|
|
luca cusani
|
lunedì 20 gennaio 2020
|
più dolce che amaro
|
|
|
|
Si vede che Checco ha studiato, tanto è vero che nel film c'è proprio tutto, dalla partenza al viaggio, fino ai porti chiusi. In alcuni casi centra l'obiettivo (come la scena sul rifiuto di sbarcare o la battuta su Haftar), altre situazioni sono troppo edulcorate ma dato che si tratta di un film per famiglie il fatto è anche comprensibile (la parola "stupro" non è mai menzionata, sostituita da "fare l'amore" tanto per dirne una). Peccato per due cose: il personaggio di Zalone, che dovrebbe come al solito incarnare il peggio dell'italiano medio, rimane troppo monocorde e sembra un clone di Quo Vado (che non a caso finiva in Africa).
[+]
Si vede che Checco ha studiato, tanto è vero che nel film c'è proprio tutto, dalla partenza al viaggio, fino ai porti chiusi. In alcuni casi centra l'obiettivo (come la scena sul rifiuto di sbarcare o la battuta su Haftar), altre situazioni sono troppo edulcorate ma dato che si tratta di un film per famiglie il fatto è anche comprensibile (la parola "stupro" non è mai menzionata, sostituita da "fare l'amore" tanto per dirne una). Peccato per due cose: il personaggio di Zalone, che dovrebbe come al solito incarnare il peggio dell'italiano medio, rimane troppo monocorde e sembra un clone di Quo Vado (che non a caso finiva in Africa). E soprattutto il finale: troppi livelli, dal metafilm al cartone Disney con corsetta alla Sordi. Sembra che non sappia come chiudere forse perchè, tutto sommato, il tema è così impegnativo che smitizzarlo senza sbracare è operazione davvero difficile. Comunque uno sforzo notevole e, al contrario di molti commenti che ho letto, io di risate ne ho fatte parecchie.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a luca cusani »
[ - ] lascia un commento a luca cusani »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
roby 82
|
lunedì 20 gennaio 2020
|
scappo a casa 2
|
|
|
|
Il film di per se non è male. E' un buon film con un ottimo Zalone che con moltissima bravura racconta i difetti della cattiva coscienza degli Italiani. E si sa la cattiva coscienza fa avere molti mal di pancia. Ma in tutto questo c'è solo un piccolo difetto. Quello di risultare non originale. Anzi il film per moltissimi tratti ricorda "Scappo a casa" film del 2019 regia di Enrico Lando con protagonista un insolito Aldo Baglio ritrovatosi tra i migranti che affronta il viaggio della sperazna con tutti i nessi e i connessi. Una spalla di colore, e una bella ragazza di cui innamorarsi, E il lieto fine è servito.
Facile capire a chi il film piacerà e a chi no.
[+]
Il film di per se non è male. E' un buon film con un ottimo Zalone che con moltissima bravura racconta i difetti della cattiva coscienza degli Italiani. E si sa la cattiva coscienza fa avere molti mal di pancia. Ma in tutto questo c'è solo un piccolo difetto. Quello di risultare non originale. Anzi il film per moltissimi tratti ricorda "Scappo a casa" film del 2019 regia di Enrico Lando con protagonista un insolito Aldo Baglio ritrovatosi tra i migranti che affronta il viaggio della sperazna con tutti i nessi e i connessi. Una spalla di colore, e una bella ragazza di cui innamorarsi, E il lieto fine è servito.
Facile capire a chi il film piacerà e a chi no. Il film farà storcere molti nasi nazionalisti e ai schierati politicamente a destra. Ma la verità non conosce oppinieni politiche, e il film racconta la realtà di ogni sacrosanto giorni in mezzo al mare, nei deserti e in tanti altri sperduti posti nella quotidiana lotta per la sopravvivenza.
Voto 6 1/2 al film, voto 9 a Zalone che strappa sempre qualche risata!
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a roby 82 »
[ - ] lascia un commento a roby 82 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
lorneg99
|
domenica 19 gennaio 2020
|
pessimo
|
|
|
|
Blando, pessimo, e di cattivo gusto, soprattutto in determinate scene del film.
|
|
|
[+] lascia un commento a lorneg99 »
[ - ] lascia un commento a lorneg99 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
giurg 63
|
domenica 19 gennaio 2020
|
coraggioso e grande checco!
|
|
|
|
Confesso di essere andato a vedere "Tolo Tolo" alquanto prevenuto poiché, il giorno seguente l'uscita del film avevo letto su un noto quotidiano recensioni piuttosto negative, come quella in cui si scriveva che il film sembrava diretto da Virzì e non da Luca Medici e che si rideva poco.
Io credo che gli autori di quelle critiche o hanno visto un altro film oppure non sono riusciti a cogliere gli innumerevoli spunti ironici e autoironici che Checco ha saputo disseminare nella sua ultima fatica.
Checco Zalone è stato coraggioso poiché con il suo intelligente umorismo, mai superficiale e scontato come quello dei soliti, sparuti attori e registi italiani presenti al cinema in questi giorni postnatalizi, ha saputo toccare un tema attualissimo e scottante come quello del fenomeno migratorio.
[+]
Confesso di essere andato a vedere "Tolo Tolo" alquanto prevenuto poiché, il giorno seguente l'uscita del film avevo letto su un noto quotidiano recensioni piuttosto negative, come quella in cui si scriveva che il film sembrava diretto da Virzì e non da Luca Medici e che si rideva poco.
Io credo che gli autori di quelle critiche o hanno visto un altro film oppure non sono riusciti a cogliere gli innumerevoli spunti ironici e autoironici che Checco ha saputo disseminare nella sua ultima fatica.
