Giampiero Raganelli
Quinlan
I linguaggi di cinema di finzione e documentario diventano sempre più interscambiabili, i loro confini più labili. Ne è una riprova Lost Boys, opera dei finlandesi Joonas Neuvonen e Sadri Cetinkaya, presentato al 18° CPH:DOX. Lo stile può sembrare quello del mockumentary, alla Blair Witch Project o anche di Cannibal Holocaust, laddove è sempre dichiarato il punto di vista, di chi riprende, in questo caso di Joonas Neuvonen stesso in quello che funziona come un suo videodiario. Tuttavia gli eventi trattati sono reali, compresa la morte del suo amico Jani. [...]
di Giampiero Raganelli, articolo completo (4444 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 8 maggio 2021