|
|
gaetano bianca
|
sabato 4 gennaio 2020
|
tolo tolo non un capolavoro
|
|
|
|
Tolo Tolo
Il film che tutti andranno a vedere, e che economicamente andrà benissimo. Fin qui sembra un'ottima recensione. Ma non lo è.
Con questo film Zalone vorrebbe ottenere il duplice scopo di far ridere facendo anche riflettere su un dramma dei nostri giorni che è l'immigrazione. Premesso che le critiche di razzismo che gli sono state sollevate prima dell'uscita del film sono del tutto infondate, quanto quelle di chi critica il Papa perché ha reagito ad una fan troppo calorosa.
Il film però a mio parere è un fallimento. È palese il tentativo di Zalone di mirare in alto con questo film, ovvero quello di ironizzare sull'immigrazione facendo ridere e riflettere.
[+]
Tolo Tolo
Il film che tutti andranno a vedere, e che economicamente andrà benissimo. Fin qui sembra un'ottima recensione. Ma non lo è.
Con questo film Zalone vorrebbe ottenere il duplice scopo di far ridere facendo anche riflettere su un dramma dei nostri giorni che è l'immigrazione. Premesso che le critiche di razzismo che gli sono state sollevate prima dell'uscita del film sono del tutto infondate, quanto quelle di chi critica il Papa perché ha reagito ad una fan troppo calorosa.
Il film però a mio parere è un fallimento. È palese il tentativo di Zalone di mirare in alto con questo film, ovvero quello di ironizzare sull'immigrazione facendo ridere e riflettere. L'obiettivo è quello del film italiano più grande degli ultimi 20 anni, ovvero la Vita è bella di Benigni. In quel film, che tutti conosciamo, una tragedia come l'Olocausto viene messa in evidenza per far riflettere e per far ridere, ma con il risultato più grande di tutti, ovvero che oltre a far ridere, quel film fa anche commuovere e piangere. Capolavoro assoluto. Purtroppo nel film Tolo Tolo non avviene nessuna delle due cose, ovvero non fa né ridere e nemmeno piangere. Tutti quelli che sono andati a vederlo, e che andranno, si aspettano che faccia ridere, ma purtroppo, tranne qualche sporadica battuta, il film non fa assolutamente ridere, Il silenzio in sala è quasi lirico teatrale, e quando il più ottimista degli spettatori si aspetta la svolta comica del film, che non c'è, si deve rassegnare dopo 1 ora di film che tale svolta comica non ci sarà.
Fortunatamente per Zalone questo film andrà bene dal punto di vista economico, ma non perché il film merita tutti gli incassi che avrà. Zalone con questo film vive di rendita, rendita delle risate dei film passati, che lo hanno reso il comico italiano più pagato di sempre. I successi dei suoi film precedenti sono indiscutibili.
Con questo film voleva elevarsi, voleva non solo far ridere, ma dare scopi più importanti al suo film. A mio parere non c'è riuscito.
Sono sicuro che nel prossimo film ritornerà al vecchio format, ovvero far ridere senza avere altre pretese che non sono nel suo DNA.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a gaetano bianca »
[ - ] lascia un commento a gaetano bianca »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
umberto
|
sabato 4 gennaio 2020
|
tolo tolo ,delusione totale
|
|
|
|
Il film di zalone tolo tolo mi ha deluso moltissimo rispetto gli altri film suoi questo non sembra lui è puerile ,molto lento,non consiglio eppure i precedenti film erano speciali ,peccato per lui spero in meglio.x il prossimo
|
|
|
[+] lascia un commento a umberto »
[ - ] lascia un commento a umberto »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
adriano emanuele librizzi
|
sabato 4 gennaio 2020
|
deludente!
|
|
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a adriano emanuele librizzi »
[ - ] lascia un commento a adriano emanuele librizzi »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
domenico
|
sabato 4 gennaio 2020
|
ma stiamo scherzando?!
|
|
|
|
Film molto al di sotto delle aspettative, diverse battute fuori luogo e goffi tentativi di rendere scherzosi e divertenti degli aspetti tragici dell'immigrazione (vedi scena del ribaltamento della barca). Scelta della canzone 'faccetta nera' di pessimo gusto così come alcuni riferimenti a Mussolini ed al fascismo. Una vera delusione. Record d'oncassi grazie alle alte aspettative che si erano create (bravissimo Zalone nei film precedenti), ma stavolta Checco ha toppato alla grande!
|
|
|
[+] lascia un commento a domenico »
[ - ] lascia un commento a domenico »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
fabriziog
|
sabato 4 gennaio 2020
|
film intelligente che fa sorridere ma non ridere
|
|
|
|
Dopo più di tre anni di assenza Checco Zalone, al secolo Luca Pasquale Medici, ricompare sul Grande Schermo in veste di registra (per la prima volta), attore protagonista (ovviamente), sceneggiatore (con Paolo Virzì) e autore di alcuni brani della colonna sonora di “Tolo Tolo”, film che fa sorridere – e, talora, anche ridere – su un tema spinoso, divisivo ed attuale come quello della immigrazione.
La caratteristica geniale di Checco è una comicità che libera il cinema dal fardello del politicamente corretto, scherzando bonariamente (altra peculiarità dell’attore-interprete pugliese) su tutto, senza preoccuparsi se ad essere presi di petto siano i migranti, i politici di turno (Salvini, Di Maio o il linguaggio astruso di certa Sinistra “colta”), le ONG o quel giornalismo progressista che si riempie la bocca di “umanità” per poi mostrarsi cinico e spregevole.
