Un horror vecchio stile, puro e semplice, allegoria del terrore dell'ignoto. Dal regista di The Strangers. In Le Stanze di Rol
di Alessandro Amato Sentieri Selvaggi
«Io sono morta... sono già morta», ha scritto a chiare lettere la madre dei due protagonisti. Il diario viene ritrovato dopo la sua effettiva dipartita, misteriosa e sconvolgente. E mentre si ritrovano ad accudire il padre malato, Louise e Michael devono anche affrontare una serie di inaspettate prove. Avvenimenti strani, apparizioni, scontri. Ad esempio, la comparsa repentina di un prete con cui la donna - seppure non credente - aveva interagito per timore di affrontare la situazione da sola. Però c'è anche il ricordo della sua voce mentre afferma che non sarebbero dovuti venire a trovarli. [...]
di Alessandro Amato, articolo completo (2496 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 22 novembre 2020