Qualche lacrima si sostituisce ad alcune risate fragorose, ma Checco è sempre lo stesso, con i suoi 'principi', solo che è calato in una realtà ben diversa rispetto ai precedenti film. È un film che obbliga a confrontarsi con una realtà di cui se ne parla tanto senza però conoscerne le origini e i drammi, di fronte ai quali il personaggio Checco Zalone prende coscienza. Lo sfogo invece di Luca Medici è l'urlo di indignazione e vergogna di Checco a bordo della nave in attesa di un porto, sebbene da grande comico è chiusa in una splendida battuta (con capolavoro a seguire la polemica di un politico di Vibo Valentia...). Un plauso a Nicki Vendola che interpreta se stesso per pochi secondi con eccellente capacità autoironica.