Il potere del cane

Film 2021 | Drammatico, +13 125 min.

Regia di Jane Campion. Un film Da vedere 2021 con Benedict Cumberbatch, Genevieve Lemon, Jesse Plemons, Kodi Smit-McPhee, Ken Radley. Cast completo Titolo originale: The Power of the Dog. Genere Drammatico, - Nuova Zelanda, Australia, 2021, durata 125 minuti. Uscita cinema mercoledì 17 novembre 2021 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,06 su 26 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 7 marzo 2022

Una coppia di fratelli che possiede un grande ranch nel Montana si affronta quando uno di loro si sposa. Il film ha ottenuto 11 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 1 candidatura a David di Donatello, Il film è stato premiato al Festival di Venezia, 7 candidature e vinto 3 Golden Globes, 7 candidature e vinto 2 BAFTA, 12 candidature e vinto 5 Satellite Awards, Il film è stato premiato a Toronto, 9 candidature e vinto 4 Critics Choice Award, 3 candidature a SAG Awards, ha vinto un premio ai Directors Guild, 1 candidatura a Producers Guild, Il film è stato premiato a AFI Awards, 5 candidature a NSFC Awards, In Italia al Box Office Il potere del cane ha incassato 4,9 mila euro .

Consigliato sì!
3,06/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,37
PUBBLICO 2,80
CONSIGLIATO SÌ
La Campion rende sensuale ogni cosa su cui si posa anche se questa volta si ferma ad un passo dalla cima.
Recensione di Marianna Cappi
giovedì 2 settembre 2021
Recensione di Marianna Cappi
giovedì 2 settembre 2021

Montana, 1925. I fratelli Burbanks, Phil e George, sono gli eredi di un grande ranch di famiglia, che mandano avanti occupandosi quotidianamente dello spostamento mandrie, dell'essicazione delle pelli e dell'addestramento degli uomini di fatica. Mentre George è un uomo sensibile e desidera una famiglia, Phil è un bullo patentato e omofobo, ossessionato dal mito del suo mentore Bronco Henri. Quando George prende in sposa la giovane vedova Rose e la porta al ranch, Phil prende di mira la donna e suo figlio Peter e non smette di tormentarli.

Del romanzo di Thomas Savage, pubblicato la prima volta alla fine degli anni Sessanta, la Campion restituisce appieno i principali elementi naturali: l'effetto immersivo, amplificato dal mezzo cinematografico, e l'elemento dell'isolamento, che è in ogni piega del racconto e dei personaggi, e che assume visivamente una concretezza quasi palpabile.

Nella sua Nuova Zelanda la regista trova l'America rocciosa e occidentale della metà degli anni Venti, in una valle sterminata e deserta, in cui lo sguardo può spaziare a trencentosessanta gradi (eppure bisogna avere qualcosa di speciale in esso per cogliere il profilo del cane con la mascella aperta nel grande massiccio che funge da fondale al palcoscenico del ranch e da finale di percorso).

Agli interpreti principali, invece, tocca il compito di tenere insieme ed esprimere, col corpo prima che con le parole, la psicologia travagliata di tre personaggi tragicamente imprigionati in un ruolo, un'epoca, un genere. E se il rumoroso, puzzolente, tossico Phil di Cumberbatch è il più centrale del gruppo e nell'inquadratura, manifesto troppo facile della regola per cui le persone che sono state danneggiate non possono che a loro volta danneggiare, è al modo in cui Kristen Dunst amplifica la piccola Rose del romanzo facendone un'icona di malinconia che guardiamo più volentieri, così come alla delicatezza del personaggio di George (Jesse Plemons), che con pudore e timore non guarda ciò che non vuol vedere.

È un peccato allora che il film stenti ad arrivare al punto; che lo sguardo della Campion, che rende sensuale ogni cosa su cui si posa, resti bloccato su immagini già note, figure poco figurate (la castrazione di massa degli animali, il branco), attese che girano su loro stesse, non sufficientemente ricompensate dal colpo di coda del finale. La sua incursione sulla brokeback mountain si ferma a un passo dalla cima, lasciandoci il desiderio del panorama che avremmo potuto vedere e non abbiamo visto.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 14 marzo 2022
Alice