[+]
Dopo più di tre anni di assenza Checco Zalone, al secolo Luca Pasquale Medici, ricompare sul Grande Schermo in veste di registra (per la prima volta), attore protagonista (ovviamente), sceneggiatore (con Paolo Virzì) e autore di alcuni brani della colonna sonora di “Tolo Tolo”, film che fa sorridere – e, talora, anche ridere – su un tema spinoso, divisivo ed attuale come quello della immigrazione.
La caratteristica geniale di Checco è una comicità che libera il cinema dal fardello del politicamente corretto, scherzando bonariamente (altra peculiarità dell’attore-interprete pugliese) su tutto, senza preoccuparsi se ad essere presi di petto siano i migranti, i politici di turno (Salvini, Di Maio o il linguaggio astruso di certa Sinistra “colta”), le ONG o quel giornalismo progressista che si riempie la bocca di “umanità” per poi mostrarsi cinico e spregevole.
La pellicola “sfotte” a tutto tondo e a trecentosessanta gradi in maniera sorniona ed intelligente, con punte di sarcasmo che fa dirigere da un membro della carovana di fuggitivi in terra d’Africa un saggio ammonimento “Rispetta il Ramadan che appartiene alla maggioranza” (della popolazione di quei luoghi).
Altro personaggio illuminante è la bellissima Manda Touré (nella parte di Idjaba), che rimane a combattere per il suo Popolo (mentre gli uomini se ne scappano).
Ve ne è insomma per tutti i gusti e nessuno, credo, possa appropriarsi della trama a livello ideologico e partitico.
La fotografia (Fabio Zamarion) è splendida e si muove lungo il Marocco e il Kenia, senza disdegnare Malta, il Belgio, Trieste e la Puglia.
Le famiglie posso andare serene!
Fabrizio Giulimondi
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a fabriziog »
[ - ] lascia un commento a fabriziog »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
no_data
|
venerdì 3 gennaio 2020
|
un film che invita alla riflessione: capolavoro
|
|
|
|
Posso dire con certezza, al di là del successo che otterrà ,che Tolo Tolo, a differenza degli altri suoi titoli, rimarrà nella storia! Proprio perché non si basa su cliché e comicità banali che alla fine stancano, qui Luca rappresenta in pieno un Alblerto Sordi dei tempi moderni. È un film che porta alla riflessione a cominciare dalla critica feroce verso i politici che ci rappresentano, come fossero dei vecchi baroni incompetenti ( chi non ha notato questa cosa se li merita in pieno tali politici). Fino alle altrettanto critiche feroci verso i limiti dell' italiano ignorante che tenta di fregare costantemente lo stato, dimenticando che lo stato è lui stesso.
[+]
Posso dire con certezza, al di là del successo che otterrà ,che Tolo Tolo, a differenza degli altri suoi titoli, rimarrà nella storia! Proprio perché non si basa su cliché e comicità banali che alla fine stancano, qui Luca rappresenta in pieno un Alblerto Sordi dei tempi moderni. È un film che porta alla riflessione a cominciare dalla critica feroce verso i politici che ci rappresentano, come fossero dei vecchi baroni incompetenti ( chi non ha notato questa cosa se li merita in pieno tali politici). Fino alle altrettanto critiche feroci verso i limiti dell' italiano ignorante che tenta di fregare costantemente lo stato, dimenticando che lo stato è lui stesso. A differenza di Quo Vadis il protagonista é più meschino e quindi ad alcunI questo dà molto fastidio. Trovo ridicola la critica di chi afferma che il film sia confusionario perché allora ha dei limiti personali a comprendere film un po' più complicati di Bambi. Chi invvece lo critica perché non fa ridere evidentemente ha un livello culturale tale da amare i Cinepanettoni tutto rutti e scoregge, comunque non hanno motivo per rimanere tristi perché vi saranno molte occasioni future per ridere senza usare il cervello.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
enzo
|
venerdì 3 gennaio 2020
|
come banalizzare un tema importante
|
|
|
|
Purtroppo tutti siamo andati sulla base dei precedenti ma solo La fama giustifica il prezzo del biglietto: film scontatissimo, assolutamente non divertente , troppo banale x risultare impegnato...che finisce con il concetto che i bambini nascono in Africa perché portati da una cicogna strabica....mah...
|
|
|
[+] lascia un commento a enzo »
[ - ] lascia un commento a enzo »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
andrea74
|
venerdì 3 gennaio 2020
|
da rivedere e rivedere
|
|
|
|
Zalone e Virzi riescono a fare una commedia, far ridere facendo riflettere sul tema dell'immigrazione, compito arduo per l'attuale situazione politica. Il film dall'inizio alla fine rimane con la comicità imprevedibile della quale Zalone ci ha abituato. Voglio rivederlo perché sicuramente ridero' ancora di più ad ogni visione, grande Checco.
|
|
|
[+] lascia un commento a andrea74 »
[ - ] lascia un commento a andrea74 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
raffaele
|
venerdì 3 gennaio 2020
|
ohh !! il cinema italiano ...
|
|
|
|
Bello molto bello, credo che sia il miglior film di Checco.
Mi rivolgo a tutti quelli che lo hanno criticato e con molta educazione rispetto il loro giudizio, ma lasciatemi dire con tutta franchezzza .. di cinema non capite una mazza.
andate a rivederlo, ve lo consiglio
|
|
|
[+] lascia un commento a raffaele »
[ - ] lascia un commento a raffaele »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
giovanni romanelli
|
venerdì 3 gennaio 2020
|
osceno
|
|
|
|
Spero che Zalone ritorni a fare Zelig, con questo film ha toccato il fondo: battute pessime e scontate, trama inesistente, personaggi banali etc..
|
|
|
[+] lascia un commento a giovanni romanelli »
[ - ] lascia un commento a giovanni romanelli »
|
|
d'accordo? |
|
|
|