Il colore della libertà

Film 2020 | Drammatico, +13 105 min.

Regia di Barry Alexander Brown. Un film con Lucas Till, Lucy Hale, Cedric the Entertainer, Brian Dennehy, Julia Ormond. Cast completo Titolo originale: Son Of The South. Genere Drammatico, - USA, 2020, durata 105 minuti. Uscita cinema giovedì 2 dicembre 2021 distribuito da Notorious Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,89 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 23 novembre 2021

La storia di un nativo dell'Alabama e nipote di un membro del Ku Klux Klan che s'inserisce nel centro per il movimento dei diritti umani e civili nel 1961.

Consigliato sì!
2,89/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 2,85
PUBBLICO 3,33
CONSIGLIATO SÌ
Un film civile corretto ma sbiadito a cui mancano la rabbia e lo slancio emotivo di Spike Lee e John Singleton.
Recensione di Simone Emiliani
mercoledì 17 novembre 2021
Recensione di Simone Emiliani
mercoledì 17 novembre 2021

1961. Bob Zellner, un ragazzo di Montgomery (Alabama) figlio di un pastore metodista e nipote di un membro del Ku Klux Klan, deve fare una tesina sulle relazioni razziali. Assieme ad altri quattro compagni di corso partecipa a un evento che si svolge in una chiesa, frequentato da fedeli di colore e organizzato in occasione del quinto anniversario del boicottaggio del bus di Montgomery quando Rosa Parks (che con Ralph Abernathy è stata tra gli organizzatori dell'iniziativa) è stata arrestata per non aver ceduto il posto a un bianco. La polizia però arriva sul posto per arrestarli e i ragazzi vengono fatti scappare dal retro. Da quel momento la vita del ragazzo si trasforma in un incubo soprattutto dopo che è uscito un articolo su un giornale che ha parlato della sua partecipazione alla ricorrenza. Bob però ha scelto da che parte stare. Contrasta apertamente i coetanei razzisti, salva una ragazza di colore da un linciaggio durante la manifestazione dei Freedom Riders a Montgomery e si schiera in prima linea in difesa dei diritti civili.

Tratto dal libro di memorie "Wrong Side of Murder Creek: A White Southerner in the Freedom Movement" di Bob Zellner, Il colore della libertà ripercorre alcuni degli eventi fondamentali che hanno portato alla presa di coscienza da parte del protagonista. Barry Alexander Brown, storico montatore di Spike Lee che nel film è tra i produttori esecutivi, mette in campo la giusta energia ma il risultato è sbiadito.

Il clima di oppressione, il razzismo che si respirava dietro ogni angolo in Alabama sono soffocati da una ricostruzione precisa che però toglie al film la sua carica di ribellione e di sete di giustizia.

Costruito come un lunghissimo flashback, con l'immagine iniziale di Zellner che sta per essere condotto all'impiccagione, Il colore della libertà è l'esempio di quel cinema civile che si pone sulla linea di quello di Spike Lee e John Singleton ma gli manca la loro rabbia così come è assente il trascinante impeto di Selma - La strada per la libertà.

Il cineasta riesce a dare il giusto ritmo al film attraverso un montaggio serrato, ma lascia eccessivamente sullo sfondo l'influenza del Ku Klux Klan e i documenti d'archivio con le immagini di Rosa Sparks. Ci sono delle scene emotivamente forti come il flashback di Bob bambino in cui è costretto a ferire un passante di colore e la manifestazione dei Freedom Riders.

L'approccio non è sbagliato, anzi è corretto ma è apparso timido. Malgrado la convincente interpretazione di Lucas Till nei panni di Bob Zellner e Brian Dennehy nei panni del nonno del protagonista in uno dei suoi ultimi film prima della scomparsa, Il colore della libertà aveva bisogno di un maggiore slancio emotivo e tensione, che si avvertono appena nella scena in cui il protagonista è spiato da una macchina. La rappresentazione non è impassibile, ma uniforme. Il film rischia così in molti momenti di essere prolisso e in più la dimensione familiare e sentimentale del protagonista, seppure presente, è piuttosto incolore.