Al centro c’è la relazione tra due fratelli (“come Romolo e Remo”, stando alle parole di Phil, il maggiore) opposti nel carattere e nell’aspetto; Phil è tanto colto e crudele quanto George è superficiale e magnanimo, entrambi, però, fingono di appartenere a una terra che in realtà è ostile.

venerdì 21 gennaio 2022
Felicity

Il titolo del film è la chiave di lettura di tutta la vicenda. “Potere del cane” è infatti una espressione tratta da uno dei passaggi biblici più citati in cui il sofferente fa appello a Dio, supplicandolo di liberarlo da un insuperabile e insopportabile dolore. La lotta che vediamo consumarsi tra Phil e il resto del mondo non è dunque di natura economico-sociale. [...] Vai alla recensione »

domenica 9 gennaio 2022
BrunoPepi

 IL POTERE DEL CANE (2021) (The Power of the Dog) Regia: Jane Campion Nuova Zelanda/GB - Neo Western Cast: Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons, Kodi Smit-McPhee Dall'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo del 1967 di Thomas Savage, la Campion, ormai riconosciuta maestra nel sapere esternare le peculiarità più celate dei [...] Vai alla recensione »

venerdì 10 dicembre 2021
carlosantoni

La Campion dà un titolo inutilmente involuto a un film senz’altro degno di nota. Ho letto del significato del titolo, relato a un versetto biblico del cui senso, francamente, molto francamente, penso si possa fare a meno. Il film sarebbe bello e interessante anche se fosse intitolato: “Laggiù nel Montana, fra mandrie e cowboys, c’è sempre qualcuno di troppo fra [...] Vai alla recensione »

venerdì 10 dicembre 2021
carlosantoni

Il film ha un titolo inutilmente criptico, avrebbe potuto intitolarsi semplicemente “Diversi ma uguali”, come in “Palombella rossa” di Moretti, salvo che qui “diversi ma uguali” andrebbe inteso in altra accezione. Ci sono due fratelli che non si somigliano in niente, il protagonista Phil, e Jesse. La loro polarità è messa in chiaro fin da subito da [...] Vai alla recensione »

sabato 4 dicembre 2021
Abramo Rizzardo

Jane Campion torna sul grande schermo con sensazionali pretese: un western ambientato nel Montana del 1925 ( che fa eco per certi aspetti a “Brokeback Mountain”, capolavoro di Ang Lee ), con protagonisti Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst e Jesse Plemons. Una donna, Rose, assieme al figlio Peter ( dai tratti sovrasensibili ma talvolta brutalmente dissacranti ), si spostano nel Ranch [...] Vai alla recensione »

sabato 20 novembre 2021
goldy

Il rischio è proprio  quello espresso da  Flaw 54 :una noia mortale. In realtà  basta essere un attimo avvertiti che non ci si trova di fronte ai soliti clichè propri del western. La regista,  che non americana, affronta problemi di comportamenti e relazioni   tra comunità  di mandriani abituati a una vita in solitudine  che nessuno  [...] Vai alla recensione »

martedì 14 novembre 2023
Writer58

 Eccellente lavoro della Campion che si conferma come una delle migliori registe in circolazione. Sgradevole e spiazzante, con un protagonista detestabile (un ottimo Cumberbatch), ambientato nelle immensità dell’ovest americano negli anni ’20. Una vicenda di soprusi, di sopraffazioni, di debolezze, di vendette sotterranee, di personaggi costretti a vivere su un territorio troppo [...] Vai alla recensione »

venerdì 19 novembre 2021
Emanuele 1968

Strepitoso Benedict Cumberbatch, anche tutto il resto, veramente un bel lavoro. Personalmente un film curioso, quasi un mix di thriller drammatico soft ambientato nel far west, geniale anche nel trailer,  forse l'unico neo è che potrebbe passare un messaggio del tipo " il cane e un agnello e viceversa "

venerdì 4 febbraio 2022
Xerox

Stiracchiatissimo, lentissimo, noiosissimo! Puoi voler dire le cose più profonde  e più vere dell'animo umano, ma raccontate così ti squagli sulla poltrona!

venerdì 1 aprile 2022
Luca Scialo

Jane Campion traspone il romanzo omonimo di Thomas Savage, riuscendo a mantenerne intatta l'essenza, con un tocco di eleganza nonostante si tratti di storie di ranch e allevatori di bestiame.Nel Montana di un secolo fa i fratelli Burbanks, Phil e George, ereditano l'attività di famiglia. Ma più che Romolo e Remo come si auto-definisce il primo, sembrano Caino e Abele.

