Un film catastrofico più efficace quando l'Apocalisse è fuori campo, tra le pieghe di un racconto di frontiera che rilegge un genere senza paura e riduce la sci fi ad apparizione fantasmatica
di Alessio Baronci Sentieri Selvaggi
Paul W.S., un'astronauta in fuga. È l'unico in grado di distruggere un corpo celeste in rotta di collisione verso la Terra ma la missione finirebbe per ucciderlo. Così scappa, si nasconde dai cacciatori di taglie che il fratello ha mobilitato per cercarlo e fa amicizia con Elma, un'adolescente sbandata.
Per il suo esordio, L'ultimo giorno sulla terra, Romain Quirot torna negli spazi del suo cortometraggio omonimo del 2015, ma soprattutto torna ad un'idea di sci-fi alla Besson, straniante, ironica, nei confronti delle convenzioni hollywoodiano. [...]
di Alessio Baronci, articolo completo (2430 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 20 gennaio 2022