Daniele Sacchi
Cineforum
Per il suo lungometraggio d'esordio, la regista georgiana Dea Kulumbegashvili ha scelto la fissità. Un'immobilità astratta, segno di un'assenza che tra i confini dell'immagine, statica ed impenetrabile, cela una serie di movimenti imprevisti.
Beginning è la messa in scena di un ossimoro, di un inizio che è anche una fine; il tentativo di individuare un punctum in grado di emergere tra le pieghe del reale. Il film georgiano, vincitore della Concha de Oro al Festival di San Sebastián dello scorso anno (dopo essere stato anche selezionato in concorso al Festival di Cannes, prima della sua sospensione), prende le mosse da una serie di crisi e di punti di rottura per infrangere l'apparente coltre di regolarità che permea la realtà il rappresentata, cercando quell'urto che possa infrangerla, scardinarla e mettere in questione le sue certezze, i suoi equilibri, le sue fissità. [...]
di Daniele Sacchi, articolo completo (3431 caratteri spazi inclusi) su Cineforum 24 novembre 2021