mercoledì 2 marzo 2022
jagofilm

Difficile seguire la trama inesistente di questo film al rallentatore senza cadere addormentati. Forse per questo non abbiamo capito nulla: a che servivano le pelli? perché le volevano bruciare? perché lei le ha vendute? che significavano i guanti? cosa faceva lui con la corda? la risposta a tutte queste domande è: BOOOH! Il colpo di scena finale arriva come un pizzicotto a svegliare [...] Vai alla recensione »

giovedì 27 gennaio 2022
anna rosa

Assolutamente deludente. Solito flop di chi vuol trarre un film da un romanzo mettendo in fila le scene considerate salienti, non sapendo però render conto con le immagini e i dialoghi del senso della storia rappresentata. Cosa ha incattivito Phil, che pure è figlio di quei due amabili genitori che peraltro compaiono in una parte del film del tutto superflua? Philippe è un omosessuale [...] Vai alla recensione »

domenica 23 gennaio 2022
Fabio Silvestre

il film è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo del 1967 cui la regista Jane Campion ne scrive anche la sceneggiatura. La pellicola si è aggiudicata 3 premi ai Golden Globe 2022 per miglior film drammatico, miglior regia e miglior attore non protagonista. Va detto subito che a fronte di tali riconoscimenti il film è assolutamente deludente e a larghi tratti [...] Vai alla recensione »

lunedì 3 gennaio 2022
Belliteam

Ci troviamo negli splendidi scenari del Montana, nel 1925, con 2 fratelli che piu' diversi non si potrebbe, a mandare avanti un Ranch dopo la morte dell'amato padre. Cumberbatch e' il fratello rozzo, grezzo, dispotico, ed e' il personaggio le cui sfumature vengono messe maggior in risalto, ed intorno al quale il film gira, insieme all'ex "piccolo" wolverine, Kodi Smit-Mcphee, [...] Vai alla recensione »

martedì 11 gennaio 2022
uppercut

Nel film torna ossessivamente il simbolo del taglio, come ferita, incisione, operazione... e infine come effettivo e figurato taglio della corda. Ma i tagli più dolorosi sono quelli narrativi. E non chiamiamoli ellissi. Come la marcia Radetzsky eseguita al painoforte da mani incerte, la stessa vicenda umana e sentimentale narrata dal film a tratti inciampa, salta, perde fluidità se non [...] Vai alla recensione »

venerdì 19 novembre 2021
Flaw54

Film di una monotonia e di una banalità sconcertanti Attori fuori parte, recitazione ai limiti del ridicolo, una Kirsten Dunst irriconoscibile sotto tutti i punti di vista! La Campion ci propone silenzi e momenti di staticità senza senso: forse un tentativo vano di imitare Sergio Leone? Talvolta ho immaginato che arrivasse Clint Eastwoodcon l'immancabile sigaro in bocca e i suoi pregevoli [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 7 aprile 2022
Manuel Farina
Cinequanon

La storiografia recente è ormai propensa a interpretare la celebre leggenda dei gemelli fondatori di Roma nell'ottica del conflitto di civiltà, all'interno del quale si contrappone da un lato, un'idea di aggregazione già di tipo urbano, concepita in modo centralistico, con le sue istituzioni, i suoi matrimoni regolamentati, l'istruzione dei rampolli, il culto religioso associato alla figura dello Stato; [...] Vai alla recensione »

lunedì 6 dicembre 2021
Gianni Canova
We Love Cinema

"Dopo la morte di mio padre non volevo altro che la felicità di mia madre. Che uomo sarei mai se non aiutassi mia madre? Se non la salvassi?". Comincia con queste parole pronunciate fuori campo - su un arpeggio di chitarra - dal figlio della protagonista Rose (Kirsten Dunst) il nuovo film di Jane Campion, premiato a Venezia con il Leone d'argento. È bene ricordarlo: il punto di vista a partire dal [...] Vai alla recensione »

lunedì 22 novembre 2021
Alessandra De Luca
Ciak

Montana, 1925. Phil Burbank, ricco cowboy dalla raffinata cultura classica, ma omofobo e di indole crudele, gestisce il ranch piu` grande di tutta la vallata assieme al fratello George, impacciato e di buon cuore. Quando quest'ultimo sposa la giovane vedova Rose, che va a vivere al ranch con Peter, il figlio adolescente e introverso, Phil da` inizio a un'implacabile guerra psicologica contro la donna, [...] Vai alla recensione »

