Chi segna vince è un feel good movie e lo fa bene. Piacevole da guardare con diversi momenti divertenti e alcuni anche inventivi. Non è un film sbagliato, ma uno molto altalenante che non riesce a centrare bene i propri obiettivi. In primis la commedia. Waititi si diverte molto con i samoani, con il loro mondo che funziona in modi strani e ha tantissime idee e dettagli esilaranti. Ma al dunque il ritmo delle risate e il generale senso di leggerezza della storia non sono mai così devastanti da tappare i buchi di una scrittura non proprio stellare. Quel che non funzionava poteva insomma essere bilanciato dall’umorismo ma doveva essere ben più forte di così e non solo limitati agli usi samoani, che per quanto presi in giro bene con partecipazione e non da fuori, non creano quell’atmosfera in cui tutto è divertente.
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Chi segna vince è un feel good movie e lo fa bene. Piacevole da guardare con diversi momenti divertenti e alcuni anche inventivi. Non è un film sbagliato, ma uno molto altalenante che non riesce a centrare bene i propri obiettivi. In primis la commedia. Waititi si diverte molto con i samoani, con il loro mondo che funziona in modi strani e ha tantissime idee e dettagli esilaranti. Ma al dunque il ritmo delle risate e il generale senso di leggerezza della storia non sono mai così devastanti da tappare i buchi di una scrittura non proprio stellare. Quel che non funzionava poteva insomma essere bilanciato dall’umorismo ma doveva essere ben più forte di così e non solo limitati agli usi samoani, che per quanto presi in giro bene con partecipazione e non da fuori, non creano quell’atmosfera in cui tutto è divertente.
Il film è più che altro scritto e pensato per prima inventare e poi vendere questo stile samoano di vita, fatto di eccezionale rilassatezza e inclusione, la cui filosofia di fondo è che nella debolezza ci sia forza, che nella sconfitta, nel non voler essere un vincente come il mondo ti chiede, nel non adeguarsi a quello che tutti fanno o a quello che tutti sono, esista una forza emotiva, umana e anche proprio una vitalità contagiosa.
E quello, più che la carriera, le ambizioni e la smodata ricerca di successo, costituiscono il segreto di una vita piena e riuscita.
Una parabola ottimista con alcune scene e alcuni personaggi divertenti. La confezione è buona, ma il sapore che rimane in bocca è di quelli che vanno via in fretta.
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