IL COLORE DELLA LIBERTÀ disponibile in DVD o BluRay

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RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 7 dicembre 2021
Anton Giulio Mancino
Cineforum

È principalmente un film giusto Il colore della libertà, che in Italia probabilmente con il titolo originale Son of the South, ovvero "Filglio del Sud", non avrebbe avuto la stessa visibilità. Giusto perché di contenuti e rinuncia volentieri a una drammaturgia serrata, lasciando al montaggio e alla sceneggiatura il compito di dire quel che la sostanza dei fatti sottrae alle dinamiche strettamente cinematogr [...] Vai alla recensione »

sabato 4 dicembre 2021
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

A Parigi c' erano bianchi di tanti colori. Ma erano soprattutto francesi. Mi hanno detto ' sporca negra' per la prima volta a Nashville, ho pensato che scherzassero". Figlia di un professore universitario e professoressa a sua volta, la ragazza parla cinque lingue. Il giovanotto bianco del sud, non ancora laureato, non riesca a staccarle gli occhi di dosso ( e viene subito richiamato all' or - dine [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 dicembre 2021
Ben Kenigsberg
The New York Times

In un inizio spaventoso, ma anche destabilizzante ci viene presentato Bob Zellner (Lucas Till), giovane dell'Alabama, nipote di un klansman, diventato attivista del movimento per i diritti civili nell'Alabama dell'inizio degli anni sessanta. La sceneggiatura di Barry Alexander Brown, montatore di molti film di Spike Lee, basata sul libro di memorie dello stesso Zellner, riesce un po' ad alleggerire [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 dicembre 2021
Leonardo Gregorio
Duels.it

Rosa Parks, che nel 1955 a Montgomery, in Alabama, si rifiutò di cedere il suo posto sull'autobus a un bianco e non lasciò indifferente la Storia d'America, alcuni anni dopo disse a un giovane e sorpeso Bob Zellner: «Dovrai scegliere da che parte stare. E non scegliere è una scelta». Zellner oggi ha 82 anni, non passò molto tempo da quell'incontro perché scegliesse da che parte stare, e da allora non [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 dicembre 2021
Gabriele Porro
Cult Week

Il colore della libertà (stesso titolo italiano del film su Mandela diretto nel 2007 da Bille August) non è l'esordio nella regia del 61enne Barry Alexander Brown, cresciuto nel profondo sud a Montgomery, Alabama, che ha frequentato il liceo della città in cui prende le mosse la vera storia del film, ambientato nel 1961. Già autore in passato di alcuni documentari di pregio, da The War At Home (1979) [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 dicembre 2021
Roberta Loriga
Sentieri Selvaggi

Non pochi film recenti si sono concentrati sul tema della lotta al razzismo e le sue controversie, specialmente tra quelli ambientati nei primi anni sessanta, gli anni del Ku Klux Klan e delle battaglie fondamentali che hanno posto fine alla segregazione razziale. Alcuni di questi titoli sono riusciti a trovare la propria idea di cinema e prospettiva originale di denuncia al razzismo, da Green Book [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 dicembre 2021
Francesca Pistocchi
Close-up

Estate 1961. Benvenuti a Montgomery, cuore pulsante della ridente Alabama: una città grande quanto una vaschetta, ma non abbastanza piccola da poter essere attraversata con uno sputo. Battezzato da colui che gloriosamente s'immolò nella conquista dell'indipendenza americana, terra natia di ogni Confederato che si rispetti, questo minuto agglomerato urbano non ha nulla da invidiare all'infernale caos [...] Vai alla recensione »

martedì 30 novembre 2021
Alice Cucchetti
Film TV

Montgomery, Alabama, 1961. A Bob Zellner, studente brillante, figlio di un reverendo progressista ma nipote di un membro del Ku Klux Klan, viene affidato un compito sul "problema della razza", e lui pensa, sensatamente, di andare a fare ricerca oltre l'invalicabile linea del colore che divide i segregati stati del sud. Basta la sua presenza in chiesa durante una commemorazione della disobbedienza civile [...] Vai alla recensione »

lunedì 29 novembre 2021
Gian Luca Pisacane
La Rivista del Cinematografo

L'altra faccia di BlacKkKlansman. Nel film di Spike Lee del 2018 si raccontava la storia di Ron Stallworth, poliziotto di colore che negli anni Settanta era riuscito a infiltrarsi nel Ku Klux Klan. Oggi in Il colore della libertà succede il contrario: un ragazzo bianco si unisce agli attivisti afroamericani per difendere i loro diritti. Siamo in Alabama, negli anni Sessanta.

NEWS
TRAILER
venerdì 5 novembre 2021
 

Regia di Barry Alexander Brown. Un film con Rafe Spall, Jacqueline Emerson, Marianne Jean-Baptiste, Louis Gossett Jr., Clint Dyer. Da giovedì 2 dicembre al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
mercoledì 3 novembre 2021
 

La storia di un nativo dell'Alabama e nipote di un membro del Ku Klux Klan che s'inserisce nel centro per il movimento dei diritti umani e civili nel 1961. Vai all'articolo »

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