sabato 20 novembre 2021
Claudio Fraccari
La Voce di Mantova

Nel Montana degli anni Venti, i fratelli Burbanks gestiscono il ranch di famiglia. Se George è azzimato e pacioso, Phil mostra atteggiamenti rudi, provocatori, aggressivi. Ne fa le spese la vedova Rose, che George decide di sposare, e il figlio adolescente di lei, l'effeminato Peter. Poche parole dolorose incrinano il troppo silenzio; e non c'è quiete per nessuno dei personaggi, oberati da fardelli [...] Vai alla recensione »

sabato 20 novembre 2021
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Noi ci arrabattiamo per sapere "cosa vorrà dire?", gli americani ne ricavano titoli di romanzo. Questo "Potere del cane" lo ha scritto Thomas Savage nel 1967, è un western ambientato nel Montana, anni 20 del Novecento. Don Winslow scrive il suo nel 2005, sul narcotraffico. Entrambi fanno riferimento alla Bibbia: "salva l' anima dalla spada, salva il cuore dal potere del cane" ( a Winslow chiesero se [...] Vai alla recensione »

venerdì 19 novembre 2021
Bilge Ebiri
Vulture

Erano dodici anni che Jane Campion non faceva un film. E la sua mancanza si è sentita. Nell'adattamento del romanzo di Thomas Savage punta Film l'obiettivo sul selvaggio west e il risultato è maestoso e devastante. I fratelli allevatori Phil e George (Benedict Cumberbatch e Jesse Plemons) finiscono nella locanda gestita da una giovane vedova, Rose (Kirsten Dunst), con il figlio adolescente Peter (Kodi [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 novembre 2021
Stefano Giani
Il Giornale

I fratelli Phil e George non potrebbero essere più diversi. Spaccone, bullo e autoritario il primo, sensibile e desideroso di costruire una famiglia il secondo. E nel ranch del Montana anni Venti l' equilibrio va in tilt proprio quando George sposa la vedova Rose e Phil stuzzica la donna, deridendone pure il figlio Peter, un altro con qualche turba alle spalle, visto che gioca con l' hula hoop e plasma [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 novembre 2021
Emiliano Morreale
La Repubblica

Montana 1925, atmosfere quasi western e toni da tragedia greca. La sensibile Rose (Kirsten Dunst), vedova, è ora moglie di George, un uomo mite e premuroso (Jesse Plemons): due personaggi quasi fuori posto in quelle terre rudi. Ancor più lo è il figlio adolescente della donna, Peter (Kodi Smitt-McPhee), avuto dal matrimonio precedente. Il fratello di George (Benedict Cumberbatch) è invece un macho [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 novembre 2021
Fulvia Caprara
La Stampa

Spogliarsi dell' aura aristocratica da interprete skakespeariano, esprimere il più insopportabile maschilismo, rinunciare al piglio cavalleresco e alla classica ironia britannica per assumere i modi ruvidi e aggressivi di un bovaro del Montana. E poi rivelare, in pochi gesti, il segreto alla base di tutto, la non accettazione di sé e delle proprie tensioni omosessuali.

mercoledì 17 novembre 2021
Marina Pavido
Asbury Movies

Indubbiamente il nome di Jane Campion solleva solitamente numerose aspettative da parte di pubblico e critica. Già, perché, di fatto, la cineasta australiana ha già più e più volte avuto modo di regalarci piacevoli sorprese nel corso della sua lunga e prolifica carriera. Non stupisce, dunque, il fatto che la presenza in concorso alla 78° Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia del suo Il potere del [...] Vai alla recensione »

mercoledì 17 novembre 2021
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

Erano 12 anni che Jane Campion non realizzava un film. Fatta eccezione per la serie Top of the Lake, il suo ultimo film prima di Il potere del cane è stato Bright Star. Da Henry James (Ritratto di signora), alle figure degli scrittori Janet Frame (Un angelo alla mia tavola) e John Keats (Bright Star), il cinema di Jane Campion si confronta stavolta con il romanzo di Thomas Savage, pubblicato nel 1967 [...] Vai alla recensione »

