Documentario davvero riuscito, a tratti assai coinvolgente, su un grande artista, lo scultore israeliano Dani Karavan, scomparso nel 2021, dopo aver diffuso il suo genio in ogni angolo del mondo
di Leonardo Lardieri Sentieri Selvaggi
"Non voglio essere un eroe in cultura, in guerra dovresti essere un eroe. Nella cultura devi essere anticonformista". Queste sono le parole dello scultore israeliano Dani Karavan che fanno da incipit al bel documentario del connazionale regista quarantasettenne Barak Heymann. La natura per lo scultore, scomparso nel 2021, era il suo capo. Arrivava in un luogo e quel luogo gli parlava. La sua natura era politica e lui rispondeva agli eventi in modo politico. Dani Karavan, uno dei più importanti artisti dell'arte contemporanea, si lascia intervistare percorrendo le sue monumentali opere e discutendo con ardore e trasporto a tutte le sollecitazioni del regista. [...]
di Leonardo Lardieri, articolo completo (3777 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 28 gennaio 2023