Checco Zalone è stato coraggioso poiché con il suo intelligente umorismo, mai superficiale e scontato come quello dei soliti, sparuti attori e registi italiani presenti al cinema in questi giorni postnatalizi, ha saputo toccare un tema attualissimo e scottante come quello del fenomeno migratorio.
In fondo è lo stesso coraggio che spronò Roberto Benigni a girare "La vita è bella," rischiando di attirarsi le critiche del mondo ebraico, e non solo, per aver osato fare dell'ironia all'interno di un tema delicatissimo come quello dell'olocausto.
"Tolo Tolo," indubbiamente, non è un capolavoro ed è ben distante dal film di Benigni, tuttavia in esso Zalone, con la sua graffiante satira, rivolge critiche a sé stesso, ai politici, al nostro disastrato paese (vedasi quando, trovandosi tra i disperati compagni di viaggio sull'imbarcazione dell'ong spagnola dice che, se l'unico porto cui poter attraccare è quello di Vibo Valentia, tanto vale fare ritorno a Tripoli) e anche all'Europa (vedasi l'assurdo sistema "ruota della lotteria" con cui si tira a sorte in quali paesi europei trovare asilo.)
Mi è particolarmente piaciuto il finale in cui Checco risponde al perché molti bambini hanno la fortuna di nascere in zone felici e molti altri, come quelli africani, in aree ben poco ospitali e da cui sono costretti a fuggire; é tutta colpa della "cicogna strabica," cioè del destino e basta!
Il destino, la sorte che, anche in Italia, come recita la canzone "favorisce un bambino nato in Val di Susa a scapito di un altro nato a Siracusa."
Tutti i bambini del mondo dovrebbero vivere nelle condizioni per poter crescere felici e sviluppare in pieno le proprie potenzialità.
"Tolo Tolo," al di là di quelle che possono essere le nostre posizioni sul fenomeno migratorio (chiusura dei porti o accoglienza), ci obbliga a riflettere e credo che proprio questo sia stato l'obiettivo di Luca Medici e degli altri autori della pellicola.
Bentornato Checco! Non importa se ti farai nuovamente attendere per un biennio; ciò che conta è che tu, con il tuo inimitabile stile, sempre rimanga te stesso.
Giurg 63.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a giurg 63 »
[ - ] lascia un commento a giurg 63 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
|
domenica 19 gennaio 2020
|
delusione
|
|
|
|
Una delusione! Non fa ridere, è fatto male
|
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
patrizia
|
domenica 19 gennaio 2020
|
si ride e si riflette... da vedere
|
|
|
|
A me è piaciuto e mi ha fatto ridere. Ho ritrovato l'ironia di Checco e ho apprezzato il tentativo di farci mettere nei panni dell'immigrato che scappa da guerre e sogna l'Italia. Quo vado per me rimane un capolavoro, ma anche qua si ride e si riflette (sicuramente di più). Per me è da vedere. Bravo Checco.
|
|
|
[+] lascia un commento a patrizia »
[ - ] lascia un commento a patrizia »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
frankmoovie
|
giovedì 16 gennaio 2020
|
tolo tolo. malo malo.
|
|
|
|
Ci siamo cascati: forse troppa pubblicità, troppe polemiche, ma anche la voglia di qualche promessa risata dopo una settimana di clausura causa forte raffreddore e tosse, ci hanno fatto scegliere di vedere “Tolo Tolo” il film di e con Checco Zalone. Delusione pazzesca. Una storia fatta di accozzaglia di luoghi comuni, tanto leggera da non lasciare segni, tanto scontata da essere subito dimenticata, eppure l’argomento neorazzismo e immigrazione poteva dare spunti profondi e volendo fare una commedia anche allegra, si poteva fare meglio.
[+]
Ci siamo cascati: forse troppa pubblicità, troppe polemiche, ma anche la voglia di qualche promessa risata dopo una settimana di clausura causa forte raffreddore e tosse, ci hanno fatto scegliere di vedere “Tolo Tolo” il film di e con Checco Zalone. Delusione pazzesca. Una storia fatta di accozzaglia di luoghi comuni, tanto leggera da non lasciare segni, tanto scontata da essere subito dimenticata, eppure l’argomento neorazzismo e immigrazione poteva dare spunti profondi e volendo fare una commedia anche allegra, si poteva fare meglio. La satira può essere feroce anche attraverso una battuta comica, l’importante è che faccia riflettere, Ma qui non vengono fuori notizie interessanti, né frasi che colpiscono. Non siamo nemmeno riusciti a commuoverci per una storia già vista e rivista, farcita, di stupidità e tentativi di musical o, addirittura, di cartoni animati! Un’occasione persa per Zalone e il co-sceneggiatore Paolo Virzì. entrambi in passato hanno fatto grandi cose, questa volta hanno voluto sfiorare un argomento anche politico-sociale, ma non avendo il coraggio di affrontarlo. Attori anche bravi come Souleymane Silla, Manda Touré, Nassor Said Berya, Alexis Michalik. … corrono il rischio di cadere nel dimenticatoio insieme a sacrificati Barbara Bouchet e Nicola di Bari e non basta il ricorso a canzoni Anni ’60 molto famose per creare una colonna sonora accompagnandola anche a canzonette da asilo infantile. Non è questo il cinema all’italiana che ci piace …
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a frankmoovie »
[ - ] lascia un commento a frankmoovie »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
|
giovedì 16 gennaio 2020
|
delusione checco
|
|
|
|
L'attore nato ed apprezzato come comico in questo film dimentica la sua origine di attore. Non mi ha divertito e le scense sono a volte paradossali. Tuttavia l'attore rimane di grande spessore. Due anni per riprodurre questa pellicola mi sembra troppo....Spero di rivederlo in altri film dove il suo genio cinematografico venga meglio esaltato.
|
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
|
|