mercoledì 17 novembre 2021
Michele Anselmi
Cinemonitor.it

Diciamo che in inglese il titolo, "The Power of the Dog", suona meglio che in italiano. E forse vale la pena di ricordare che "Il potere del cane" in questione è un romanzo di Thomas Savage, edito in Italia da Neri Pozza, quindi da non confondere con l'omonimo libro di Don Winslow, edito invece da Einaudi. Premiato alla recente Mostra di Venenzia con il Leone d'argento per la migliore regia, il film [...] Vai alla recensione »

martedì 16 novembre 2021
Roberto Manassero
Film TV

In Il potere del cane, romanzo di Thomas Savage del 1967 pubblicato per la prima volta in Italia nel 2017, ci sono un mondo selvaggio in via di civilizzazione (il Montana del 1924), una famiglia di ricchi allevatori legata alle proprie terre, una donna che in quel mondo vi arriva da estranea, come sposa novella con un figlio al seguito, e due uomini che in forme diverse attraggono la donna.

sabato 9 ottobre 2021
Eddie Bertozzi
Gli Spietati

A 12 anni da Bright Star (2009), Jane Campion torna a dimostrare l'ampiezza della sua visione cinematografica e la profondità della sua esplorazione fra le pieghe della carne, dell'animo umano. Il potere del cane, premio alla Miglior Regia alla Mostra del Cinema di Venezia 2021, è un western fordiano ambientato fra le polverose vastità selvagge del Montana, territorio lungo il quale Campion sposta [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 settembre 2021
Joe Morgenstern
Wall Street Journal

Il primo film di Jane Campion dal 2009 (Bright star) ha diviso il pubblico. Per alcuni la storia con Benedict Cumberbatch nei panni di un cow boy cattivo e tormentato nel Montana d'inizio novecento è estremamente interessante, raccontata in modo impeccabile e splendidamente fotografata: un dramma con la statura della tragedia greca. Anche per me il film è estremamente interessante, realizzato in modo [...] Vai alla recensione »

lunedì 13 settembre 2021
Raffaella Giancristofaro
Duels.it

Si è fatta attendere a lungo, l'attesa è stata premiata: dopo Ritratto di signora (1996) e Holy Smoke (1999) Jane Campion è tornata in concorso alla Mostra del cinema di Venezia. A dodici anni dall'uscita di Bright Star e a quattro dalla seconda stagione della serie Top of the Lake, dopo una lunga pausa in Australia e il tentativo di adattare per il grande schermo I lanciafiamme di Rachel Kushner, [...] Vai alla recensione »

martedì 7 settembre 2021
Mariuccia Ciotta
Film TV

Nel suo corto pandemico per Netflix, Penelope (serie Homemade), Gyllenhaal metteva in scena la scomparsa di una moglie e l'effetto di essa su un uomo. Per l'esordio nel lungo, l'attrice riparte da quel vuoto, raccontandone l'intorno: come è successo che Leda (che incontriamo, 48enne, in vacanza in Grecia) ha cercato per sé una vita che non fosse, non solo, di madre e di moglie? Lo si scopre nei flashback [...] Vai alla recensione »

domenica 5 settembre 2021
Giovanni Stigliano Messuti
NonSoloCinema

Presentato nella selezione ufficiale del Concorso di questa 78esima edizione, The Power of the Dog segna il ritorno sul grande schermo di Jane Campion a più di un decennio di distanza da Bright Star (2009), con la quale la regista neozelandese, in sintonia con i suoi vicini australiani più promettenti - peraltro quasi tutti passati per il Lido nel corso delle precedenti edizioni -, si ripropone di [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 settembre 2021
Daria Pomponio
Quinlan

"Il filo spinato e le donne sono i principali strumenti di civilizzazione", così diceva il personaggio interpretato da Jeff Bridges in I cancelli del cielo, western sontuoso e maledetto, firmato da Michael Cimino nel 1980, ma se è Jane Campion ad approcciarsi al genere americano per eccellenza, non potranno che essere una donna e il suo pianoforte a tentare l'impresa.

venerdì 3 settembre 2021
Massimo Lastrucci
Cineforum

Dodici anni sono passati dall'ultima avventura cinematografica di Jane Campion (per noi in lizza nell'ipotetica gara della più importante regista di tutti i tempi), quel delizioso Bright Star da tanti troppo snobbato. E dopo una parentesi televisiva con le due serie thriller di Top of the Lake (2017-2019) ritorna ora grazie anche al supporto distributivo di Netflix.

