeno così viene letto).
Messa in scena e ambienti partecipativi alla storia e non facilmente persuasivi.
Cast:
Kasia SmutniaK Camilla): grande interpretazione e intensità; riesce a sopperire a sbavature nella sceneggiatura con efficacia e sicurezza.
Francesco Colella (Bruno): il suo volto e i suoi modi si fanno ricordare; ruba la scena ‘al film’ stesso quasi volesse raccontarsi in un altro ’film’. Con semplicità e umanità la sua vita familiare (con pochi momenti) conquista e allieva la storia di Camilla.
Regia: attaccata ai personaggi e sempre funzionale.
Voto: 6½/10 (***) -cinema di confini-

[+] lascia un commento a loland10 »
Sei d'accordo con la recensione di loland10?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
0%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di loland10:

Vedi tutti i commenti di loland10 »
3/19 | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
Nastri d'Argento (1)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 |
Link esterni
Uscita nelle sale
giovedì 11 novembre 2021
Scheda | Cast | News | Trailer | Foto | Frasi | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità