Tributo labirintico e sincero al grande cantautore e alla sua opera mondo: con interviste, testimonianze e filmati d'archivio. Molto swing
di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
"Asti è una città in cui non si comunica tanto" dice Paolo Conte, che della città piemontese è tra i figli più illustri. "Non ha avuto poeti" aggiunge, ma il sottotesto è evidente: sono io, il poeta di Asti.
E dagli torto, a quello che i colleghi ritengono il più grande cantautore italiano, celebrato - è il caso da dirlo - da Paolo Conte - Via con me, tributo tessuto dall'esperto Giorgio Verdelli mettendo insieme un'intervista al divo Paolo, le testimonianze di amici e ammiratori illustri (parterre incredibile), le esibizioni di repertorio provenienti dall'archivio dell'artista. [...]
di Lorenzo Ciofani, articolo completo (2656 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 17 settembre 2020