venerdì 3 settembre 2021
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Non altrettanto, in un Concorso finora decisamente gratificante, si può dire del ritorno alla regia di Jane Campion con "The power of dog", tratto dall'omonimo romanzo di Thomas Savage. Qui siamo nel Montana di primo Novecento, dove il rozzo allevatore Phil Burbank (il sempre bravo Benedict Cumberbatch) semina il terrore nella vallata. Quando il fratello sposa un'alcolizzata (Kirsten Dust), che ha [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 settembre 2021
Giulia Diamante Genovese
Close-up

Jane Campion è stata la prima regista donna a vincere la Palma d'Oro al Festival di Cannes del 1993 e ora, quasi tre decadi dopo, punta al leone della Mostra del Cinema di Venezia dato che, a nostro avviso, The Power of the Dog, in Concorso in questa 78° edizione, avrebbe tutte le carte in regole per convincere i giurati - compresa l'autrice rivelazione Chloé Zhao, vincitrice con Nomadland lo scorso [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 settembre 2021
Teresa Marchesi
Huffington Post

Natura incombente, matrigna, e sensualità compressa: è il mix che con "Lezioni di Piano" ha donato a Jane Campion la Palma d'oro di Cannes 1993, la prima mai assegnata a una cineasta donna. Ma il carisma della neozelandese era già in odore di culto: i suoi primi "Sweetie" e "Un Angelo alla mia Tavola" certificavano un talento che sovvertiva le regole.

giovedì 2 settembre 2021
Lorenzo Ciofani
La Rivista del Cinematografo

Arrivata all'ottavo lungometraggio in trentadue anni, Jane Campion porta in gara a Venezia 78 The Power of the Dog, adattamento del romanzo di Thomas Savage che conferma l'antica regola che c'è sempre un western nella carriera di un regista. Con un'operazione che svela a tratti la sua dimensione programmatica, molto di pensiero e poco di pancia, l'autrice neozelandese fa del western un laboratorio [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 settembre 2021
Marina Pavido
Cineclandestino

A ben dodici anni dall'uscita del suo ultimo lungometraggio (Bright Star, 2009), ecco che la celebre regista australiana Jane Campion torna particolarmente agguerrita in Concorso alla 78° Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia con The Power of the Dog, la sua ultima fatica. Un lungometraggio che indubbiamente ha sollevato molte aspettative, dati i numerosi consensi riscossi dalla cineasta nel corso [...] Vai alla recensione »

NEWS
OSCAR
lunedì 28 marzo 2022
 

La regista conquista il premio per il suo Il potere del cane. Vai all'articolo »

OSCAR
lunedì 28 marzo 2022
 

È a sorpresa il film di Sian Heder a vincere l'edizione 2022 degli Academy Awards. Delude Il potere del cane. Niente da fare per SorrentinoTutti i vincitori »

PREMI
lunedì 14 marzo 2022
 

Il film di Jane Campion conquista i premi per la regia e Miglior Film. Nulla da fare per È stata la mano di Dio che era stato candidato in due categorie. Vai all’articolo »

BOX OFFICE
giovedì 10 febbraio 2022
Andrea Chirichelli

Dopo le nomination si accende negli USA la discussione. Classifica invariata in Italia, in attesa delle new entry di oggi. Scopri la classifica »

NETFLIX
venerdì 5 novembre 2021
 

Regia di Jane Campion. Un film con Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons, Thomasin McKenzie, Keith Carradine. In cinema selezionati a novembre e su Netflix dal 1° dicembre. Guarda il trailer »

PREMI
sabato 11 settembre 2021
 

La regista si è aggiudicata il riconoscimento per la Miglior Regia. Vai all'articolo »

MOSTRA DI VENEZIA
giovedì 2 settembre 2021
Marianna Cappi

La Campion rende sensuale ogni cosa su cui si posa ma ci lascia col desiderio di ciò che poteva essere e non è. In concorso. Vai all'articolo »

NETFLIX
venerdì 27 agosto 2021
 

Regia di Jane Campion. Un film con Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst. In concorso alla Mostra del cinema di Venezia, a novembre al cinema e dal 1° dicembre su Netflix.  Guarda il trailer »

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