Un'opera dedicata ai pionieri, agli innovatori dell’arte e della scienza, a chi anticipa i tempi con il coraggio di andare controcorrente. A marzo al cinema.
Su di un aereo viaggiano il regista Khrzhanovsky e diverse altre personalità del mondo culturale russo. Parlando con un amico, egli rievoca la storia de Il naso, celebre racconto surreale di Nikolaj Vasil’evic Gogol’. Attraverso l’omonima trasposizione operistica di Dmitrij Šostakovic, facciamo così la conoscenza dell’assessore di collegio Kovalev, il quale una mattina si risveglia senza naso per poi scoprire che questi ha assunto vita propria trastullandosi per le strade di Pietroburgo con il titolo di “Maggiore”. Ma la vicenda di Gogol’ si interseca con quella dello scrittore Michail Bulgakov e della sua improbabile amicizia con Stalin, sbocciata a seguito di una lettera inviatagli in un momento di frustrazione artistica. Dovendosi separare dal nuovo amico per un certo periodo, Stalin per combattere la noia si reca a teatro, scortato dal suo stato maggiore, ad assistere proprio all’opera Il naso. Lo stile inconsueto e innovativo della partitura lascia il grande leader alquanto interdetto, al punto da sentirsi in dovere di mettere in guardia l’amato popolo (attraverso un lungo discorso-balletto) sulla necessità di recuperare i “classici” e di combattere con fermezza i “formalisti”.
Il film si è costruito lungo un percorso durato molti anni, un’esplorazione straordinaria con una troupe straordinaria.
Nel film di Andrey Khrzhanovskiy - di cui vediamo il trailer italiano in esclusiva su MYmovies - incontriamo una mescolanza di diverse tecniche, a partire dal peculiare cut-out dell'autore fino al collage unendo tradizione, computer grafica, riprese dal vivo, inserti di altri film e immagini di repertorio, colore e bianco/nero.
Distribuito da Double Line, Il naso o la cospirazione degli anticonformisti uscirà al cinema a marzo.